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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Dicembre 2006
 
   
  LA PIETRA DEL PARAGONE DI ROSSINI INAUGURA LA STAGIONE LIRICA 2006/2007 DEL TEATRO REGIO DI PARMA SU UN SET BLU CON QUINDICI TELECAMERE PER VIDEO DIGITALE

 
   
  Parma, 4 dicembre 2006 - La pietra del paragone, capolavoro comico di Gioachino Rossini, inaugura il prossimo 13 dicembre la Stagione Lirica 2006/2007 del Teatro Regio di Parma (repliche 15, 17, 19 e 22 dicembre). Protagonisti in scena Michele Pertusi e Sonia Prina, con Jean-chrisophe Spinosi sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, e con Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin a firmare l´allestimento, frutto di un’importante coproduzione con il Théâtre du Châtelet di Parigi Lo spazio scenico è un set in campo blu per le riprese video. Quindici telecamere digitali, sei grandi schermi e venti modellini a riprodurre in scala 1:20, 1:100 le diverse scene dell’opera saranno il sofisticato corredo scenografico per uno spettacolo che vedrà impegnato un cast di caratura internazionale. Michele Pertusi e Sonia Prina saranno i protagonisti dell’opera buffa che, presentata nel 1812 al Teatro alla Scala di Milano, segnò il primo grande trionfo rossiniano, testimoniato da oltre cinquanta repliche e dall’ammirazione incondizionata del grande Stendhal. A contribuire al successo fu anche la vicenda raccontata nel libretto di Luigi Romanelli, che scatenò la fantasia del giovane Rossini, capace di fondere la puntuale descrizione dei costumi dell’epoca – compresa la febbre per i gossip giornalistici già allora in voga – alla follia musicale che il compositore applicherà ai suoi futuri capolavori Questo nuovo allestimento della Pietra del paragone vede per la prima volta la collaborazione di Giorgio Barberio Corsetti, affermato regista già direttore della Sezione Teatro della Biennale di Venezia, con il geniale e imprevedibile video-maker francese Pierrick Sorrin, che debutta nell’opera lirica usando le più sofisticate tecniche video digitali come parte integrante per la costruzione, indiretta, della messinscena. “Il denaro è la pietra del paragone – spiega Giorgio Barberio Corsetti - Per provare che tutto è apparenza bisogna far scomparire il denaro, magari con l’abile messinscena architettata dal Conte, che si finge rovinato. Allora crollano tutte le altre finzioni. Con Pierrick Sorin volevamo ricreare il clima di sospensione che si respira nell’opera. La pietra del paragone si svolge in un tempo sospeso, è una perenne vacanza. Così ci è sembrato interessante che anche le scene, gli oggetti partecipassero a questa condizione smaterializzata. Tutto si presta a un gioco di teatro molto scoperto, che abbiamo reso evidente con l’artificio dell’elettronica e della elaborazione delle immagini. Gli oggetti, i luoghi, gli ambienti, sono virtuali, tutto si svolge nel vuoto, nella scena blu che è pura virtualità. Il pubblico godrà di una visione multipla. Assiste al montaggio di una realtà virtuale ma ne ha sotto gli occhi il processo che la definisce. Sono i modellini a creare spazi ed oggetti, i personaggi si muovono nel nulla delle loro aspirazioni e sentimenti. L’interazione fra i vari cantanti sulla scena, la ritroviamo poi nella pura virtualità dello schermo. Ecco che attraverso l’artificio video i personaggi si muovono nel loro nulla colorato di blu”. Christian Taraborrelli ha ideato i costumi e Gianluca Cappelletti le luci per il nuovo allestimento. Nel cast oltre a Michele Pertusi (il conte Asdrubale) e Sonia Prina (la marchesa Clarice) cantano Daniela Pini (la baronessa Aspasia) Paola Cigna (Donna Fulvia), José Manuel Zapata (Il cavalier Giocondo), Joan Martin-royo (Macrobio), Christian Senn (Pacuvio), Filippo Polinelli (Fabrizio). François Lis e Jennifer Holloway interpreteranno rispettivamente i ruoli della baronessa Aspasia e del Conte Asdrubale nelle recite del 19 e 22 dicembre. Maestro del coro è Martino Faggiani. L´opera sarà presentata al pubblico nell´ambito di Prima che si alzi il sipario sabato 9 dicembre alle ore 17. 30 presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma. .  
   
 

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