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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Dicembre 2010
 
   
  BRUXELLES: S’INTITOLA "AGENDA PER I BOSCHI DI MONTAGNA" E CONTIENE UNA SERIE DI PRINCIPI DI RIFERIMENTO E DI PROPOSTE DI MISURA PER LA POLITICA DI SVILUPPO RURALE DELLE FORESTE MONTANE OLTRE IL 2013.

 
   
  Il 2 dicembre a Bruxelles, i rappresentanti del Tirolo, dell’Alto Adige/südtirol, del Trentino, della Baviera e del Ministero forestale austriaco hanno presentato e consegnato ai referenti della Commissione e del Parlamento Europeo il documento, frutto del lavoro messo in campo in questi mesi dalle strutture tecniche delle regioni alpine coinvolte nel progetto. L´agenda per i boschi di montagna mette in evidenzia il valore che i boschi di montagna assumono rispetto ai temi della stabilità del territorio e della sicurezza delle popolazioni, della biodiversità, del contrasto ai cambiamenti climatici, della regimazione idrica, del paesaggio e, più in generale, dello sviluppo socio economico delle terre di montagna. In prefazione il documento sottolinea come la salvaguardia ed il miglioramento della capacità del bosco di erogare le sue funzioni, siano un obiettivo di pubblico interesse che può essere garantito solo se la pianificazione e l’applicazione delle misure sono calate in un adeguato contesto socio economico. Da qui, l’esigenza di politiche attive per la conservazione, la gestione e il miglioramento dei boschi montani, anche come contributo al mantenimento degli equilibri paesaggistici tipici delle zone rurali e montane che, tra le altre cose, esprimono l’identità delle popolazioni che su questi territori vivono. Tra le misure contenute nel pacchetto, di particolare significato quelle volte a migliorare la competitività dell’economia forestale e del valore economico del bosco, nonché quelle finalizzate a garantire adeguato sostegno agli investimenti non remunerativi necessari ad assicurare il mantenimento dei popolamenti forestali in condizioni di efficacia e funzionalità. "Fare rete al fine di definire strategie organiche condivise per far fronte a problematiche comuni ai territori di montagna - evidenzia il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai - rappresenta oggi una priorità ed una necessità. Attraverso questa iniziativa comune abbiamo inteso porre all´attenzione degli organismi europei i valori, le specificità e le esigenze particolari che esprimono le comunità di montagna. I boschi contribuiscono al paesaggio delle nostre regioni e rappresentano, anche sul piano economico, un valore inestimabile che richiede politiche attive di gestione, miglioramento e valorizzazione, si pensi ad esempio alle opportunità connesse alla valorizzazione del legno ai fini dell´edilizia sostenibile o delle politiche energetiche". “Non c’è dubbio che una delle priorità del prossimo futuro - sono le parole dell’assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini - è quella di scongiurare il rischio dell’abbandono dei boschi e più in generale dei territori di montagna. È dunque necessario che le specificità espresse dalle aree montane vengano riconosciute e si definiscano misure specifiche di sostegno e valorizzazione coerenti con tale riconoscimento. Da questo dipende la qualità della vita per le popolazioni di montagna che rappresentano circa il 20% della popolazione europea complessiva”. L´agenda si chiude sottolineando la necessità di continuare ad assicurare investimenti in sensibilizzazione, educazione ambientale e formazione al fine di far crescere consapevolezza, senso di responsabilità e, più in generale, cultura della montagna. Allo stesso modo, viene formulata la proposta di istituire un network europeo sul bosco montano, attivare iniziative di collaborazione transfrontaliera e promuovere partnership tra proprietari forestali, comunità locali, istituzioni, utenti e i diversi portatori di interesse. "Abbiamo fornito il nostro contributo in modo convinto e responsabile, attraverso un lavoro di raccordo e collaborazione con i colleghi delle regioni alpine che condividono con noi visione e criticità - evidenzia Romano Masè, dirigente generale del Dipartimento provinciale Risorse forestali e montane, che ieri ha partecipato all´evento di presentazione a Bruxelles -. Lo abbiamo fatto con largo anticipo rispetto alle scadenze della pianificazione dello sviluppo rurale, proprio per favorire e stimolare un dibattito positivo rispetto al tema dei boschi di montagna. Non abbiamo richiesto trattamenti privilegiati ma, assumendoci tutte le nostre responsabilità, abbiamo voluto mettere in risalto i valori e le specificità che caratterizzano i boschi e i territori di montagna. Garantirne la gestione attiva rappresenta una necessità per il futuro; da essa dipende la vita stessa in montagna".  
   
 

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