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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Maggio 2010
 
   
  AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA CONCLUDE CHE LE COMPENSAZIONI FORNITE DALL’ITALIA PER I SERVIZI DI INTERRUZIONE DELL’ELETTRICITÀ IN SARDEGNA E SICILIA NON CONFIGURANO AIUTI DI STATO

 
   
  Bruxelles, 27 maggio 2010 - La Commissione ha autorizzato, a norma delle regole Ue in materia di aiuti di Stato, un regime diretto a remunerare le imprese che in Sicilia e in Sardegna forniscono servizi di interrompibilità istantanea (la disponibilità a subire interruzioni di corrente per evitare blackout generalizzati). La Commissione ha concluso che il regime, limitato a tre anni, non costituisce un aiuto di Stato in quanto remunera al prezzo di mercato un servizio necessario al fine di garantire la continuità delle forniture elettriche nelle due isole. Il commissario europeo alla concorrenza Joaquín Almunia ha dichiarato: “L’interrompibilità è un servizio che le imprese possono utilmente rendere alla rete elettrica al fine di evitare blackout generalizzati. Il regime italiano garantirà la continuità delle forniture elettriche in Sardegna e Sicilia per il periodo necessario a risolvere gli attuali problemi delle reti, che sono dovuti alla particolare situazione di queste isole. Data questa situazione particolare e considerato che la remunerazione del servizio è stabilita mediante gara d’appalto, questo meccanismo non costituisce un aiuto di Stato”. Per interrompibilità istantanea si intende la disponibilità da parte delle imprese ad accettare interruzioni senza preavviso delle forniture elettriche. Si tratta di un servizio solitamente fornito dalle imprese al gestore della rete elettrica al fine di evitare blackout. Già nel 2008 il gestore della rete elettrica italiana aveva evidenziato specifiche difficoltà nel garantire la continuità delle forniture elettriche in Sardegna e Sicilia. Dette difficoltà sono legate, in particolare, all’insufficiente interconnessione elettrica con l’Italia continentale, alla presenza di unità di generazione grandi ma obsolete soggette a frequenti guasti, e ad un’elevata proporzione di generazione discontinua da fonte eolica. Sulla base di questa analisi, il gestore della rete ha ritenuto necessario disporre di maggiori risorse interrompibili rispetto all’Italia continentale per un periodo transitorio di tre anni, durante il quale saranno affrontati i problemi strutturali. Pertanto, il gestore della rete bandirà una gara d’appalto per 500 Mw di capacità interrompibile in Sicilia e Sardegna. Le condizioni di accesso alla gara non sono restrittive, poiché la soglia minima di consumo elettrico è fissata ad un solo Mw. Secondo l’Italia, su entrambe le isole vi è un numero sufficiente di imprese che soddisfano i requisiti per partecipare alla gara. Il regime è limitato a tre anni e le imprese devono impegnarsi a fornire risorse interrompibili per l’intero periodo. La Commissione ha concluso che, poiché esiste una reale necessità a breve termine di maggiori risorse interrompibili e poiché la remunerazione, stabilita mediante gara d’appalto, dovrebbe in linea di principio rispecchiare il valore di mercato del servizio fornito, la misura non costituisce un aiuto di Stato vietato dalle norme Ue. Questa conclusione, che si fonda sull’analisi della situazione attuale delle isole interessate, è limitata alla durata del regime (tre anni).  
   
 

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