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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
 
   
  FRUTTA ESTIVA E CRISI DI MERCATO - RABBONI SCRIVE A GALAN: ANCHE IN ITALIA UN ACCORDO TRA PRODUTTORI E GRANDE DISTRIBUZIONE SUL MODELLO DI QUELLO FIRMATO IN FRANCIA NEI GIORNI SCORSI. "A RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DI UN COMPARTO DI FONDAMENTALE IMPORTANZA".

 
   
  Bologna -La grave crisi dei prezzi che la scorsa estate ha colpito il comparto della frutta estiva , pesche e nettarine in testa, mettendo in forte difficoltà tante aziende agricole, di fatto costrette a produrre sottocosto, non deve ripetersi. E per questo l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni , in attesa di un pacchetto complessivo di misure da condividere a livello comunitario, chiede al Governo di farsi promotore di un accordo tra mondo agricolo e grande distribuzione per limitare gli effetti negativi di possibili crisi di mercato, evitando in particolare eccessive disparità tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo. Un esempio al riguardo c’è già - spiega Rabboni in una lettera inviata oggi al ministro dell’agricoltura Giancarlo Galan - ed è l’accordo raggiunto in Francia nei giorni scorsi tra mondo agricolo e grande distribuzione “con l’autorevole mediazione del presidente Sarkozy”. L’intesa francese, spiega Rabboni , prevede che “in caso di crisi di un determinato prodotto, la distribuzione non aumenti gli specifici margini lordi, mantenendoli allo stesso livello di incidenza percentuale media delle tre campagne precedenti”, con una tassazione aggiuntiva per i distributori con un volume d’affari superiore ai 100 milioni di euro che non sottoscriveranno tale accordo. “Le chiedo - scrive pertanto Rabboni a Galan – di farsi portavoce presso il Governo delle difficoltà incontrare dagli agricoltori nella difesa della redditività dei prodotti a più elevata deperibilità e maggiormente colpiti dalle crisi congiunturali, promuovendo anche in Italia provvedimenti simili a quelli francesi”. “Una situazione analoga a quella che ha caratterizzato le scorse annate – sottolinea infatti Rabboni – potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di un comparto di fondamentale importanza per l’economia nazionale”.  
   
 

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