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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2003
 
   
  GRANAROLO ACCANTO AL PRIX ITALIA DELLA RAI PER PREMIARE CON 25MILA EURO LA “COMUNICAZIONE PER LA VITA”

 
   
  Bologna, 8 settembre 2003 - Il riconoscimento verrà attribuito nel corso della 55ma edizione del Prix Italia Rai 2003, che si svolgerà tra il 13 e il 20 settembre a Catania e Siracusa, alla produzione televisiva internazionale che avrà più efficacemente promosso una cultura della “vita” documentando contesti di grave crisi civile e morale. Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Granarolo si pone al fianco del Prix Italia della Rai, giunto alla sua 55ma edizione, per sostenere la “Comunicazione per la vita”. Attraverso questo riconoscimento, divenuto negli anni un appuntamento rilevante nel calendario del prestigioso concorso radiotelevisivo internazionale, l’azienda emiliana intende offrire rilievo alla produzione televisiva, nelle sezioni documentario, docu-drama o fiction, che meglio abbia contribuito a promuovere una cultura della solidarietà, dell’accoglienza e del rispetto documentando contesti di deprivazione fisica o morale collegati a gravi situazioni di crisi (guerre, calamità naturali, discriminazione sociale). I programmi in concorso sono 45 provenienti da 21 paesi. Il premio è stato illustrato presso la sede della Direzione generale della Rai, a Roma, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Prix Italia, dal Segretario generale del Prix Italia, Carlo Sartori, alla presenza del Responsabile della Comunicazione di Granarolo Giorgio Ciani, e del Direttore esecutivo di Medici senza Frontiere Italia, Enrico Davoli. La giuria internazionale che selezionerà il programma vincitore sarà costituita, tra gli altri, da Enrico Davoli, Direttore operativo di Medici senza Frontiere Italia, Abdelmajid Chaar, responsabile del settore audiovisivo della Fao, Horace Newcomb, esperto mondiale di media e televisione e docente alla Georgia University, e dalla giornalista della Cbs Michelle Gillen, specializzata in inchieste a sfondo sociale. Il presidente di Granarolo Luciano Sita ha voluto sottolineare la presenza del Gruppo accanto al Prix Italia ricordando che “le finalità di questo premio contribuiscono a riconsegnare un senso etico all’uso dei media e alla scelta dei messaggi che attraverso di questi si intende veicolare. Riteniamo che anche questo sia un modo per offrire concreta attuazione al principio di responsabilità sociale, che il Gruppo Granarolo ha designato quale elemento cardine di ogni espressione della propria politica produttiva e di sviluppo, e che consideriamo l’orizzonte comune a cui si ispira la volontà di chi intende difendere le ragioni della tolleranza, della solidarietà e della qualità della vita.” Nel 2002 a ricevere il riconoscimento è stato un reportage della rete pubblica tedesca Zdf, coprodotto con la rete danese Tv2, dal titolo Alisons baby. In questo caso è stato il coraggio di una donna gravemente disabile, Alison Lapper, e la sua irremovibile determinazione a non rinunciare alla gravidanza a convincere i giurati. I produttori tedeschi hanno annunciato la decisione di utilizzare il contributo di 25mila euro del premio per realizzare una nuova seconda parte del reportage.  
   
 

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