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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Dicembre 2006
 
   
  PROGETTO UE PER LO SVILUPPO DI GIOCHI DIGITALI DESTINATI AGLI ANZIANI

 
   
  Bruxelles, 21 dicembre 2006 - I partner di Eldergames, un progetto finanziato dall´Unione europea, hanno avviato lo sviluppo di un tabellone di gioco interattivo e digitale per gli anziani. Il tabellone e i giochi possono contribuire a migliorare l´agilità mentale e addirittura rallentare l´insorgere della demenza. Recenti studi scientifici hanno evidenziato che le attività ludiche non solo arricchiscono e migliorano la qualità di vita degli anziani, ma possono anche prevenire gli effetti negativi dell´invecchiamento, quali la mancanza di memoria e la perdita di capacità cognitive e interazione sociale. «Da studi precedenti è inoltre emerso che l´apprendimento è molto più continuo quando avviene attraverso il gioco», spiega la coordinatrice del progetto Eldergames, Malena Fabregat, dell´Istituto tecnologico del giocattolo (Aiju), in Spagna. Malena Fabregat è una persona che sa il fatto suo. Da anni studia l´importanza che il tempo libero e il gioco rivestono per gli anziani, e ha scoperto che i giochi da tavolo e attività simili sono fondamentali per mantenere vivaci e socialmente attive le persone avanti negli anni. «Ci siamo però resi conto che sul mercato non esistevano giochi da tavolo per gli anziani: la maggior parte di questi giochi era stata in origine progettata per i bambini», ha affermato Malena Fabregat. In collaborazione con il ministero spagnolo per gli Affari sociali, la sua organizzazione ha lavorato allo sviluppo di linee guida volte ad aiutare l´industria del giocattolo e del tempo libero a progettare giochi da tavolo per gli ultrasessantacinquenni. Il consorzio Eldergames, al quale aderiscono esperti di mezzi di comunicazione digitali e gerontologi di Austria, Finlandia, Italia, Norvegia e Spagna, ora utilizzerà queste linee guida per la progettazione di giochi e giochi da tavolo digitali e proseguirà la collaborazione con gli esperti per individuare le capacità cognitive e mnemoniche da stimolare. Benché non sia ancora disponibile alcun prototipo, Malena Fabregat afferma che il tabellone avrà all´incirca le stesse dimensioni di un tavolo normale. I giochi interattivi verranno quindi visualizzati sul tavolo. L´interfaccia sarà di estrema semplicità affinché i fruitori più anziani, che tendono ad essere tecnofobi, non vengano turbati dalla tecnologia. Gli utenti parteciperanno alla «realtà aumentata» dei giochi limitandosi semplicemente a muovere le mani. «Vogliamo sviluppare nuovi modi di cogliere i movimenti delle persone nonché interfacce che risultino pressoché invisibili per loro», ha dichiarato. Se andrà a buon fine, il progetto potrebbe in parte permettere di colmare il divario che separa gli anziani dal resto della società digitale d´Europa. I giochi, inoltre, utilizzeranno un linguaggio molto semplice, in modo che vi possano prendere parte utenti di tutta Europa. Grazie al sistema in rete, i partecipanti non dovranno necessariamente essere seduti allo stesso tavolo per giocare. Secondo la coordinatrice del progetto, i giochi potrebbero arrecare enormi benefici al sempre maggior numero di pensionati che dal loro paese d´origine si trasferiscono in regioni dal clima più temperato. «In Spagna vivono molti cittadini britannici», ha spiegato Malena Fabregat. Questi giochi potrebbero aiutarli a socializzare con altre persone nel loro nuovo luogo di residenza, mantenendo al contempo i contatti con amici e parenti in patria. Forse il maggior punto di forza del concetto Eldergames è l´assistenza specializzata che il tabellone di gioco intende fornire. Oltre a proporre giochi che stimolano il cervello e rendono gli anziani socialmente attivi, il gioco da tavolo fungerà anche da strumento preventivo e diagnostico. Tramite esso, sarà possibile trasmettere al personale medico informazioni sulle prestazioni degli utenti, che permetteranno di effettuare una diagnosi precoce e di contrastare l´insorgere di malattie cognitive come la demenza. Sarà necessario far fronte a problemi legati alla tutela della vita privata, ma secondo Malena Fabregat occorrerà innanzi tutto trovare un modo affidabile di controllare la salute attraverso il gioco: «Potremo decidere in seguito a chi inviare tali informazioni», ha aggiunto. Malena Fabregat ritiene che questo strumento diventerà indispensabile considerato il rapido invecchiamento della popolazione europea. «In Europa la popolazione anziana è in aumento e, pertanto, dovremo avvalerci di nuovi strumenti per fornire un´assistenza collettiva. » Per ulteriori informazioni http://cordis. Europa. Eu/fetch?caller=fp6_proj&action=d&doc=2&cat=proj&query=1166522953584&rcn=80186 .  
   
 

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