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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Maggio 2010
 
   
  MILANO: VIGILI SCOPRONO IN APPARTAMENTO CLINICA FAI DA TE GESTITA DA CINESI: LUI SEDICENTE MEDICO, LA COGNATA IMPROVVISATA INFERMIERA. MA SONO CLANDESTINI. ANCHE LETTI A CASTELLO PER LA DEGENZA. COSTO DELLA VISITA DAI 20 AI 50 EURO. SEQUESTRATI 2500 CONFEZIONI DI FARMACI, FETOSCOPI E VIAGRA. 55ESIMA OPERAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE DAL 2008

 
   
   Milano, 31 maggio 2010 - “Il paziente aveva una rudimentale flebo nel braccio ed era assistito da un’infermiera cinese clandestina. Mentre un’altra connazionale era in attesa della visita del medico. In realtà un cinese irregolare, senza alcun titolo, che esercitava abusivamente la professione in un semplice appartamento di via Bramante. Questo è il quadro che si è presentato agli agenti del Nucleo Centro della Polizia Locale quando il 28 maggio hanno effettuato alcuni controlli nel bilocale di uno stabile di ringhiera del quartiere Sarpi. Nell’appartamento sono stati sequestrati circa 2.500 confezioni di farmaci con scritte in cinese, tra antibiotici, antiallergici, antidolorifici, scatole di Viagra, un ricettario, circa trecento aghi, siringhe, disinfettanti, fetoscopi, strumenti per misurare la pressione e flebo. E denaro per 5000 euro e 2.500 yuan. I due clandestini, il medico abusivo di 37 anni e l’infermiera di 45 anni, che era la cognata, sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione medica (articolo 348 del codice penale). Da accertamenti si è scoperto che la Polizia Locale nel 2008 aveva già sequestrato al falso medico un erboristeria in via Giordano Bruno”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Nell’operazione sono stati impiegati otto agenti della Polizia Locale, coordinati da due ufficiali. Nell’appartamento c’erano anche due letti a castello utilizzati per i periodi di degenza dei pazienti. Il costo di ogni visita si aggirava dai 20 ai 50 euro. Sono in corso accertamenti sulla proprietà dell’appartamento. “Ringrazio il Nucleo Centro per l’operazione – afferma De Corato – che ha stroncato l’ennesima attività illegale nel quartiere Sarpi, pericolosa per la salute dei cittadini. Un episodio inquietante di cui si è reso protagonista un clandestino recidivo, sedicente medico, cui già in passato i vigili avevano sequestrato un’erboristeria abusiva. Si tratta della 55/esima operazione effettuata dalla Polizia Locale dal 2008. Interventi che hanno portato alla luce di tutto: laboratori clandestini, improvvisate cliniche per aborti, farmacie abusive, centrali della contraffazione, attività estorsive, bische, centri massaggi a luci rosse” “I dati – prosegue De Croato – dimostrano che la Polizia Locale sta esercitando un’importante azione per la sicurezza dei cittadini. E beneficia anche del potenziamento degli agenti (23), che ho disposto a seguito di un incontro avuto lo gennaio scorso con l’associazione Vivisarpi. Ma il sindaco ha recentemente emanato un’ordinanza per migliorare ulteriormente il controllo del quartiere. Che regolamenta, in particolare, gli orari di chiusura di alcuni esercizi, centri massaggi, phone center, Internet point, che finora hanno goduto di totale deregulation, celando spesso attività illecite. Tanto è vero che in passato due centri massaggio di via Lomazzo e via Giordano Bruno sono stati sequestrati dalla Polizia Locale in quanto paravento per attività di prostituzione. Mentre in 4 Internet point sono stati scovati dormitori per clandestini”. “Il quartiere – sottolinea De Croato – è poi interessato a una seconda ordinanza. Entro un mese dalla data di entrata in vigore (15 giorni per i nuovi contratti), proprietari e affittuari dovranno depositare presso gli uffici della Polizia Locale una scheda autocertificativa con i dati della proprietà e di chi è l’affittuario. E i possessori dovranno certificare (entro 15 giorni) il numero degli occupanti dell’alloggio. Finora sono già 18 le schede inviate. Sempre entro 15 giorni da quando ne vengono a conoscenza, gli amministratori di condominio dovranno segnalare per iscritto eventuali anomalie nelle unità abitative. Il provvedimento – chiarisce De Corato – punta a far emergere situazioni irregolari con stabili affittati in nero o a clandestini, che vivono magari a decine in pochi metri, con allacciamenti abusivi del gas o dediti ad attività illecite. Condizioni che mettono gravemente a rischio la sicurezza del quartiere. Le nuove misure, come è accaduto per via Padova, agevoleranno pertanto i controlli delle Forze dell’ordine e della Polizia Locale negli stabili del degrado. Basti dire che dal 2008 sono ben 18 i locali-dormitorio scoperti complessivamente nel quartiere dai vigili”.  
   
 

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