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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Maggio 2010
 
   
  2010: UN BILANCIO DI SVOLTA PER ROMA CAPITALE

 
   
  Roma, 20 maggio 2010 – "Faccio un appello a tutte le forze politiche, sociali ed economiche romane a intervenire sul Governo e sul Parlamento affinché sia finanziato definitivamente il Piano di rientro. Un´occasione di responsabilità collettiva in un periodo economico estremamente difficile, in cui il dissesto del Comune di Roma sarebbe un segnale negativo a livello nazionale e internazionale". Con queste parole il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha concluso la conferenza stampa del 14 maggio dedicata al Bilancio "2010: un Bilancio di svolta per Roma Capitale". Il 31 luglio è la data entro la quale verrà approvato il bilancio di previsione 2010 – 2012 del Comune di Roma. Lo slittamento del termine, che interessa tutti i Comuni italiani, per i quali la data di scadenza di presentazione dei bilanci è stata fissata dal Ministero dell´Interno al 30 giugno di quest´anno, permetterà a Roma di approvare una manovra che tenga conto del piano di rientro del debito pregresso. L´annuncio è stato dato nella conferenza stampa in Campidoglio. Presenti insieme al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l´assessore al Bilancio e allo Sviluppo economico, Maurizio Leo, e il presidente della Commissione consiliare Bilancio, Federico Guidi. Già da mesi la contabilità del Comune è stata scissa in due, separando la gestione fino al 28 aprile 2008, per la quale è stato preparato un piano di rientro dei debiti, da quella ordinaria del bilancio effettivo. E´ stato nominato anche un Commissario straordinario per la gestione del Piano di rientro, Domenico Oriani, che in base al Decreto legge 2/2010 dovrà procedere entro il 15 giugno alla definitiva ricognizione dei conti attivi e passivi della gestione commissariale, da coprire con risorse finanziarie specifiche. Solo dopo la copertura del Piano di rientro sarà possibile approvare il nuovo Bilancio, che tenga conto dei vincoli previsti dal testo unico degli enti locali sulle spese effettive della gestione ordinaria, svincolate dall´influenza negativa dei debiti della gestione commissariale. Per la copertura dei vecchi debiti lo Stato ha finora erogato, nel 2008 e nel 2009, un contributo annuale di 500 milioni di euro. Per il 2010 il contributo è stato sostituito dal conferimento di immobili, con un´anticipazione di 200 milioni di liquidità. I fondi erogati dallo Stato centrale hanno consentito il pagamento dei mutui contratti dal Comune (per la realizzazione di opere pubbliche). Ora con un ulteriore passaggio, secondo gli accordi tra l´Amministrazione capitolina e il Ministero dell´Economia e delle Finanze, si consentirà il meccanismo di finanziamento strutturale dei debiti, che una volta approvato consentirà l´approvazione, entro fine luglio, del bilancio comunale 2010-2012. Tra gli obiettivi del nuovo Bilancio la lotta agli sprechi, attraverso l´istituzione di un Centro unico per gli acquisti e le analisi avviate con un sistema di benchmarking, che stanno già permettendo una valutazione sull´efficienza di beni e servizi offerti ai cittadini, una riduzione delle spese e l´uniformità dei prezzi per l´acquisto di beni ai valori di mercato. La Centrale unica degli acquisti, istituita dal gennaio 2010, sarà a pieno regime dal 2012, con un risparmio stimato di 150-200 milioni di euro l´anno.  
   
 

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