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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Luglio 2010
 
   
  RIFIUTI, BELOTTI: TOLLERANZA ZERO CON CHI SGARRA PRESENTATO IN LOMBARDIA IL RAPPORTO ECOMAFIA DI LEGAMBIENTE L´ASSESSORE: IMPIANTI AUTOSUFFICIENTI CONTRO LE ILLEGALITA´

 
   
  Milano, 6 luglio 2010 - "Tolleranza zero per chi sgarra e commette infrazioni e illegalità contro l´ambiente, settore nel quale il giro di affari illecito è enorme". Daniele Belotti, assessore al Territorio e Urbanistica con delega ai rifiuti, è intervenuto così nel corso della presentazione del Rapporto Ecomafia 2010, il report annuale di Legambiente sulla criminalità ambientale. Sono 855 le infrazioni accertate per il 2009 in Lombardia. Nello stesso anno le forze dell´ordine hanno eseguito 340 sequestri e sono state denunciate 865 persone. "La tolleranza zero - ha aggiunto Belotti - deve essere estesa anche a quegli imprenditori che, anche senza l´aggravante dell´associazione a delinquere, vogliono fare i furbi, finendo per falsare il mercato e danneggiare le aziende oneste". Osservando i dati evidenziati oggi da Legambiente, che pongono la Lombardia al nono posto nella classifica nazionale dell´illegalità ambientale, Belotti ha confermato quindi che "non c´è alcuna intenzione di abbassare la guardia di fronte allo scenario riportato". "Piuttosto - ha aggiunto l´assessore regionale, analizzando i dati denunciati - salta all´occhio il grande lavoro e l´impegno profusi dalle forze dell´ordine, baluardo per la legalità insieme alle segnalazioni dei privati cittadini importanti per vigilare e tenere sotto controllo il territorio". Confidando nella collaborazione continua con Legambiente e tutte le altre associazioni ambientaliste, Belotti ha rilanciato l´importanza del tema dell´autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti. "Dobbiamo arrivare a trattare in casa nostra - ha precisato - i rifiuti che produciamo, se vogliamo combattere i traffici illeciti, fermo restando che gli impianti devono rispondere a leggi e prescrizioni regolamentari che ne garantiscono la sicurezza. Non possiamo fermare la regione guida dell´economia del paese, ma controllare il territorio con strumenti di controllo efficaci questo sì, dobbiamo farlo".  
   
 

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