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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Maggio 2010 |
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IL TUMORE CEREBRALE NEL BAMBINO: COME PARLARNE UN PROGETTO DEL MEDEA TRA I PREMIATI DALLA FONDAZIONE BERLUCCHI PER LA RICERCA SUL CANCRO
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Bosisio Parini 20 maggio 2010 - Per i bambini con tumore cerebrale, oltre ai fattori clinici e psicologici, riveste una grande importanza anche la qualità della comunicazione sulla malattia. Come è emerso da un recente studio dell´Irccs Medea - La Nostra Famiglia, c´è infatti una correlazione tra il tipo di comunicazione fatta ai bambini circa la loro patologia e i problemi psicologici che possono presentarsi dopo l´intervento chirurgico e la terapia. Per tale motivo, l´Unità di Riabilitazione Neoroncologica Infantile del Medea, guidata dalla Dottoressa Geraldina Poggi, ha avviato il progetto di ricerca "Il tumore cerebrale nel bambino: un supporto alla comunicazione genitori-bambino riguardo alla malattia", che si svolgerà in collaborazione con l´Istituto dei Tumori di Milano. Lo studio è tra i cinque progetti premiati - tra le oltre 160 proposte pervenute - dalla Fondazione Berlucchi nella ricorrenza del suo decennale. L´obiettivo della ricerca è realizzare e testare uno strumento di supporto alla comunicazione, all´interno del quale i genitori possano trovare indicazioni e suggerimenti differenziati per le diverse fasce d´età del bambino. Verrà redatto un piccolo volume che, innanzitutto, sensibilizzi i genitori e le figure familiari di riferimento sull´importanza della comunicazione relativa alla malattia. In esso il bambino potrà trovare informazioni esaustive, veritiere, coerenti, personalizzate sulla sua patologia, sul decorso, sui trattamenti oncologici, farmacologici e riabilitativi: il tutto proposto in un linguaggio comprensibile e adeguato alla sua età e alle sue capacità cognitive. "Vogliamo coinvolgere il bimbo nella gestione della sua malattia - sottolinea la psicologa dell´Unità Annarita Adduci - aiutandolo a controllare la situazione e consentendogli di contenere il disagio con cui affronta l´iter ospedaliero, oncologico e riabilitativo". Il libretto verrà consegnato a tutti i genitori dei bambini con diagnosi di tumore cerebrale ricoverati presso l´oncologia pediatrica dell´Isituto dei Tumori di Milano. Al termine del percorso oncologico questi pazienti vengono convenzionalmente inviati presso l´Unità di Riabilitazione Neuroncologica infantile dell´Irccs Medea di Bosisio Parini, per effettuare valutazioni cliniche e funzionali multidisciplinari. All´interno della valutazione psicologica, al termine delle cure, sarà testata l´efficacia del vademecum: verrà fatto un confronto con 64 bambini di uno studio precedentemente svolto che sono stati valutati con gli stessi strumenti e che non hanno potuto usufruire di tale ausilio. Il confronto permetterà di definire l´utilità del progetto e costituirà un´indicazione preziosa per la sua adozione come strumento di prevenzione del disagio psicologico del bambino con tumore cerebrale. |
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