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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Dicembre 2006
 
   
  ANTONY GORMLEY INAUGURA IL CORTILE DEL MADRE-NAPOLI

 
   
  Napoli, 11 dicembre 2006 – 15 febbraio 2007 Napoli, 5 dicembre 2006 - Antony Gormley sarà il primo artista a utilizzare l’imponente cortile interno del Museo Madre, presentando un nuovo allestimento, rielaborato site-specific di una delle sue installazioni più famose e complesse “Critical Mass” del 1995. Antony Gormley è uno dei più noti scultori inglesi contemporanei; fin dai primi anni settanta si è dedicato con coerenza ad una ricerca che parte dalla rivisitazione dell´idea di monumento utilizzando la figura umana. L´artista usa il corpo come misura e matrice, come punto di partenza per realizzare figure che, attraverso la loro particolare disposizione nello spazio, assumono connotati domestici e al tempo stesso estranianti. Sebbene la forma originaria sia quindi sempre quella della sagoma dell´artista stesso, la sua non è un´opera strettamente autobiografica, ma piuttosto un "veicolo" per interrogarsi sui grandi quesiti esistenziali: "la scultura, per me, usa mezzi fisici per parlare dello spirito, il peso per parlare della sua assenza, la luce per parlare del buio, un medium visivo per rimandare a cose che non possono essere viste" (Gormley). Antony Gormley è nato a Londra nel 1950. Dopo aver completato gli studi di archeologia, antropologia e storia dell’arte al Trinity College di Cambridge, fa un lungo viaggio in India per tornare a Londra tre anni dopo, completando gli studi alla Central School of Art del Goldsmiths College e alla Slade School of Art. Antony Gormley ha realizzato sculture per i maggiori musei di tutto il mondo, installazioni su ampia scala in Gran Bretagna e all´estero nonché alcuni dei lavori pubblici più significativi degli ultimi decenni (tra cui Field for the British Isles, Angel of the North). Da segnalare, inoltre, la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1982, a Documenta 8 (1987), personali nelle maggiori gallerie inglesi (quali Whitechapel Gallery, Serpentine e White Cube) e il conferimento, fra gli altri, del prestigiosissimo Turner Prize nel 1994 e nel 1999 il South Bank Prize per le Arti Visive. Da giugno ad agosto 2006 un’altra grande installazione, Asian Field, sarà ospitata nell’ambito della Biennale di Sidney e nella primavera del prossimo anno sarà la Hayward Gallery di Londra a ospitare una sua importante mostra personale. Questo progetto è il primo di una serie al quale seguirà l’istallazione dell’artista francese Claude Closky a partire dalla fine di febbraio dell’anno prossimo. .  
   
 

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