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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2003
 
   
  LA COMMISSIONE DEFINISCE MISURE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLO SPAMMING

 
   
  Bruxelles, 18 luglio 2003 - La Commissione ha definito una serie di misure per far fronte alla proliferazione di messaggi commerciali di posta elettronica non richiesti, fenomeno altrimenti conosciuto con il nome di spamming. I dati mostrano che lo spamming rappresenta quasi il 50 per cento del traffico mondiale di e-mail, e si stima che, soltanto nel 2002, il fenomeno abbia comportato per le imprese europee una perdita di produttività per un importo complessivo di 2,5 miliardi di euro. Tuttavia, gli esperti sostengono che la conseguenza più allarmante dello spamming sia probabilmente la sua capacità di minare la fiducia del consumatore, che è la base su cui si fonda il successo del commercio e dei servizi elettronici. Commentando la proliferazione dello spamming in occasione di una conferenza stampa tenutasi il 15 luglio, il commissario europeo per le Imprese e la Società dell´informazione Erkki Liikanen ha affermato che la lotta a questo fenomeno riguarda tutte le parti interessate: "L´ue, gli Stati membri, l´industria ed i consumatori hanno tutti un ruolo da svolgere nella lotta allo spamming, sia a livello nazionale sia internazionale. È necessario intervenire prima che gli utenti di e-mail ed Sms cessino di usare Internet o i servizi mobili, o ne limitino l´utilizzo più di quanto sarebbe stato altrimenti necessario". Al fine di contrastare il fenomeno dello spamming, Liikanen ha dichiarato che occorre affrontare varie questioni di natura giuridica, tecnica, sociale e didattica. Sul fronte giuridico, l´Ue ha adottato nel luglio 2002 una direttiva sulla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni, definendo un regime di "opt-in" (accettazione esplicita) secondo il quale le e-mail commerciali, gli Sms e gli Mms non richiesti possono essere inviati agli utenti soltanto previo loro consenso. Si invitano altresì gli Stati membri a vietare lo spamming e ad applicare la direttiva entro ottobre. "Spetta ora agli Stati membri tener fede agli impegni assunti e rispettare la scadenza prevista. Il perseguimento dei trasgressori che operano all´interno del paese deve costituire per loro una priorità", ha sostenuto il Commissario. Per quanto riguarda la ricerca di soluzioni tecniche contro lo spamming, Liikanen ha annunciato l´adozione di appropriate misure giuridiche per consentire ai fornitori di servizi Internet (Isp) ed all´industria di sviluppare servizi software capaci di bloccare, nella maniera più efficace possibile, e-mail, Sms ed altri Mms non desiderati. "È necessario offrire agli abbonati la possibilità di filtrare le e-mail commerciali non desiderate o fornire loro questa funzione di filtro, sotto forma di servizio base per i clienti", ha dichiarato il Commissario. Fra le altre azioni indicate da Liikanen figurano la sensibilizzazione dei consumatori nei confronti delle regole di base applicabili allo spamming e del software utilizzato per impedire l´invio di tali messaggi. "Le misure di sensibilizzazione vanno rivolte altresì all´industria, che dovrebbe essere in grado di distinguere fra prassi commerciali ammissibili e non ammissibili", ha aggiunto il Commissario. Tuttavia, poiché gran parte dello spamming ha origine al di fuori dell´Ue, Liikanen ha dichiarato che è necessario affrontare il fenomeno dello spamming a livello internazionale. Egli ha citato gli sforzi che Stati Uniti ed Australia stanno già compiendo verso l´adozione di leggi contro lo spamming ed ha sottolineato che è importante collaborare per garantire l´uniformità di tali leggi: "Più le leggi saranno uniformi, migliore sarà la loro applicazione a livello internazionale". Al fine di introdurre azioni multilaterali contro lo spamming, Liikanen ha annunciato che la Commissione ospiterà nel gennaio 2004, a Bruxelles, un seminario dei paesi Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dedicato a questo tema. La Commissione ha proposto altresì di inserire la questione dello spamming nel piano d´azione per la società dell´informazione, che dovrà essere approvato al prossimo Vertice mondiale sulla società dell´informazione, previsto per dicembre. A livello comunitario, Liikanen ha dichiarato che le misure proposte saranno ulteriormente dibattute con tutte le parti interessate, in occasione di un seminario che si terrà ad ottobre. Si prevede altresì che tali azioni saranno inserite in una comunicazione sullo spamming, che verrà adottata in autunno.  
   
 

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