Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Maggio 2010
 
   
  SANITA’: VENETO, GIUNTA APPROVA IL “PIANO CALDO 2010”

 
   
  Venezia, 26 maggio 2010 - La Giunta regionale, nella sua seduta di ieri su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, di concerto con i colleghi alle politiche sociali Remo Sernagiotto e alla protezione civile Daniele Stival, ha approvato un nuovo “Protocollo per la Prevenzione delle Patologie da Elevate Temperature nella Popolazione Anziana della Regione del Veneto”, che sostituisce quello del 2009, ed è pronto a scattare in caso di necessità. Il provvedimento è stato illustrato nel corso del consueto “punto stampa” tenutosi al termine della riunione dell’esecutivo, alla presenza del presidente Luca Zaia e degli assessori. “Si tratta – sottolinea Coletto – di una procedura definita da uno specifico gruppo di esperti regionali, che costituisce una garanzia di efficacia dell’intervento delle strutture sanitarie e sociali nell’eventualità di situazioni climatiche pericolose per l’uomo durante l’estate”. Una rete nella quale interagiscono gli uffici Regionali della Sanità, dei Servizi Sociali e della Protezione Civile, l’Arpav per gli aspetti previsionali, il Coordinamento Regionale in Emergenza - Corem, le Direzioni Generali delle Ullss, le Centrali Operative 118, le Unità Operative di Pronto Soccorso, i Distretti Sociosanitari, le Direzioni sanitarie e sociali delle Ullss, il Servizio Epidemiologico Regionale. “L’obiettivo – aggiunge Coletto – è quello di essere quanto più tempestivi possibile nell’attivazione e soprattutto nell’azione di aiuto alle persone in difficoltà e d’intervento nei casi di patologie improvvise, come i colpi di calore”. Le procedure del “Piano Caldo 2010” prevedono che sia l’Arpav ad emettere, dal 1° giugno al 15 settembre, un bollettino quotidiano (alle 14.00 anche dei giorni festivi) sullo stato climatico di 4 aree individuate (montana, pedemontana, continentale e costiera), integrando le previsioni del tempo con il monitoraggio dell’ozono, dell’indice di disagio fisico e della qualità dell’aria. Qualora il bollettino indicasse una previsione di disagio prolungato, il Coordinamento Regionale in Emergenza – Sala Operativa di Protezione Civile attiverà l’allarme climatico ai servizi sanitari (segnatamente 118, Pronto Soccorso e Distretti Sanitari) in grado di rispondere ai bisogni della popolazione e alle Direzioni Generali di riferimento. E’ anche previsto che le Ullss abbiano propri referenti aziendali ed eventuali sostituti e predispongano elenchi di referenti dei Distretti, dei Pronto Soccorso e delle Centrali 118. Il Piano ha predisposto anche un “format” contenente le informazioni standard per le Ullss da diffondere alla popolazione con ogni mezzo possibile, ed in particolare “cosa si comunica”, “chi rischia di più”, “consigli pratici”, “cosa fare in caso di colpo di calore”, “chi contattare”. Su base epidemiologica, le categorie più a rischio sono gli anziani, gli ultrasessantacinquenni con patologie croniche invalidanti, i bambini da zero a 4 anni, i diabetici, gli ipertesi, chi soffre di malattie venose e renali, le persone non autosufficienti, chi è sottoposto a trattamenti farmacologici.. Sulla base dell’indice di disagio climatico “humidex”, nel 2009 le giornate prive di disagio ambientale sono state 15; quelle con disagio ambientale moderato-elevato 66; quelle con condizioni climatiche pericolose per la salute 11.  
   
 

<<BACK