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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Maggio 2010
 
   
  SCUOLA TOSCANA: PER CHI SUONA L´ULTIMA CAMPANELLA? MOBILITAZIONE TOSCANA, L´ULTIMO GIORNO DI LEZIONI, PER ESSERE VICINI ALLA SCUOLA

 
   
  Firenze, 26 maggio 2010 - L´ultima campanella per la scuola toscana suonerà, per molti, venerdì 11 giugno: ultimo giorno di scuola ma anche giorno di riflessione sui problemi della scuola e di protesta contro le scelte del governo centrale. La decisione – una specie di “operazione ultimo giorno di scuola” - è stata presa questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, a conclusione di un incontro voluto da Stella Targetti, vicepresidente e assessore all´istruzione, con i colleghi assessori all´istruzione delle Province toscane. «In ogni territorio – precisa Targetti – le Province organizzeranno iniziative autonome, lasciando libera la fantasia di esprimersi nei modi ritenuti migliori, che sarà la Regione a coordinare. Si vuole dimostrare la volontà delle istituzioni di essere vicine alle fami glie e agli insegnanti, agli alunni e agli studenti, a tutti i lavoratori di una scuola oggi così pesantemente aggredita da una precisa e inaccettabile volontà politica. Si vuole ricordare che la scuola non è un fastidio o uno spreco ma una sfida e una opportunità». In autunno – aggiunge Stella Targetti riferendosi a un altro aspetto concordato con i colleghi provinciali – si terrà una giornata di incontro e studio in tutte le province in modo da affrontare («con la massima concretezza») alcuni temi strategici della scuola: dispersione scolastica, offerta formativa e valutazione della qualità, innovazione pedagogica e riordino. A conclusione del percorso un appuntamento di carattere regionale perché «non intendiamo certo fermarci alla dimensione contestativa, ma vogliamo fare a pieno la nostra parte, vogliamo assumerci le nostre responsabilità e abbiamo perfino l´ambizione di voler scri vere pagine nuove, con tutte le componenti della comunità scolastica, sulla visione di una scuola in linea con l´impianto costituzionale». Doppio, questa mattina, il livello di confronto fra gli assessori provinciali e quella regionale: il primo giro di tavolo dedicato ai problemi di organico della scuola dell´infanzia e primaria con specifico riferimento al tempo pieno. Si è poi passati al confronto sul riordino della scuola media superiore: a fronte di un calo registrato nelle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali a favore dei licei, effetto del clima di incertezza su questi percorsi generato dal riordino, è stata riaffermata l’importanza strategica della formazione tecnica e professionale, nella quale «crediamo molto; per questo intendiamo impegnarci per una evoluzione del modello toscano dei percorsi di istruzione e formazione professionale che incoraggi l’assolvimento dell’obbligo scolastico nella scuola».  
   
 

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