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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Dicembre 2006
 
   
  SCUOLA MEDIA STATALE PER CIECHI DI VIA VIVAIO, 7 – MILANO ASSEMBLEA DEI GENITORI E ASSOCIAZIONE SCUOLA VIVAIO

 
   
   Milano 4 dicembre 2006 - I genitori della Scuola Media Statale per ciechi di via Vivaio ricorrono al Tar della Lombardia contro il Ministero della Pubblica Istruzione e i sui Uffici Scolastici Regionale e Provinciale per l’annullamento del provvedimento, notificato lo scorso Agosto 2006, dall’Amministrazione del M. P. I. Con tale provvedimento, che impone alla scuola un organico costituito sulla base delle normali graduatorie provinciali e la riduzione dello stesso organico di tre cattedre, si compromette realizzazione dell’offerta formativa proposta dalla scuola, imponendo da subito la chiusura del laboratorio d’informatica e difficoltà di attuazione della sperimentazione di educazione fisica, importantissima per gli alunni ciechi e portatori di gravi handicap. La scuola media statale per ciechi di via Vivaio è una scuola che da più di trent’anni pratica con successo un’esperienza didattica e formativa di specialità per ragazzi non vedenti e ipovedenti in un progetto di integrazione e coeducazione con ragazzi vedenti . Oggi vede la presenza di 210 alunni di cui 33 con handicap di diverso livello (da leggero a gravissimo). Questa esperienza si articola in proposte di sperimentazione musicale per tutti gli alunni e di sperimentazione di educazione fisica come elementi trainanti dell’integrazione. L’organizzazione delle lezioni si sviluppa su un’orario di tempo pieno che meglio si addice al progetto di integrazione e che comprende, oltre alle lezioni “curricolari”, lo studio di uno strumento musicale, laboratorio espressivo tattile, laboratorio di attività pratiche speciali, laboratorio d’informatica, laboratorio di assemblaggi ritmico sonori, laboratorio di scienze, laboratorio di teatro, coro. La specialità dell’insegnamento per non vedenti, le sperimentazioni ed i relativi laboratori, stanno alla base del successo dell’esperienza Vivaio. Questa esperienza di spiccata capacità di integrazione di alunni diversamente abili, nella scuola e nella vita ha reso la nostra scuola un punto fermo di riferimento a Milano e nella sua provincia. Fondamentale per la riuscita di questa esperienza sono le specifiche competenze professionali, la grande disponibilità e predisposizione alle relazioni umane che possiedono gli insegnanti che scelgono di venire ad insegnare qui al di fuori della normale assegnazione delle cattedre fatta sulla base delle graduatorie provinciali. La formazione dell’organico della nostra scuola si determina, quindi, qualitativamente e quantitativamente su tutti gli elementi sopra descritti, sanciti negli anni dalle leggi e dai decreti emessi dal M. P. I. Per preservare un esperienza che può essere, senza falsa modestia, considerata un modello di scuola pubblica, speciale, poli sperimentale, integrata, i genitori degli alunni della scuola M. S. Di via Vivaio hanno presentato ricorso al Tar per la Lombardia che, il 5 Dicembre, esaminerà l’istanza di sospensione del provvedimento preso dall’Aministrazione dell’M. P. I. Nei confronti della scuola. I genitori della scuola sono al fianco degli insegnanti e della Preside che difendono la composizione dell’organico così come si è andata formulando nel corso degli anni, quantitativamente e qualitativamente, fino al passato A. S. 2005-2006. .  
   
 

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