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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2003
 
   
  GLI INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE E NELLA R&S SONO UNA PRIORITÀ COMUNE DELLA COMMISSIONE E DELLA PRESIDENZA ITALIANA

 
   
  Bruxelles, 15 luglio 2003 - A pochi giorni dall´annuncio della Presidenza italiana di voler inserire fra le proprie priorità gli investimenti nelle infrastrutture europee quale strumento di stimolo alla crescita economica, la Commissione europea ha comunicato l´adozione di una serie di misure finanziarie e normative volte a promuovere gli investimenti nelle Reti transeuropee (Ten) e nei principali progetti di ricerca e sviluppo (R&s). Il pacchetto, denominato "Iniziativa per la crescita", intende rimuovere gli ostacoli che si frappongono all´aumento degli investimenti privati in questi due settori, sollecitando l´adozione di una visione a lungo termine e lo sviluppo di politiche realistiche. I governi sono invitati a rivedere i loro programmi di spesa, a riorientare gli investimenti pubblici verso settori che favoriscano la crescita ed a promuovere ulteriormente gli investimenti privati. La Banca europea per gli investimenti (Bei) avrà altresì un ruolo nell´iniziativa, sebbene il suo contributo sia ancora da definire nel dettaglio. "L´iniziativa per la crescita intende dare un forte segnale della capacità di governance economica dell´Unione nel rafforzare la fiducia nel potenziale economico europeo e consolidare la crescita", ha dichiarato il presidente della Commissione Romano Prodi, aggiungendo: "La necessità di adottare misure nel settore delle infrastrutture Ten e della R&s è già stata sottolineata nella Relazione di primavera della Commissione, ma l´iniziativa dedica un´attenzione maggiore a questo tema". Nell´assumere la Presidenza dell´Ue, il governo italiano ha proposto l´adozione di una "Azione europea per la crescita", sostenendo che la Presidenza "intende promuovere un´azione comunitaria per mantenere la capacità di recupero dell´economia europea nel breve periodo e potenziare la sua capacità di sviluppo attraverso un rilancio degli investimenti pubblici in infrastrutture e trasporti ed, in prospettiva, nel settore delle infrastrutture immateriali quali, in particolare, il capitale umano, la ricerca e la tecnologia". Un portavoce della Commissione ha dichiarato al Notiziario Cordis che l´iniziativa della Commissione non si ispira alle priorità della Presidenza italiana, visto che la Commissione non conosce ancora i particolari della proposta della Presidenza. Tuttavia, le due proposte evidenziano "un´identità di interessi ed intenzioni e denotano una comune comprensione dei problemi attualmente dibattuti", ha affermato il portavoce. In termini di ricerca, la proposta della Commissione sollecita lo sviluppo di un´agenda europea per la ricerca avanzata connessa alla sicurezza globale, e di un quadro giuridico europeo uniforme per gli investimenti di capitale di rischio nel settore della R&s. L´iniziativa si propone altresì di accelerare la creazione di "piattaforme tecnologiche" in settori di grande interesse quali l´idrogeno, l´energia fotovoltaica, la nanotecnologia, la genomica ed i trasporti aerei e ferroviari. Infine, la Commissione intende altresì incoraggiare la costituzione di partenariati di finanziamento per il conseguimento di una massa critica, che siano in grado di riunire le risorse dei programmi quadro di ricerca dell´Ue, della Bei e degli Stati membri. Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Commissione, in occasione del Consiglio europeo di ottobre si suggerirà con maggior concretezza di riunire le proposte della Commissione e della Presidenza italiana.  
   
 

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