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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Luglio 2003
 
   
  PFIZER COMUNICA IMPORTANTI SVILUPPI DELLE RICERCHE CONTRO LA MALARIA, LA SARS E IL VAIOLO

 
   
  Pfizer Inc ha annunciato oggi che una serie di molecole prodotte dall´azienda si sono rivelate attive contro alcune delle maggiori malattie infettive mondiali - malaria, polmonite atipica (Sars) e vaiolo. I programmi di ricerca coinvolgono molecole, scoperte dai ricercatori Pfizer, che spaziano da un medicinale già commercializzato - il famoso antibiotico azitromicina - a molecole non testate, selezionate dal vasto archivio chimico molecolare della società. Pfizer ha comunicato che: Sperimentazioni cliniche di fase Ii contro la malaria resistente ai farmaci hanno mostrato risultati molto promettenti nei casi in cui è stata utilizzata l´associazione di azitromicina e clorochina, un vecchio farmaco comunemente usato contro la malaria. L´associazione si è rivelata tre volte più efficace della sola clorochina. Basandosi su questi dati incoraggianti, Pfizer ha programmato di condurre a livello mondiale più ampie sperimentazioni cliniche di fase Iii. Almeno 10 molecole Pfizer hanno mostrato significativa attività contro il virus della Sars durante i test di laboratorio. La società ora selezionerà i migliori candidati per proseguire lo sviluppo e i potenziali studi sugli esseri umani. Pfizer ha reso noto di aver interagito con la Harvard Medical School per quanto riguarda un farmaco sperimentale in vista di un suo potenziale utilizzo nel trattamento del vaiolo. "Insieme stiamo effettuando significativi interventi per sconfiggere tre malattie tra le più temute al mondo", ha affermato il Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer, Hank Mckinnell. "Possiamo affrontare simili sfide perché la nostra ricerca scientifica non ha eguali grazie alla sua estensione su scala mondiale. Con oltre due milioni di molecole presenti nel nostro archivio di ricerca e i sistemi ultrasofisticati di comparazione dati per valutarne rapidamente l´efficacia contro le malattie, abbiamo una buonissima opportunità di individuare almeno alcuni candidati attendibili contro queste e altre minacce impreviste." Per la malaria Pfizer sosterrà ampie sperimentazioni cliniche di fase Iii, il livello finale del test, in tre continenti, per dimostrare definitivamente l´efficacia dell´azitromicina associata alla clorochina. Pfizer ha avvertito che non esistono garanzie che una di queste molecole diverrà con certezza un farmaco utilizzabile. "Ci sono rischi e costi elevati coinvolti in ogni ricerca farmaceutica e progetto di sviluppo" ha affermato Mckinnell. "Il livello e la complessità di questa ricerca è enorme, e, nella migliore delle ipotesi, nessuno di questi candidati ha un mercato commerciale. Ma l´interesse umano è talmente alto che dobbiamo continuare il nostro investimento e cercare partner durante tutte le fasi di sviluppo e distribuzione, seguendo il nostro impegno per salvare vite." Associazione di azitromicina / clorochina contro la malaria Il Plasmodium Falciparum è la forma più comune di malaria - una malattia, provocata da una zanzara, che colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo e che provoca circa 1.5 milioni di decessi ogni anno. "Se non curata, può provocare malaria celebrale e morte" ha affermato il dott. Salomon Nwaka, Direttore di Progetto presso la Medicines for Malaria Venture, un ente senza scopo di lucro fondato dall´Organizzazione Mondiale della Sanità assieme ad altre agenzie. "Questa è una crisi a livello globale che sta diventando sempre più allarmante per l´accresciuta resistenza ai vecchi farmaci" ha detto. "Abbiamo un grande bisogno di nuovi approcci scientifici, maggiori investimenti e collaborazione tra l´industria, i governi e la medicina universitaria." La clorochina, introdotta oltre 30 anni fa, rimane una cura standardizzata. Ma, poiché il parassita della malaria ha sviluppato una forma di resistenza alla clorochina, il farmaco ora si mostra spesso inefficace. Lavorando con i medici in India, i ricercatori Pfizer si preparano a individuare una terapia più potente. Hanno scoperto che 28 giorni dopo l´assunzione della clorochina, solo il 31% dei pazienti non mostrava più sintomi. Quel numero era leggermente più alto - 38% - se ai pazienti era stata somministrata l´azitromicina. Ma quando i due farmaci erano associati, il successo raggiungeva il 96%. Il dott. Mike Dunne, che guida l´impegno di Pfizer per la ricerca, ha affermato che si stanno pianificando sperimentazioni