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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Maggio 2003 |
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OMAN, TERRA INCOGNITA
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Non sono in molti a conoscere lŽOman come destinazione turistica, in quanto questa nazione grande poco meno dellŽItalia e situata nellŽestremo sud-est della penisola arabica ha aperto solo di recente le frontiere dopo quasi mezzo secolo di rigida chiusura e di oscurantismo medievale. EŽ bene precisare subito che si tratta di una meta di indubbio interesse, destinata in futuro ad un notevole incremento anche grazie alle sue ottime strutture ricettive, con una notevole varietà ambientale dove si susseguono una fascia costiera affacciata sullŽoceano Indiano con golfi, penisole, baie e isolette e con un mare ricco di pesci tropicali, delfini, tartarughe, balene e barriere coralline dove fare immersioni e snorkeling, un retrocosta con montagne piuttosto brulle ma anche molto fertili alte fino a 3.000 metri, e nellŽinterno lŽenorme deserto arabico abitato da beduini nomadi con le loro mandrie, unŽinsolita vegetazione e una fauna selvatica autoctona, e con le dune che scendono fino allŽoceano. I deserti del sud, al confine con lo Yemen, sono lŽunico luogo di produzione dei due prodotti un tempo preziosi quanto lŽoro, lŽincenso e la mirra, che due millenni or sono ne fecero una delle terre più ricche del mondo e il punto di partenza della Via dellŽIncenso. Un paese benestante, pulito, ordinato, efficiente e sicuro, alleato dellŽOccidente, capace di amministrare con oculatezza le non illimitate risorse petrolifere e dosare le tradizioni di un glorioso passato, quando per tre secoli dal 1650 è stato lŽepicentro di un florido impero marittimo e commerciale che si estendeva da Zanzibar e dalle coste africane fino allŽIndia, con la tecnologia più avanzata. Nulla quindi a che spartire con lŽostentata opulenza dei vicini emirati arabi. Tutto merito di un sultato illuminato, unico detentore di tutti i poteri, che non fa certo rimpiangere le nostre democrazie. LŽoperatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi di scoperta e tra i pochi ad operare su questa destinazione, nel proprio catalogo "Deserti" propone un itinerario di 9 giorni in fuoristrada che consente di esplorare i tre diversi habitat dellŽOman. LŽitinerario parte da Muscat, lŽelegante capitale addossata allŽantico porto dove meritano una visita la grande moschea, la reggia del sultano, i forti portoghesi e lŽanimatissimo suq dove acquistare prodotti artigianali di pregio, e si inoltra subito fra le brulle montagne toccando oasi lussureggianti di palme e antichi villaggi con le case di fango, fino a raggiungere un impressionante canyon profondo oltre mille metri. Dopo la graziosa cittadina montana di Nizwa ci si addentra nelle Wahiba Sands, il grande deserto abitato da una delle tribù più tradizionaliste di pastori beduini nomadi che vivono allevando dromedari e capre, le cui donne portano sul volto una caratteristica maschera nera. Lo spettacolo delle dune bianco candido, gialle e rosse che si smorzano nellŽoceano riescono ad affascinare anche i sahariani più smaliziati. Raggiunta la bella baia di Al Khaluf, costellata di insediamenti di pescatori, si risale verso nord lungo unŽinterminabile spiaggia tra miriadi di uccelli, pesci e tartarughe spiaggiati, rocce e lagune, fino a raggiungere Rass El Hadd, estrema punta di sud-est della penisola arabica e riserva naturale dove convergono per nidificare decine di migliaia di tartarughe marine. Lungo la scenografica costa settentrionale meritano una sosta Sur, nei cui cantieri si costruiscono ancora i dhow, le caratteristiche barche omanite che da millenni solcano i mari arabici, e i resti di Qalhat, lŽantica capitale con le case di corallo visitata anche da Marco Polo. Partenze mensili a date fisse con voli di linea da Milano per tutto lŽanno, pernottamenti in alberghi e tenda, guida italiana, quote da 2.240 euro con pensione completa. |
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