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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
 
   
  ECCO EYE ON EARTH, L’OCCHIO ECOLOGICO EUROPEO

 
   
  Firenze, 25 maggio 2010 – Direttrice dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (Aea), l’inglese Jacqueline Mcglade ha partecipato oggi a Firenze alla conferenza internazionale Economia globale e crisi ambientale con una relazione dedicata ai risultati controversi e per molti aspetti deludenti del recente vertice mondiale di Copenhagen. Titolo: “Copenhagen: una vittoria o una sconfitta nei rapporti tra economia e ambiente?” La conferenza è come noto organizzata dal premio ambientalista Il Monito del Giardino, che per l’edizione 2010 è stato appunto attribuito alla signora Mcglade e ad altri sei prestigiose personalità internazionali per i loro contributi alla causa dell’ambiente. Mcglade presenta tra l’altro la piattaforma Eye on Earth (Occhio sulla Terra), un portale web d’avanguardia, simile a Google Earth, ideato dall’Agenzia in collaborazione con Microsoft per dare ai cittadini dell’Unione la possibilità di sapere e di partecipare attivamente alle problematiche dell’ambiente. Eye on Earth (accesso dalla homepage del sito www.Eea.europa.eu) pubblica in tempo reale, in tutte le lingue Ue e in termini facilmente comprensibili, dati e informazioni scientifiche ufficiali sui cambiamenti climatici e sulle emissioni delle attività umane sul Vecchio Continente. Inoltre permette agli utenti di aggiungere proprie informazioni e il proprio punto di vista. Nella modalità Atlas il portale pubblica anche una serie di documentari, accessibili anche in streaming, su quanto comunità locali e imprese stanno facendo in termini di buone pratiche ecocompatibili. Nel corso della conferenza Mcglade ha ricevuto anche un contributo di 20 mila euro da investire in borse di studio o progetti operativi meritevoli. Gli altri premiati sono gli economisti ecologi Robert Costanza (Stati Uniti) e Sigrid Stagl (Austria), il banchiere ambientalista Pierre Dutrieu e il metereologo Gilles Sommeria (entrambi francesi), gli italiani Luigi Biggeri, già presidente dell’Istat oggi alla World Bank, e Giannozzo Pucci, editore della rivista L’ecologist, versione italiana del celebre The Ecologist. Le loro relazioni aggrediscono il problema da vari punti di vista e propongono uno scenario vasto e credibile delle cose da fare. Tema di Costanza: “Perché un’economia ecologica, oltre che indispensabile, è vantaggiosa per la nostra sopravvivenza”). Stagl ricorda invece che “In tutto il mondo agricoltura e industria alimentare devono diventare sostenibili” e Sommeria che “Il clima è una risorsa e una sfida per la società". Innovatore in materia di finanza Verde, Dutrieu documenta un fenomeno già esteso in Francia, ma quasi inedito in Italia, “Il ruolo cruciale del credito bancario nella soluzione dei problemi ambientali”. Biggeri individua negli “Indicatori di benessere, una nuova via alla contabilità economica” e Pucci spiega “Cosa vuol dire una corretta informazione ecologica”. Tutti sono stati premiati da Michele Gremigni, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio che promuove il Premio tramite la Fondazione Bardini e Peyron. Con un monito ormai familiare chiude la conferenza Giampiero Maracchi, metereologo, presidente del comitato scientifico del Monito del Giardino e vicepresidente dell’Ente Cassa: “Senza interventi draconiani, presto dovremo fronteggiare crisi sempre più frequenti che annulleranno i benefici acquisiti nell’ultimo secolo, senza poterne trasferire alcuno ai Paesi poveri. Le conseguenze sono immaginabili, perché quando l’uomo è in difficoltà non esita a ricorrere alla guerra”.  
   
 

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