cliniche su più ampia scala che coinvolgeranno oltre 1.200 pazienti in India, Indonesia, Kenya, Perù e Sudafrica. Pfizer ha cominciato a discutere il programma con i funzionari di queste nazioni e con la Food and Drug Administration degli Stati Uniti. Pfizer riconosce che le prospettive commerciali di questo farmaco sono limitate. L´azienda dice che intende rendere diponibile il farmaco per chi ne ha bisogno nei Paesi in via di sviluppo, usando modelli già sperimentati per altri programmi Pfizer di accesso facilitato alle terapie. Molecole Pfizer agiscono contro il virus della Sars I laboratori Pfizer di La Jolla, in California, hanno consegnato all´Istituto Nazionale per le Malattie Allergiche e Infettive e all´Istituto di Ricerca Medica per le Malattie Infettive della Difesa Americana 350 molecole antivirali da testare contro la Sars. "Il mese scorso abbiamo comunicato che alcune delle nostre molecole si sono mostrate efficaci contro il virus della Sars", ha affermato il dott. Dave Matthews, ricercatore presso il centro Pfizer di La Jolla, in California. "Da allora ne abbiamo fatto testare molte altre in laboratorio e abbiamo scoperto che alcune di esse risultano cinque volte più efficaci." Il virus della Sars ha una proteina necessaria alla sua riproduzione che è collegata a quella del rinovirus, causa principale del comune raffreddore. In una precedente ricerca per la cura del raffreddore, i medici Pfizer osservarono la struttura molecolare di questa importante proteasi del rinovirus e scoprirono delle molecole che ne fermano la riproduzione. La cristallografia ai raggi X, che visualizza i singoli atomi, mostra come queste molecole leghino gli enzimi che controllano la riproduzione e li rendano inattivi. La scoperta che le proteasi del rinovirus e del virus della Sars hanno strutture e funzioni originariamente simili ha condotto i ricercatori Pfizer a testare contro la Sars inibitori selezionati del rinovirus. "Siamo molto incoraggiati", ha detto il dott. Matthews. "Ora crediamo di poter procedere con uno o due dei candidati più promettenti." Il dott. Peter Corr, vicepresidente senior del Dipartimento Scienza e Tecnologia di Pfizer, ha affermato che i progetti riguardanti la Sars e la malaria coinvolgono partner importanti come i governi, le principali istituzioni universitarie e le organizzazioni sanitarie pubbliche. La dimensione globale e le capacità tecnologiche internazionali di Pfizer consentono alla società di condividere le proprie scoperte con altre organizzazioni per accelerarne lo sviluppo. A titolo d´esempio il dott. Corr ha reso noto che la Harvard Medical School si è messa in contatto con Pfizer per richiedere uno dei farmaci sperimentali della società da utilizzare nella ricerca contro il vaiolo. "Abbiamo mandato il primo campione il giorno stesso in cui ci è pervenuta la richiesta" ha detto il dott. Corr. "Questa è una malattia mortale e l´immunità per somministrazione vaccinale è raccomandata in tutto il mondo, visto il diffondersi delle preoccupazioni legate al bioterrorismo." Il dott. Corr ha evidenziato che la ricerca contro il vaiolo è ancora in fase molto iniziale. "Potremmo arrivare alla sperimentazione sull´uomo della molecola in un futuro prossimo. La nostra capacità di rispondere rapidamente a tali malattie e minaccie si basa sull´ampia infrastruttura di ricerca di Pfizer, sostenuta da un vivace mercato farmaceutico che incoraggia l´innovazione." Solo quest´anno Pfizer ha in programma di investire $7.1 miliardi - circa $135 milioni alla settimana - nella ricerca e nello sviluppo, cifra che supera significativamente qualsiasi altra società. Pfizer conta su circa 14.000 ricercatori in tutto il mondo presso i maggiori centri di ricerca negli Usa, Europa e Giappone. Pfizer e le organizzazioni che cooperano con la società finanziano e attivano programmi innovativi per la cura sanitaria nei Paesi in via di sviluppo. Tra questi c´è l´International Trachoma Initiative, che ha ridotto l´incidenza dell´infezione di oltre il 90% in Marocco, del 50% in Tanzania, del 75% in Vietnam e del 45% in Ghana. Fino ad oggi Pfizer ha donato il suo antibiotico azitromicina per il progetto Iti per un valore di 250 milioni di dollari. Attraverso il Diflucan Partnership Program, Pfizer fornisce il proprio antimicotico, fluconazolo, a governi ed Ong per curare le infezioni opportunistiche che affliggono i pazienti colpiti da Aids. Il progetto, che è attualmente attivo in 17 Paesi, si occupa anche di formazione per operatori sanitari in loco.  
   
 

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