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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Luglio 2003 |
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EDISON HA SIGLATO UN ACCORDO CON IL GRUPPO DI ACQUISTO CONFINDUSTRIA TOSCANA ENERGIA CHE PREVEDE L´EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA AD UN GRUPPO DI NUOVE IMPRESE ´ELIGIBILI´. PARTITA DAL 1° LUGLIO, LA FORNITURA CONSENTIRÀ RISPARMI SULLA ´BOLLETTA ENERGETICA´
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Milano, 14 luglio 2003 - Si abbassa la soglia di eligibilità e nuove imprese scelgono il mercato libero dell´energia elettrica. Si tratta di 130 imprese toscane, operanti in diversi settori, i cui consumi risultano compresi tra 100 mila e 1 milione di kWh annui. L´accordo è stato siglato da Edison con il Gruppo di acquisto Confindustria Toscana Energia (Cte) e prevede la fornitura di energia elettrica per complessivi 44 milioni di kWh annui (che potrebbero elevarsi a 55 entro la fine del 2003). Già partita dal 1° luglio per circa il 90% dei siti produttivi, la fornitura consentirà risparmi sulla ´bolletta energetica´. Questa intesa, che coinvolge le province di Firenze, Arezzo, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, contribuisce a consolidare nel mercato libero toscano la presenza di Edison, la quale già rifornisce in regione circa il 20% delle imprese con consumi superiori a 1 milione di kWh annui. "Le aziende sono sempre più consapevoli che l´energia è un fattore chiave per la competitività - commenta Stefano Casaleggi, Direttore della Business Unit Mercato di Edison - e che il mercato libero è un´opportunità di crescita. Aver scelto Edison significa non solo poter contare su un risparmio certo e immediato, ma anche avere al proprio fianco un partner strategico". "Con la progressiva liberalizzazione del mercato dell´energia - spiega Leonardo Tanghetti, responsabile Cte - le aziende hanno finalmente l´opportunità di scegliere il fornitore. L´accordo con Edison nasce proprio con l´obiettivo di offrire un partner qualificato e la garanzia di un´offerta chiara in grado di favorire la competitività delle piccole e medie imprese. Un´intesa che conferma il ruolo attivo delle Associazioni Territoriali di Confindustria che, anche di fronte alla deregulation, continuano ad esercitare un ruolo cruciale nel processo di aggregazione della domanda". |
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