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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Maggio 2010
 
   
  GRAND HOTEL DE LA MINERVE LUSSO, STORIA E TEATRALITÀ. LE SUGGESTIONI DI ROMA DA UNA NUOVA PROSPETTIVA

 
   
  Un gioiello incastonato nel cuore di Roma, un palazzo ricco di storia e valore artistico, un hotel di lusso capace di regalare emozioni davvero coinvolgenti: così può essere dipinto il Grand Hotel de la Minerve, l’esclusivo 5 stelle lusso situato a pochi passi dal Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. Questa raffinata struttura, ad oggi una delle più prestigiose della Capitale, nasce nel 1600 come dimora dell’aristocratica famiglia portoghese dei Fonseca; l’intero palazzo, con tutti gli edifici circostanti, venne trasformato in albergo all’inizio dell’800, affermandosi ben presto come punto di incontro di personaggi del mondo politico, ecclesiastico, culturale e finanziario a livello nazionale ed internazionale. Complice indiscutibile del suo successo la volontà di regalare ai propri Ospiti il piacere di vivere la città da una posizione particolarmente scenica quale Piazza della Minerva che trae il suo nome dal “Pulcin della Minerva”, scultura di Gian Lorenzo Bernini formata da un piccolo obelisco che sovrasta un elefante di dimensioni ridotte, mirabile fusione di arte egizia e stile barocco. Strategico ed affascinante, il Grand Hotel de la Minerve, membro di Worldhotels, dispone di 135 camere tra Superior, Deluxe, Junior Suite e Suite, tutte concepite per soggiorni all´insegna del comfort più lussuoso ed esclusivo. Tra le facilities più significative si segnalano le sale per riunioni fino a 120 persone, i saloni per banchetti e cocktails (per un massimo di 120 persone sedute e 150 in piedi); di grande impatto poi la meravigliosa terrazza con vista a 360° su Roma, che nel periodo estivo ospita il Ristorante e il Bar, per trasformarsi in un loggione affascinante dal quale godere appieno dei tramonti e delle serate romane, assaporando i piatti tipici della cucina locale firmati dallo chef napoletano Antonio Falco. Ad oggi questa location è considerata uno dei luoghi più belli della città, poichè è l’unica a dominare la cupola del Pantheon in tutti i suoi particolari, mentre a poca distanza si profilano la cupola di S. Ivo e l’altana del Quirinale. Altrettanto suggestivo è La Cesta, il Ristorante à la carte in style liberty, particolarmente apprezzato per il suo mélange tra piatti internazionali, cucina mediterranea e specialità romane. Arte, cultura e storia permeano questo luogo e caratterizzano l’identità dell’hotel, scelto in passato da numerosi artisti, aristocratici, uomini di Chiesa, intellettuali e politici come residenza e luogo di incontri: il Minerva è infatti uno dei protagonisti del libro "Diari Romani" di Ferdinand Gregorovius, che visse a Roma dal 1852 al 1874 il periodo del Gran Tour . Tra le memorie del Minerva si citano i soggiorni di Stendhal e George Sand e visite straordinarie, come quella di papa Pio Ix, venuto ad incontrare il Cardinale Aguirre, vescovo di Guayaquir.tra le altre caratteristiche dell’hotel segnaliamo inoltre la presenza di diverse statue ispirate alla mitologia classica ad opera di Rinaldo Rinaldi, allievo del Canova. Tuttavia, il Grand Hotel de la Minerve riserva molte altre sorprese, iniziative sia per il week-end sia per soggiorni lunghi, soprattutto in occasione di eventi speciali in città; oltre a servizi personalizzati tra cui transfer in limousine, la recente beauty experience in una raffinata Suite con i più selezionati trattamenti benessere e visite private della “Roma nascosta”: insomma, uno scrigno di raffinatezza e di eleganza per un soggiorno a Roma veramente da una nuova prospettiva  
   
 

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