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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
 
   
  SCACCO ALL´ILLEGALITÀ ECONOMICA, LA REGIONE TOSCANA CAMBIA MARCIA COLLABORAZIONE CON GDF E AGENZIA ENTRATE. NOVITÀ: AI COMUNI TOSCANI IL 50% DELL´EVASIONE RECUPERATA

 
   
  Firenze, 25 maggio 2010 - Il primo obiettivo è far emergere il “sommerso”. «Per ridurre l´evasione fiscale - sottolinea l´assessore al bilancio, alle finanze e ai tributi on. Riccardo Nencini - e combattere quell´illegalità economica che spesso diventa anche sociale e civile, quando ad esempio non si versano i contributi previdenziali o quando si costringono bambine e famiglie a trascorrere buona parte della giornata in capannoni dove non c´è rispetto per le più elementari norme igieniche e di sicurezza». Un “sommerso” che a volte è organico, almeno in parte, a distretti e filiere produttive, dove si intrecciano ´economie etniche´ e comportamenti illegali di operatori economici italiani. Come Prato appunto, in quel mondo fatto di tante aziende (cinesi) che lavorano tessuti o confezionano maglie e vestiti. La Regione Toscana annuncia un cambio di passo per rafforzare la lotta all´illegalità economica e all´evasione fiscale. E tra le novità c´è un premio per i Comuni: la metà di quello che aiuteranno a recuperare, rimarrà nelle loro casse. La Toscana è la prima a farlo. Sta tutto negli indirizzi approvati una settimana fa. E il cambio di marcia parte da un pacchetto in tre mosse: una convenzione (con l´Agenzia delle entrate, già firmata) e due intese (con l´Anci Toscana, l´associazione dei Comuni, e con la Guardia di Finanza, che sarà sottoscritta a breve). Negli ultimi anni, ogni anno, la Regione ha recuperato mediamente 80 milioni di euro di tributi non pagati, Irap e bollo auto in testa: 40 milioni l´anno con avvisi bonari, altrettanti con la riscossione coattiva attraverso Equitali a. In futuro le somme recuperate potrebbero essere ancora più grandi. «Ma soprattutto – sottolinea l´assessore al bilancio, alle finanze e ai tributi, on. Riccardo Nencini – per la prima volta la Regione sarà in grado di fronteggiare in modo organico l´illegalità economica». Come? «Cooperando tutti assieme, incentivando la cooperazione, condividendo e incrociando domani ancor più di ieri le banche dati a disposizione di ciascuno. Con un´attenzione più specifica al “caso Prato” e un sostegno ancora più deciso per gli indirizzi contenuti nel patto per Prato Sicura, stipulato all´inizio di quest´anno da Prefettura, Comune e Provincia di Prato con la Regione». Con il protocollo d´intesa che presto sarà firmato con il comando regionale della Guardia di Finanza la Regione si impegna a fornire informazioni, documentazione e ogni tipo di supporto necessario all´accertament o dell´evasione e di ogni altro tipo di infrazione fiscale e tributaria. La collaborazione si farà più stretta anche con l´Agenzia delle entrate. La giunta regionale intende utilizzare la facoltà, prevista dalla convenzione già in vigore, di definire criteri e strategie generali per l´azione di accertamento attuata dagli uffici delle entrate toscani. L´intesa con Anci Toscana, sottoscritta stamani al tavolo di concertazione dal sindaco e presidente dell´associazione dei comuni toscani Alessandro Cosimi, regolerà invece la partecipazione dei Comuni all´attività di accertamento dei tributi regionali da parte dell´Agenzia delle entrate, già prevista dalla finanziaria regionale approvata lo scorso dicembre. «E´ una novità assoluta – spiega Nencini –. Finora era prevista una partecipazione all´accertamento dei tributi statali, ma mai nessuna Regione, fino ad ora, aveva pensato a dattare la norma nazionale alla realtà dei tributi regionali». I Comuni che aiuteranno l´azione di contrasto all´evasione fiscale potranno veder arrivare nelle proprie casse il 50 per cento delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo sull´Irap, l´imposta sulle attività produttive, e l´addizionale regionale Irpef. «Non è una misura risolutiva per gli affanni di molti Comuni, ma neppure una goccia nel mare» commenta Cosimi. Per i tributi nazionali la compartecipazione è il 30 per cento.  
   
 

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