Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Settembre 2003
 
   
  GLI UTENTI EUROPEI TEMONO CHE I DATI AZIENDALI SIANO A RISCHIO

 
   
  Milano, 3 settembre 2003 - Quantum, uno dei principali fornitori di sistemi per l´archiviazione e il backup dei dati, ha annunciato i risultati di una ricerca mirata ad evidenziare le preoccupazioni degli utenti aziendali in relazione alla problematica del backup dei dati. L´indagine, condotta dalla società di ricerche londinese Winmark sui tre principali mercati europei - Francia, Germania e Gran Bretagna - ha rivelato l´esistenza, all´interno delle aziende, di una certa sfiducia nella loro capacità di proteggere adeguatamente i crescenti volumi di dati generati dall´attività quotidiana: solo il 35% del campione si è detto sicuro che la propria architettura sia in grado di affrontare con successo la prevista crescita dei volumi di dati. La ricerca indipendente di Winmark, che ha posto domande quantitative e qualitative, ha preso in esame un campione di 150 aziende (per un totale di circa 90.000 dipendenti) intervistate in Francia, Germania e Gran Bretagna durante il primo semestre 2003. "Diversi sono i fattori che alimentano le preoccupazioni degli utenti aziendali", ha spiegato Graham Brown, research manager di Winmark. "Innanzitutto l´aumento esponenziale dei dati da archiviare, unito alla riduzione dei budget It e quindi alla percezione che i dipartimenti It non siano adeguatamente attrezzati per far fronte al backup e recovery di ingenti quantità di dati. Non va dimenticato, inoltre, che sempre più aziende hanno necessità di essere operative 24 ore su 24 con le conseguenti, crescenti pressioni a che il backup venga completato nel minor tempo possibile". All´ingente incremento dei volumi dei dati aziendali verificatosi negli ultimi anni non ha corrisposto un identica crescita dei budget dedicati alle risorse storage. E non è certo finita. Si prevede infatti che la quantità dei dati all´incirca raddoppierà nel corso dei prossimi tre anni (naturalmente con differenze da azienda ad azienda, soprattutto in base alle dimensioni), mentre molti budget resteranno invariati se non addirittura ridotti. Ad esempio, fra le società con meno di 100 dipendenti intervistate, il 38% prevede che il budget rimanga invariato, ma al contempo si aspetta una crescita dei dati del 33%, cosa che metterà i sistemi ulteriormente sotto pressione. Anche nelle aziende di dimensioni maggiori, con oltre 500 dipendenti, che prevedono un aumento del budget, cresce tuttavia la preoccupazione che esso non aumenti comunque in modo sufficientemente veloce per stare al passo con la crescita dei volumi di dati. Dall´indagine è emerso inoltre che attualmente le aziende tendono ad effettuare il backup dei dati in media ogni 73,2 ore. Ciò significa che una perdita di dati dovuta a virus, crash dei sistemi o ad altri problemi può tradursi nella perdita irreversibile di tre giorni di lavoro, con effetti disastrosi soprattutto per le aziende che archiviano grandi quantità di dati mission-critical. Le principali cause di problemi all´infrastruttura storage citate dal campione, riguardano corruzione dei dati, virus, affidabilità dei sistemi di backup, aumento dei volumi di dati, previsioni non realistiche legate alla gestione dei dati e, soprattutto in Germania, diminuzione dei budget. L´insieme di tutti questi fattori aumenta la pressione sui sistemi di storage. La ricerca rivela che le pressioni sono in larga misura legate alla natura e alle dimensioni aziendali. Se, ad esempio, da un lato è più probabile che le società di maggiori dimensioni con elevate esigenze di storage siano adeguatamente protette, dall´altro solo la metà di queste organizzazioni dichiara completa fiducia nelle soluzioni di backup implementate nella propria azienda: Il livello di fiducia nei confronti delle proprie soluzioni di backup del 30% delle aziende con oltre 500 dipendenti è inferiore al 75%. Il livello di fiducia del 33% delle aziende con meno di 500 dipendenti è inferiore al 75%. Solo il 35% e il 39% delle società che effettuano lo storage, rispettivamente, di 1Tb e tra 1 e 250Tb di dati , ha un livello di fiducia superiore al 90% nel fatto che i sistemi di backup siano sufficienti per gestire i volumi di dati in continua crescita. Solo il 50% delle società con oltre 250Tb di dati archiviati o più di 500 dipendenti - o entrambi - dichiara un livello di fiducia superiore al 90% nelle proprie operazioni di backup. "Dopo i dipendenti, i dati rappresentano il patrimonio più importante di un´azienda; pertanto, un livello di fiducia nelle proprie soluzioni di backup inferiore al 90% costituisce un elemento molto preoccupante", ha commentato Paul Dunford, managing director Emea di Quantum Storage Solutions Group. "Questa ricerca rappresenta chiaramente un campanello d´allarme per le società e dimostra l´importanza di investire in potenti sistemi per la protezione dei dati, in grado di offrire la capacità e la velocità necessarie per gestirne la crescita. In Quantum, progettiamo sistemi che offrono scalabilità, semplicità di gestione e integrazione, proteggendo al contempo gli investimenti preesistenti in hardware, software e procedure operative per il backup".  
   
 

<<BACK