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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
 
   
  AGRICOLTURA IN ABRUZZO: IN PRIMA LINEA CONTRO SOFISTICAZIONI A FRASCATI ASSEMBLEA CONSORZIO OLIVICOLO NAZIONALE UNAPROL

 
   
  Pescara - LŽabruzzo è la quinta regione dŽItalia per produzione di olio e la sua olivicoltura coniuga al meglio gli aspetti paesaggistici con quelli produttivi. Tuttavia, anche qui, come nel resto dŽItalia, gli olivicoltori non vedono remunerati adeguatamente i loro sacrifici a causa di fenomeni speculativi e delle sofisticazioni. "La Regione - ha sostenuto, questa mattina, a Frascati, lŽassessore allŽAgricoltura, Mauro Febbo, in apertura del dibattito promosso da Aifo e For in occasione dei lavori assembleari di Unaprol, consorzio olivicolo italiano - sta programmando una serie di azioni per contrastare sul suo territorio il fenomeno delle sofisticazioni mediante azioni di controllo, di informazione e di sensibilizzazione che coinvolgeranno gli organismi di controllo (Icq, Forestali, Nas), i consumatori mediante le associazioni, le scuole, le associazioni di categoria e le associazioni dei ristoratori e dei cuochi al fine di contrastare lŽutilizzo di olio non confezionato e anonimo nei ristoranti, perché siamo convinti che la cultura dellŽolio come quella del vino faccia parlare il territorio". Al convegno di Frascati, dove lŽassessore Febbo è intervenuto in rappresentanza del sistema delle Regioni, sono previste anche le presenze del Ministro per le Politiche agricole, Giancarlo Galan, dei presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, Paolo Russo e Paolo Scarpa Bonazza Buora, del presidente della Coldiretti, Sergio Marini, e del comandante dei Nas, gen. Cosimo Piccinno. Altra azione è quella di una proposta di legge per lŽutilizzo nelle mense dei prodotti locali, compreso lŽolio, e dei prodotti a chilometri 0. A tal proposito, alcune indicazioni sono inserite nel nuovo testo di riforma della legge in agricoltura, attualmente in esame alla Conferenza Stato-regioni. "Analizzando i dati economici del settore agricolo e della remunerazione del prodotto di base - ha proseguito lŽassessore Febbo - non possiamo non porre lŽattenzione allŽelemento della bassa retribuzione del prodotto agricolo lungo le filiere agroalimentari. Recenti indagini hanno stimato al 17% il valore delle retribuzioni del prodotto agricolo di base lungo la filiera agroalimentare". Le cause di questo dato sono dettate da una filiera troppo lunga e con troppi intermediari che doveva essere accorciata al fine di retribuire meglio il mondo della produzione. "Sono, pertanto, convinto che la strada della filiera si rivelerà vincente. Infatti, aderendo a quanto indicato nel Piano Agricolo Nazionale e nel recente Piano Olivicolo Nazionale approvato dal Ministero, - ha affermato lŽassessore - la Regione sta adeguando il proprio Psr perché riteniamo controproducente la politica degli interventi a pioggia. Al contrario, intendiamo puntare su interventi mirati di filiera, finalizzati a creare integrazione tra il mondo della produzione e quello della trasformazione attraverso azioni di carattere orizzontale, quali la formazione, la ricerca e la formazione". A proposito di promozione, sono allo studio strategie di implementazione dei fondi regionali alla luce del recente accordo che lŽUnaprol ha sottoscritto con il Ministero delle Attività Produttive per lŽinternazionalizzazione. "LŽobiettivo - ha concluso lŽassessore Febbo - è quello di avviare una campagna promozionale dellŽolio abruzzese, al fine di far conoscere il vero olio di oliva extravergine abruzzese e puntare in modo deciso ad accorciare la filiera e consentire la giusta retribuzione del prezzo del prodotto agricolo".  
   
 

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