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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2003
 
   
  IL FESTIVAL DI SABBIONETA CELEBRA LE ARTI NELLA CITTÀ DELL´ARTE

 
   
  La terza edizione del Festival di Sabbioneta, organizzata dal Comune di Sabbioneta con il finanziamento della Regione Lombardia - Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - si svolgerà nella programmazione degli eventi dal 21 al 27 luglio e dal 6 al 20 settembre 2003. Sabbioneta, con i suoi palazzi monumentali e gli spazi suggestivi e carichi di storia, è certamente il "palcoscenico ideale" per dare vita a una manifestazione che vuole creare e sperimentare eventi di grande fascino, da far vivere per la prima volta proprio tra le atmosfere magiche di questa straordinaria città. Nel palcoscenico dell´antica corte rinascimentale lombarda si susseguiranno laboratori, spettacoli di teatro, concerti di musica antica, che intendono valorizzare ancora di più la città di Sabbioneta come palcoscenico dell´arte e della cultura del passato, così come la ideò Vespasiano Gonzaga. Il Festival 2003, che ha tra l´altro anche il compito di saldare fortemente gli avvenimenti di spettacolo con i suggestivi spazi monumentali nei quali questi avvengono, proporrà un programma ricco di appuntamenti, che si concentreranno tra luglio e settembre e che si svolgeranno nelle suggestive cornici della Piazza Ducale, del cortile di Palazzo Giardino e del Teatro all´antica, realizzato tra il 1588 e il 1590 da Vincenzo Scamozzi nel cuore della cittadella cinquecentesca a pianta stellare. A inaugurare la terza edizione del Festival di Sabbioneta, e filo conduttore di tutta la manifestazione, sarà il Laboratorio sulla Commedia dell´arte, diretto da Eugenio Allegri e dedicato all´analisi dei canovacci, all´improvvisazione nella recitazione, al carattere delle maschere, dei costumi, della musica. Non c´era Corte prestigiosa che non contemplasse tra i suoi doveri quello del mantenimento di una compagnia di Commedia dell´arte, straordinaria sintesi dell´arte popolare e della poesia colta; far ridere il pubblico con un duello o un´acrobazia, e raccontare storie di intrighi d´amore è sempre stato il compito dei comici dell´arte. Il laboratorio durerà una settimana e prevede la sera del 25 luglio una lezione aperta nella piazza di Sabbioneta. Quattro gli spettacoli che invece animeranno le serate della prima parte del festival: sempre il 21 luglio la comicità delle maschere dell´academia de Gli Sventati di Udine incontra l´abilità di giocolieri, acrobati, clown e contorsionisti del The Mongolian National Circus con le suggestive musiche e danze tradizionali eseguite dagli allievi del Music and Dance College of Mongolia. Lo spettacolo del circo-teatro si rifà al circo delle origini, dove contavano molto la poesia e la semplicità nel proporre la comicità, la destrezza acrobatica, il contatto diretto con il pubblico. Il 24 luglio la Compagnia Fratelli Ochner, in occasione del tradizionale mercatino di Sabbioneta, metteranno in scena "Emme. Aspettando Mr. Meraviglia", animazione di teatro di strada che si sviluppa attraverso l´uso di tecniche circensi (filo, rolla bolla, giocoleria, tessuti), concepiti come "effetti speciali" e non come numeri isolati, coadiuvate da numeri di trasformismo, di magia, di teatro di figura. Il tutto accompagnato da musica eseguita dal vivo. Un omaggio al circo, al cinema muto e al fumetto. Ancora teatro il 26 luglio con la messa in scena in forma di monologo dell´ormai famoso "Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand. Il volto di Cirano è quello di Eugenio Allegri, un Cirano moderno, poeta spadaccino, amante disperato e fedele, generoso amico di un compagno d´armi rivale in amore. Per raccontare questa bellissima storia piena di personaggi e di situazioni ci vorrebbe di solito un´intera compagnia teatrale; Eugenio Allegri, invece, fa tutto da solo. Un attore che fa il lavoro di dieci, che recita un monologo facendolo sembrare una scena di massa e che, nonostante la fatica di uno sforzo del genere, non perde mai di vista l´essenza dell´opera che sta presentando e che fa di Cyrano un eroe sfortunato e simpatico, geniale ed eroico, fantasioso e, soprattutto, libero. Il monologo vede l´unico protagonista della scena iniziare un inatteso racconto riguardo ad un´ipotetica fermata all´autogrill, sulla strada del ritorno a casa. L´uomo mentre attende in coda di pagare la sua consumazione , scorge sullo scaffale dedicato ai libri proprio il volume di Rostand; lo compera. Da questo momento in poi, Allegri diventa Cirano, e tiene in piedi tutto il filo narrativo dividendosi fra il celebre cadetto di Guascogna e l´uomo che, solo in macchina sull´autostrada, tiene al suo fianco la copia di quel vecchio libro. La prima parte del festival si concluderà il 27 luglio con "La moglie muta", una nuova animazione da strada della Compagnia Pantakin da Venezia. Come avveniva nell´antica tradizione della Commedia dell´arte i comici arrivano nella piazza accompagnati da musiche e giocoleria, radunano il pubblico in un cerchio e danno inizio alla rappresentazione del loro piccolo canovaccio. Tra lazzi, sberleffi e giochi con il pubblico i comici ripropongono la loro antica arte di rappresentare la realtà e sbefeggiarla. Come sempre avviene nella Commedia dell´arte ci sarà un lieto fine con festa e danze. Il Festival di Sabbioneta riprenderà poi a settembre con una rassegna di musica antica, che negli anni passati ha riscosso notevole interesse sia di pubblico sia di stampa, grazie alla raffinata scelta dei programmi e al fascino che un contesto monumentale unico, come quello della città d´arte di Sabbioneta: tre appuntamenti che propongono, quest´anno, musiche di età barocca eseguita con strumenti d´epoca o copie fedeli nell´anno in cui si festeggia il 350esimo anniversario della nascita di Arcangelo Corelli. E proprio per celebrare uno dei maggiori musicisti del Seicento europeo, Sabbioneta dedica il concerto d´apertura, sabato 6 settembre 2003, all´esecuzione integrale dei sontuosi Concerti Grossi Opera 6 con l´Ensemble barocca L´arte dell´arco diretta da Giovanni Guglielmo. Il concerto Grosso rappresentò nel Seicento una forma musicale rivoluzionaria che diede un contributo determinante allo sviluppo delle successive forme di concertismo. Il secondo concerto, sabato 13 settembre, squisitamente cameristico, allarga la visuale aperta con Corelli a una cerchia europea di musicisti da lui influenzati, con il gruppo francese "Terra Incognita" specializzato nella ricerca e approfondimento dei repertori del passato meno frequentati, con lo scopo di ridare loro nuova vitalità. Verranno quindi eseguiti brani, oltre che di Arcangelo Corelli, di Alessandro Stradella, che si può considerare suo precursore, Carlo Mannelli, l´inglese Henry Purcell infine il francese François Couperin. L´ultimo appuntamento con la musica antica, sabato 20 settembre, propone un esempio di virtuosismo cembalistico che, a partire da Alessandro Scarlatti, coetaneo di Corelli e da lui fortemente influenzato, si muove verso un paesaggio europeo, più precisamente in quello spagnolo, di Domenico Scarlatti, figlio di Alessandro. Al clavicembalo Stefano Innocenti. Informazioni al pubblico: Comune di Sabbioneta Direzione Cultura-turismo Tel. 0375 221044 - 0375 52085 E-mail: ufficiocultura@unh.Net Www.comune.sabbioneta.mn.it    
   
 

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