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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2003
 
   
  LE CITTÀ DEL VINO PROMUOVONO GHIGO "LA BIOVERSITÀ ITALIANA VA DIFESA DALLE CONTAMINAZIONI OGM"

 
   
  Pieno appoggio delle 504 Città del Vino italiane alla linea dura contro gli Ogm tenuta dalla regione Piemonte, dove in questi giorni per volere del governatore Enzo Ghigo saranno distrutti circa 380 ettari di mais contaminato da organismi geneticamente modificati. "E´ una scelta coraggiosa, ferma e chiara a difesa della tipicità delle nostre produzioni agroalimentari - ha commentato il presidente dell´Associazione Nazionale Città del Vino, Paolo Saturnini -. L´italia non ha bisogno di coltivazioni manipolate, ma di maggiore attenzione alla qualità e alla tipicità. Nessun limite pregiudiziale alla ricerca, ma facciamo molta attenzione a non pregiudicare i risultati che abbiamo ottenuto, e possiamo ancora ottenere, nei più diversi settori dell´agroalimentare, a partire dal vino". L´associazione Nazionale Città del Vino, dopo il caso verificatosi in Piemonte, rilancia la sua battaglia per tenere fuori dalla vitivinicoltura la presenza degli Ogm attraverso una modifica alla 164/92, prima firmataria la senatrice Loredana De Petris, che se approvata impedirebbe l´uso di vitigni manipolati per la produzioni di vini a denominazione d´origine. L´impegno delle Città del Vino contro gli ogm aveva precedentemente portato alla raccolta di circa 100 mila firme e all´invio di altrettante cartoline a difesa della tipicità al presidente della Commissione Ue, Romano Prodi. Inoltre nel 2002 la quasi totalità dei 504 Comuni del Vino si è dichiarata Ogm Free, con approvazione di delibera comunale. L´associazione Città del Vino sostiene infine attraverso un progetto coordinato dal professore Scienza dell´Università di Milano - e che coinvolge anche Slow Food e il comitato Vinum Loci - il recupero delle varietà antiche e autoctone: un grande patrimonio di biodiversità dal quale possono nascere vini tipici e di qualità.  
   
 

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