Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Dicembre 2006
 
   
  BRINDARE ITALIANO? SÌ, SE IL VIGNETO È AUTOCTONO E DI PREGIO IL VALDOBBIADENE PROSECCO DOC È LO SPUMANTE AUTOCTONO PIÙ VENDUTO IN ITALIA

 
   
  Da un sondaggio di winenews (www:winenews. It) sulle tendenze del mercato delle bollicine si evidenzia che lo spumante italiano da uve autoctone è la chicca per gli intenditori che vogliono bere italiano e diverso. Poco per volta e senza clamore né grandi campagne pubblicitarie sta crescendo l’apprezzamento e il consumo dello spumante nostrano. La conferma più significativa di questo lento ma inarrestabile trend viene dal Prosecco di Valdobbiadene, vino autoctono per eccellenza che, come emerge dalle analisi del Forum Spumanti d’Italia, ha l’indiscussa leadership della penisola ed ha guadagnato negli ultimi decenni una posizione di primissimo piano tra gli spumanti italiani nel mondo: l’intera Denominazione presenta una vitalità che posiziona la produzione (oltre 44 milioni di bottiglie nel 2005) come una delle più rilevanti a livello nazionale. E’ dunque presumibile che saranno molti i brindisi a base Valdobbiadene Prosecco Doc che allieteranno la fine dell’anno e che protagonista delle nostre tavole sarà il Cartizze Valdobbiadene Prosecco Superiore Doc, da sempre considerato il più autorevole spumante autoctono delle feste. In questo contesto l’ Azienda Agricola Bisol, viticoltori in Valdobbiadene dal 1542, forte della indiscussa qualità dei suoi vini, si è conquistata una nicchia di prestigio sia a livello nazionale che internazionale. Dice Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda: un’esperienza di antica data - più di 400 anni di viticoltura alle spalle – e scelte strategiche strettamente legate alla qualità delle materie prime e alle tradizione del territorio dell’Alta Marca Trevigiana, ci hanno permesso di raggiungere un successo lusinghiero. Decenni di investimenti sul fronte qualitativo sono stati ripagati dagli straordinari risultati ottenuti: basti pensare ai nuovi prestigiosi mercati conquistati - Bermuda, Portorico, Canada - o alle eccezionali performance registrate nel mercato statunitense e inglese, dove Bisol ha incrementato i volumi di vendita rispettivamente del 60% e del 100%. In generale possiamo affermare che il Prosecco resta uno dei vini italiani più venduti negli Usa e, parlando di bollicine italiane, occupa un indiscusso primo posto. Se le bollicine continueranno a mantenere nel prossimi 14 anni lo stesso l’andamento, è molto probabile che nel 2020, il Prosecco diventi lo spumante più venduto nel mondo. Naturalmente l’originale resterà senza sempre quello proveniente dall’ Altamarca trevigiana attraverso le sue Doc - Valdobbiadene, Conegliano, Montello e Colli Asolani - ma è evidente che il vitigno si diffonderà rapidamente a livello internazionale. Un motivo in più per continuare a tutelare e a difendere la qualità e l’autenticità delle nostre Doc. .  
   
 

<<BACK