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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Maggio 2003
 
   
  DAL 10 MAGGIO UNA MOSTRA NELLO SPAZIO ARCHEOLOGICO DEL SASS A TRENTO

 
   
  Chi ha detto che le Alpi hanno sempre diviso le genti e impedito la comunicazione fra culture ed etnie diverse? Da diecimila anni, in realtà, la catena montuosa che oggi costituisce il confine settentrionale del nostro Paese, è sempre stata un punto di incontro e di scambio per i popoli mediterranei e centroeuropei. A testimoniarlo esistono migliaia di reperti archeologici e documenti, una piccola parte dei quali sono esposti in questi giorni a Trento nello spazio archeologico (denominato Sass) sottostante a Piazza Cesare Battisti. La mostra si intitola "Attraverso le Alpi. Uomini, vie, scambi nelle antichità" e offre al visitatore l´opportunità di scoprire il ruolo di cerniera svolto da queste montagne nella storia attraverso un percorso breve e chiaro. Inaugurata il 10 maggio, rimarrà aperta fino al 29 giugno. Costituitasi un milione e 800mila anni fa in seguito ai movimenti delle placche, la catena alpina, pur annoverando le vette più alte del Continente, non è mai stata una barriera insuperabile grazie ai numerosi varchi alpini che la attraversano. Le tracce dei primi passaggi umani risalgono a diecimila anni fa e da allora si è andato costituendo un sistema di strade, ponti e servizi logistici sempre più complesso e strutturato con insediamenti localizzati per lo più nelle zone di intersezione fra le vie. Una serie di pannelli in due lingue (italiano e tedesco) ci accompagna in questa esplorazione nella storia dei commerci e degli scambi che hanno avuto le Alpi come teatro. La Valle dell´Adige, in particolare, ha cominciato ad essere utilizzata in modo sistematico a partire dal Iv secolo a.C., come testimoniano i numerosi vasi etruschi rinvenuti; è stato grazie ai valichi alpini se in quell´epoca la loro cultura è entrata in contatto con quella dei Celti. Molto interessante la sezione dedicata alle infrastrutture e alle tecnologie utilizzate dai carovanieri; ancora oggi si possono vedere le strade e i ponti costruiti dai romani, ai quali si deve la creazione del sistema viario utilizzato per secoli dopo la fine del loro dominio. I carri erano trainati da cavalli, muli o addirittura cammelli, a cui prestavano assistenza una serie di stazioni di servizio molto organizzate. Una sezione a parte è stata dedicata ai monili e ai doni votivi, che venivano impiegati per invocare la protezione degli dei: attraversare le Alpi, infatti, poteva essere molto pericoloso a causa di frane, valanghe e furti. Questo l´orario della mostra: 9.00-12.00, 14.30-18.00. Chiuso il lunedì. L´ingresso costa 2 euro (1 il biglietto ridotto) Info: 0461 230171  
   
 

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