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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Dicembre 2006
 
   
  CALENDARIO REGIONALE DI PESCA

 
   
  La giunta regionale ha approvato, su iniziativa del consigliere incaricato Lidio Rocchi, il calendario di pesca per lŽanno 2006/07, che sara` pubblicato sul Bur della Regione Marche. Le determinazioni della delibera regionale, oltre a classificare le acque interne in A, B e C, le prime due preziose dal punto di vista ittiofaunistico e quindi sottoposte a regime di pesca controllata, stabiliscono gli attrezzi consentiti e anche le misure delle specie ittiche da catturare. Nel dettaglio i pesci da poter pescare nelle acque interne della nostra regione sono: la trota oltre i 22 centimetri, la trota lacustre, il coregone, la carpa e il luccio oltre i 30, il barbo e il cefalo oltre i 20, il cavedano e la cheppia oltre i 18, la tinca, lŽanguilla e il persico trota oltre i 25 e il persico reale oltre i 15. EŽ consentita la pesca della trota di tutte le varieta` a partire da unŽora prima della levata del sole del 25 febbraio 2007 ad un ora dopo il tramonto del 7 ottobre dello stesso anno. EŽ invece vietata la pesca del coregone dal 15 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007, del luccio dal 15 febbraio al 15 marzo, della carpa e della tinca dal primo di giugno al 30 giugno, del persico trota dal primo maggio al 15 giugno, del persico reale dal primo marzo al 30 aprile e della cheppia dal 15 maggio al 15 giugno. Nelle acque di categoria A e` vietata ogni forma di pesca di qualsiasi specie ittica dopo la chiusura della pesca alla trota, mentre in quelle di categoria B, dopo la chiusura della pesca alla trota, e` consentito pescare altre specie ittiche fino al 25 novembre 2007, da unŽora prima della levata del sole a unŽora dopo il tramonto per un massimo di cinque capi di salmonidi catturabili giornalmente. Chi esercita la pesca nelle acque di categoria A e B, oltre alla licenza, deve essere in possesso del tesserino rilasciato dalle Province. Queste, attraverso ulteriori provvedimenti, possono emanare il proprio calendario piscatorio, ma non possono modificare il numero dei capi prelevabili, le misure consentite di cattura delle specie e istituire giornate di divieto di pesca. .  
   
 

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