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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2003
 
   
  REGIONE DEL LAGO D´ARAL: I PROGETTI INTAS AFFRONTANO I PROBLEMI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

 
   
  Bruxelles, 9 settembre 2003 - Finanziati dall´Ue per mezzo dell´Intas (Associazione internazionale per la promozione della cooperazione con gli scienziati dei Nuovi Stati Indipendenti (Nis) della ex Unione Sovietica), due progetti di ricerca riuniscono scienziati di diversa formazione nel tentativo di comprendere, prevedere e contrastare con maggior efficacia il processo di desertificazione che sta colpendo la regione del Lago d´Aral. Un tempo il Lago d´Aral era il quarto mare interno più vasto del mondo. Negli anni ´60, la portata degli affluenti prese a diminuire in modo allarmante. I piani d´irrigazione a monte, per la coltivazione di riso e cotone, consumavano oltre il 90 per cento della portata d´acqua naturale proveniente dalle montagne circostanti. Di conseguenza, la superficie del lago si è ridotta e circa 27.000 chilometri quadrati, che un tempo costituivano il fondale, sono divenuti superficie asciutta. Oggi il Lago d´Aral è considerato l´ottavo mare interno più vasto del mondo. L´irrigazione intensiva ha provocato non solo il ritiro del Lago d´Aral, ma anche la contaminazione e la carenza di risorse idriche, in particolare delle riserve di acqua freatica. Poiché molte aree popolate delle zone desertiche dipendono da tali risorse sotterranee, che costituiscono la loro principale e pressoché unica fonte di approvvigionamento di acqua potabile, i due progetti hanno deciso di dedicare particolare attenzione al contributo dell´acqua freatica per l´approvvigionamento idrico della regione, alla qualità dell´acqua e al suo impatto sul sistema ecologico. Avvalendosi di dati in situ e di una modellazione numerica, i consorzi dei progetti mirano a sviluppare una metodologia ambientale integrata per gestire le riserve di acqua freatica nella regione del Lago d´Aral ed evitare un´ulteriore desertificazione. Come parte integrante del loro approccio, gli scienziati hanno già iniziato a lavorare su una banca dati centrale contenente criteri di controllo idrologico, meteorologico, geologico, idrogeologico e ambientale, nonché su uno strumento di modellazione numerica. Si prevede che le indicazioni fornite dalla banca dati porteranno i politici, i gestori delle risorse idriche e i decisori verso scelte più informate quando devono affrontare questioni legate all´approvvigionamento e alla qualità dell´acqua nella regione. Inoltre, grazie a questo approccio concettuale integrato, lo strumento di modellazione numerica può essere utilizzato per aiutare altre regioni che devono affrontare problemi analoghi legati all´approvvigionamento idrico e alla qualità dell´acqua. Infolink: http://www.environmonument.com/index.html    
   
 

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