Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Maggio 2010
 
   
  LA 14° BORSA DELLE 100 CITTÀ D´ARTE A RAVENNA DAL 28 AL 30 MAGGIO

 
   
  “Lavorerò perché il turismo venga considerato un comparto economico industriale strategico del nostro Paese”. Lo ha detto l’assessore regionale a turismo e commercio Maurizio Melucci nel corso della presentazione della 14° Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, manifestazione - promossa da Confesercenti, Enit, Apt Emilia-romagna, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ravenna - che si terrà per il terzo anno consecutivo a Ravenna dal 28 al 30 maggio prossimi. “Il turismo della nostra regione - ha sottolineato ancora Melucci- è una squadra composta da 11 potenzialità ed eccellenze: cultura, arte, storia, enogastronomia, balneare, divertimento, turismo ambientale, motori, entroterra, wellness e shopping. Una squadra che funziona perfettamente solo se le sue componenti lavorano in sinergia assoluta, con la nostra offerta di arte, cultura e storia che gioca un ruolo strategico. Con questa squadra dobbiamo sfondare sui mercati esteri. La quota che abbiamo ora, in media intorno al 20%, non è soddisfacente. Dobbiamo raddoppiarla, presentandoci come una terra di eccellenze”. “La Borsa - ha detto il direttore di Confesercenti Stefano Bollettinari - è tra i più accreditati appuntamenti dedicati al turismo culturale ed è un momento importante per dare impulso alla commercializzazione e alla promozione dei nostri prodotti. E’ fondamentale l’integrazione tra il patrimonio culturale delle nostre città e le proposte di eventi”. “Oggi il turismo è sempre più integrato - ha commentato l’amministratore delegato di Apt Servizi Andrea Babbi - si fanno periodi di vacanza brevi in cui le persone vogliono fare dieci vacanze insieme. Questo l’Emilia-romagna lo ha capito. Dobbiamo promuovere il nostro territorio, i nostri prodotti e stare attenti a non svendere le nostre vacanze e le nostre strutture”. In Regione erano presenti anche il presidente dell’Unione Città D’arte Graziano Prantoni, il direttore del Centro studi turistici (Cst) Alessandro Tortelli e la direttrice di Iniziative turistiche (società organizzatrice della Borsa) Chiara Ronchi. La Borsa del turismo Sarà la presidente di Ravenna Festival, Cristina Mazzavillani Muti, ad inaugurare la manifestazione (venerdì 28 maggio, alle ore 12 in Piazza del Popolo) che quest’anno vede la partecipazione di 100 buyer da 24 paesi (con la presenza per la prima volta di operatori dal Brasile e dalla Finlandia) i quali incontreranno 500 operatori italiani dell’offerta. Momento clou della Borsa sarà il workshop di incontro tra domanda e offerta ospitato, sabato 29 maggio al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze e che la scorsa edizione ha generato ben 3.600 contatti commerciali. Un risultato ottenuto grazie anche al sistema informatico specializzato che - confrontando le schede compilate dagli operatori accreditati, contenenti tutte le caratteristiche dell´offerta (tipologia, città/regione) e le richieste della domanda (regione di interesse, servizio richiesto) – favorisce incontri mirati. I tour operator potranno vivere in prima persona una vacanza “made in Emilia-romagna” con diversi educational tour che toccheranno alcuni scrigni d’arte della regione e il suo entroterra, senza trascurare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Sabato 29, inoltre, gli operatori potranno assistere alle prove aperte dell’orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti. Il programma prevede anche diversi appuntamenti aperti al pubblico in Piazza del Popolo, spazio dedicato alle eccellenze artistico-culturali italiane, con stand dedicati a regioni, borghi e centri d’arte italiani e con un ricco calendario di spettacoli, degustazioni e incontri. In particolare, venerdì 29 (ore 18,30) il Giardino Pensile del Palazzo della Provincia vedrà protagonisti Claudio Rastelli, pianista e compositore, e Chiara Fiorani, soprano, della Fondazione Teatro Comunale di Modena, in un viaggio melodico tra Puccini, Verdi, Mascagni e Donizetti. Venerdì alle 11.30, sabato alle 11 e domenica alle 10.30, nello stand Terre di Romagna, invece, le sfogline di Casa Artusi di Forlimpopoli daranno lezioni di sfoglia. Il turismo nelle città d’arte dell’Emilia-romagna nel 2009 I dati provvisori del 2009 sui movimenti turistici nelle principali città d’arte e affari dell’Emilia-romagna, elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia-romagna dal Centro Studi Turistici (Cst), confermano i flussi rilevati nel corso dell’anno precedente. Le stime evidenziano una crescita dell’1,8% per gli arrivi e una flessione di presenze pari al -0,3%. Il 2009 ha chiuso con circa 37 mila arrivi in più e 13 mila presenze in meno rispetto al 2008. Nel 2009, anno attraversato da una crisi economica molto dura con fasi recessive in tutti i paesi, a differenza del contesto nazionale e internazionale, nelle città d’arte dell’Emilia-romagna si registra una sostanziale tenuta dei flussi turistici con dinamiche complessivamente migliori rispetto alle grandi città d’arte italiane, ma con una differenzazione per territorio e tipologia ricettiva e un calo significativo dei fatturati e della redditività delle strutture ricettive. In questo contesto, manifestazioni come la Borsa del Turismo delle 100 città d’arte rappresentano un importante supporto alla commercializzazione della vacanza d’arte e cultura e un modo concreto di reagire alle incertezze del mercato. Il trend di crescita sostenuta del settore che aveva caratterizzato gli anni precedenti ha rallentato la propria intensità anche se, rispetto al 2000, l’incremento degli arrivi nelle città d’arte si è attestato al +24% e le presenze al +27%. Da segnalare i risultati di Forlì e Cesena, dove le presenze sono quasi raddoppiate ma anche di Bologna, dove si è registrato l’incremento più consistente in termini di valori assoluti: +225 mila presenze, anche se vanno analizzate assieme al consistente incremento dell’offerta ricettiva e all’aumento della competizione di mercato che hanno portato all’abbassamento della redditività aziendale. Guardando i dati nazionali, l’analisi delle dinamiche dei flussi nel corso del 2009, rispetto all’anno precedente, non permette di rilevare una tendenza uniforme, sebbene si possa parlare di un andamento leggermente negativo per le città di interesse storico e artistico italiane (-0,8% di presenze) ma comunque migliore rispetto a quanto stimato dall’Istat per l’intero territorio nazionale (-4,1%). Le città d’arte e affari dell’Emilia-romagna (-0,3% di presenze) dimostrano dunque un andamento leggermente migliore, superato solo da Milano e Venezia  
   
 

<<BACK