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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2003
 
   
  ALZHEIMER´S ASSOCIATION E INTEL COLLABORANO PER AMPLIARE LA RICERCA SULLA TECNOLOGIA PER L´ASSISTENZA DOMESTICA IL PROGRAMMA DI RICERCA DELL´ASSOCIAZIONE ENTRA NEL CAMPO DELLA TECNOLOGIA ASSAGO

 
   
  Milano, 8 settembre 2003 - La Alzheimer´s Association e Intel Corporation hanno annunciato di aver formato un consorzio con l´obiettivo di favorire lo sviluppo di tecnologie per l´assistenza domestica dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. Il consorzio Everyday Technologies for Alzheimer Care (Etac) intende destinare più di un milione di dollari alla ricerca tesa a sviluppare nuovi modelli di terapia della malattia basati sulle tecnologie attuali e future del computing, delle comunicazioni e dell´assistenza sanitaria domestica. "È la prima volta che viene istituito un consorzio tra un´associazione impegnata nella ricerca sul morbo di Alzheimer e un´azienda leader nel settore della tecnologia informatica", ha commentato William Thies, Vice President della divisione Medical and Scientific Affairs della Alzheimer´s Association. "Ci auguriamo che tramite questa iniziativa riusciremo a migliorare la qualità della vita dei milioni di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, oltre che dei loro familiari, amici e operatori dell´assistenza sanitaria". Gestito dalla Alzheimer´s Association, il consorzio Etac assegnerà fondi per la ricerca destinata a esplorare nuove possibilità per ritardare l´apparizione dei sintomi invalidanti, compensare il deterioramento funzionale e posticipare e/o evitare il ricovero nelle strutture sanitarie. La Alzheimer´s Association e Intel inviteranno altre aziende tecnologiche, università, laboratori di settore, enti governativi e organizzazioni di volontari ad aderire al consorzio per contribuire a finanziare la ricerca. "Collaborando con la Alzheimer´s Association ci auguriamo di stimolare una ricerca innovativa per scoprire come utilizzare le tecnologie del computing e delle comunicazioni a sostegno di comportamenti che contribuiscano a prevenire e scoprire la malattia, favorire l´indipendenza e migliorare la qualità della vita", ha spiegato David Tennenhouse, Vice President e Director of Research per Intel. I pazienti statunitensi affetti dal morbo di Alzheimer sono attualmente 4 milioni, ma questo numero è destinato ad aumentare fino a 76 milioni quando i bambini nati nel periodo di maggiore crescita demografica inizieranno a compiere 65 anni nel 2011. Oltre ai pazienti, questa devastazione colpisce anche 19 milioni di familiari. I fornitori di assistenza e i parenti sono oberati dall´impegno, in termini di tempo e risorse, richiesto per assistere i malati di Alzheimer, dal punto di vista fisico, cognitivo, emotivo e spirituale. Una nuova cura: Everyday Technologies for Alzheimer Care Il consorzio Everyday Technologies for Alzheimer Care è il risultato di diverse iniziative separate intraprese dalla Alzheimer´s Association e da Intel. Nel 2001 la Alzheimer´s Association ha convocato un gruppo di ricercatori nel campo della tecnologia per studiare l´impatto delle tecnologie emergenti sulla qualità della terapia e dei sevizi sanitari disponibili per il morbo di Alzheimer. Il gruppo era costituito da fornitori di assistenza oltre che da esperti di diverse discipline, tra cui bioingegneria, robotica, intelligenza artificiale, comunicazioni, progettazione di sistemi, software engineering, medicina, assistenza sanitaria, biologia, economia, finanza e business. Inoltre, la Alzheimer´s Association è il più grande finanziatore privato della ricerca sull´Alzheimer, avendo destinato circa 140 milioni di dollari allo studio delle cause, del trattamento, della prevenzione e della cura di questo morbo. Il programma di assegnazione di fondi per la ricerca incoraggia le iniziative di nuovi studiosi e i progetti innovativi allo stato dell´arte. "Il consorzio Etac rappresenta un´estensione del programma di ricerca medica e scientifica della Alzheimer´s Association verso il campo della tecnologia medica e elettronica", ha aggiunto Thies. "Si tratta del primo passo verso la formazione di un consorzio di aziende, gruppi di operatori sanitari e organizzazioni per la terza età che condividono la preoccupazione sempre più avvertita sull´inadeguatezza degli attuali sistemi e modelli di terapia per far fronte all´aumento della domanda di trattamenti individualizzati". Allo stesso tempo, Intel continua a finanziare e a svolgere ricerche sul ruolo che potrebbero avere le tecnologie del computing e delle comunicazioni per soddisfare le esigenze di salute e benessere nella vita quotidiana di tutta la popolazione, indipendentemente dall´età. Tramite un programma di ricerca universitaria, Intel assegna fondi per la ricerca agli atenei di tutto il mondo per progetti destinati a realizzare progressi nelle principali aree di interesse, tra cui la salute e il benessere. Inoltre, il progetto di ricerca strategica Intel Proactive Health prevede lo sviluppo di prototipi interni da utilizzare per testare le applicazioni sviluppate per soddisfare le esigenze della popolazione mondiale che continua a invecchiare. Un esempio di questa tecnologia è una "rete di sensori" wireless costituita da migliaia di piccoli dispositivi di rilevamento che potrebbero un giorno essere integrati in tutta la casa per controllare tendenze comportamentali importanti come i modelli di sonno e di alimentazione, per la localizzazione e anche per inviare messaggi come un promemoria per l´assunzione di farmaci. I dati raccolti dalla rete di sensori potrebbero contribuire a rilevare e prevenire la demenza o altre condizioni mediche, oltre a consentire agli operatori di localizzare un paziente in difficoltà. Per ulteriori informazioni sulla ricerca Intel, visitate il sito Web all´indirizzo www.Intel.com/research  dal  consorzio Etac scaturirà un´alleanza nazionale di esperti di ricerca e sviluppo di diverse discipline, tra cui software engineering, medicina e business, il cui obiettivo sarà di identificare e sfruttare tecnologie come le reti di sensori per rispondere alle svariate esigenze sanitarie dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e alleviare il carico di fornitori di assistenza e familiari.  
   
 

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