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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Dicembre 2006
 
   
  IBM E PRESTIGIOSE UNIVERSITÀ AMERICANE INSIEME ALL’INSEGNA DELL’OPEN SOURCE NUOVI PROGETTI DI RICERCA STUDIATI PER VELOCIZZARE LA CREAZIONE DI TOOL IT PER LA SANITÀ, LA PRIVACY E LA SICUREZZA

 
   
  Yorktown Heights, Ny, 20 dicembre 2006 – Ibm e sette prestigiose università statunitensi hanno annunciato nuovi progetti di ricerca sul software aperto, con l’obiettivo di dare ulteriore impulso alla collaborazione tra università e imprese superando le sfide legate alla proprietà intellettuale. L’iniziativa fa parte del programma Open Collaborative Research di Ibm. Nell’ambito di questo nuovo programma, i risultati sviluppati tra Ibm Research e i docenti e gli studenti delle prestigiose università saranno messi a disposizione come codice software “Open Source” e tutta la nuova proprietà intellettuale che emergerà da tali risultati sarà pubblicata apertamente o resa disponibile senza royalty. Le università che partecipano al programma sono la Carnegie Mellon University, la Columbia University, il Georgia Institute of Technology, la Purdue University, la Rutgers University, l’Università della California di Berkeley e l’Università della California di Davis. I progetti iniziali riguarderanno la qualità, la privacy e la sicurezza del software, l’ottimizzazione matematica e il supporto decisionale in campo clinico. Il programma consentirà ai ricercatori di Ibm di collaborare attivamente con i docenti e gli studenti su una serie di progetti software definiti a livello strategico, scelti specificamente per l’importanza sociale, la difficoltà tecnica e l’esigenza di uno sforzo collaborativo. Nello specifico, gli argomenti e le università previsti per le collaborazioni iniziali sono: Qualità del software (Rutgers University e Università della California di Berkeley): la collaborazione svilupperà tecniche e tool di analisi dei programmi, per rilevare e correggere difetti del software prima che essi raggiungano i clienti, concentrandosi su sistemi software di scala industriale, che pongono nuove sfide per via delle dimensioni e della complessità. Privacy e gestione delle politiche di sicurezza (Carnegie Mellon University e Purdue University): il team affronterà problemi più diffusi nelle organizzazioni in tema di privacy e sicurezza end-to-end, e promuoverà l’adozione degli standard aperti necessari per conseguire questo risultato. Software di ottimizzazione matematica (Carnegie Mellon University e Università della California di Davis): l’obiettivo è sviluppare software di ottimizzazione matematica in ambito industriale. Supporto alle decisioni cliniche (Columbia University e Georgia Institute of Technology): esperti informatici e clinici collaboreranno per creare tool e interfacce facili da usare per il supporto alle decisioni cliniche, abbattendo le barriere tecnologiche e le incomprensioni attualmente esistenti tra l’universo medico e quello informatico. Questi progetti di ricerca dimostrano i continui vantaggi conseguiti grazie agli Open Collaboration Principles annunciati nel dicembre 2005, che si propongono di accelerano la ricerca collaborativa per il software Open Source. .  
   
 

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