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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Agosto 2003
 
   
  DUE SETTIMANE DI DANZA INTERNAZIONALE A ROVERETO

 
   
  Prende il via la settimana prossima il festival Oriente Occidente, con coreografi e compagnie da tutto il mondo. E poi: laboratori creativi, incontri con intellettuali, cibo. Prende il via la prossima settimana, martedì 26 agosto, il festival Oriente Occidente, che mette Rovereto al centro della danza contemporanea. Crocevia di culture e linguaggi sempre rinnovati, il festival ha presentato nei suoi ventitré anni di attività le più significative compagnie del mondo. Per questa edizione ha scelto la strada delle collaborazioni e del connubio delle diversità con significative entità quali il Festivaletteratura di Mantova, il Teatro Nuovo di Verona e il Mart, con l´obiettivo di creare sull´asse del Brennero, che collega il Trentino alla Pianura padana, una vera e propria Strada dei Festival. Particolarmente ricca e innovativa la sezione Danza, con un´attenzione particolare ai Paesi Bassi. L´apertura è riservata a Brygida Ochaim che ritorna a Oriente Occidente a presentare i suoi studi e le sue ricostruzioni filologiche dei lavori di Loie Fuller, la pioniera dell´illuminotecnica teatrale e della multimedialità. Pensano alla Fuller anche altri tre autori chiamati a rendere omaggio alla rivoluzionaria americana attraverso tre creazioni firmate per la versatile compagnia francese Ccn -Ballet de Lorraine diretta da Didier Deschamps. Dal Belgio giungono Anne Teresa De Keersmaeker e Koen Augustijnen con i Ballets C. De la B. Mentre dall´Olanda ritorna il nostro ´emigrante´ Emio Greco. Altre suggestioni vengono dal Messico, dall´India e dall´Australia. Tania Perez-salas è la più promettente coreografa contemporanea messicana, l´indiano Raghunath Manet è considerato il Nureyev del bharata-nâtyam, così come gli australiani Strange Fruit sono al top della hit parade del teatro di strada mondiale. Spazio anche alla danza italiana e all´ultima generazione di coreografi del nostro panorama coreutico: Michele Di Stefano con il suo gruppo Mk e Alessandra Sini (Sdai). Una terza presenza italiana concerne la coreografa milanese Ariella Vidach che, in qualità di docente di un seminario di danza interattiva presso il neonato Cid condurrà gli allievi selezionati, affiancati ad alcuni membri della sua Compagnia, alla presentazione pubblica di Globoremake, una curiosa tappa spettacolare scaturita dall´attività laboratoriale. Da segnalare la novità del Cid, il Centro Internazionale della Danza di Rovereto, che propone una serie di laboratori, che scaturiranno in altrettanti spettacoli-esperimento. La sezione Cibi quest´anno ruota intorno alla figura di Antonello Colonna, estroso e apprezzato chef romano. La sezione Linguaggi propone alla Biblioteca civica di Rovereto incontri con protagonisti e osservatori attenti al dialogo tra culture. Citiamo solo, per questioni di spazio, la conversazione fra Gillo Dorfles e Aldo Colonetti, pittore e studioso di estetica, il primo, storico e teorico della grafica e del design, il secondo. Gli spettacoli si terranno principalmente a Rovereto, con puntate a Trento, Verona e Mantova. Tutti i giorni fino al 6 settembre, per un totale di 21 spettacoli. Info: 0464 431660 www.Orienteoccidente.it    
   
 

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