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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Ottobre 2011
 
   
  PROJÈ POPON LE TRADIZIONI VALDOSTANE ILLUSTRATE DA ALTAN

 
   
  Aosta, 11 ottobre2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta ha dato avvio al Projè Popón. Questo progetto, indirizzato alla prima infanzia (0-6 anni), è finalizzato alla conservazione del patrimonio linguistico valdostano e si colloca nel più ampio progetto di valorizzazione del patois, inteso non solamente come lingua storica bensì come strumento moderno di comunicazione e momento d’integrazione con tutti coloro che desiderano riconoscersi nella comunità valdostana e condividerne i valori. «Con il Projè Popón - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - si intendono creare le condizioni perché i bambini, fin dalla nascita, possano avvicinarsi alla realtà del patois e appropriarsene gradualmente, in modo che questo riesca, per così dire, ad assumere la connotazione di lingua materna, accanto agli altri codici linguistici che oggi fanno parte del bagaglio culturale dei nostri giovani. Il patois rappresenta un patrimonio di primaria importanza in quanto, oltre a costituire un valore aggiunto per la cultura personale del singolo, è nel contempo un elemento identitario forte e un motivo di aggregazione e di integrazione per quanti in esso si riconoscono. Questo processo di crescita, per essere efficace, deve iniziare dai giovanissimi: investire nelle nuove generazioni vuol dire assicurare lunga vita alla lingua del cuore dei Valdostani». Il Projè Popón è frutto di una collaborazione tra l’Assessorato dell’istruzione e cultura e il disegnatore Francesco Tullio Altan che, per l’occasione, ha creato un nuovo personaggio, attingendo alla cultura tradizionale. È così nato Tatà, omonimo del cavallino con le ruote della tradizione valdostana. «Il tatà - dice ancora l’Assessore Laurent Viérin - è un giocattolo che ci aiuta a veicolare un messaggio autentico, autoctono ma anche moderno: che la cultura popolare è madre di tutte le culture e, come tale, è nostro preciso dovere tramandarla». Recuperando e valorizzando le numerose filastrocche della tradizione regionale, sono state proposte alcune avventure: pubblicate sotto forma di libro-cuscino o di libretti (uno dei quali destinato ai bimbi non vedenti) oppure immaginate giocando con una piccola versione in legno. Il libro-cuscino sarà consegnato a ogni neo mamma direttamente nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero Beauregard di Aosta. Il primo libretto cartonato sarà distribuito gratuitamente a tutti i bambini da 0 a 6 anni per il tramite di scuole dell´infanzia, biblioteche, consultori, studi pediatrici, asili nido, consultori, garderies, spazi gioco e tate familiari. Una sezione del sito www.Patoisvda.org/  è stata destinata al Projè Popón. Qui si potrà accedere all’ascolto di tutte le filastrocche nelle diverse varianti di francoprovenzale valdostano. Un accesso diretto sarà consentito tramite uno smartphone che abbia installato il lettore per i Qrcode. Il Projè Popón è stato realizzato grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Legge n. 482 del 15 dicembre 1999: "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche". L’assessorato Istruzione e Cultura, per la distribuzione dei materiali, ha collaborato con l’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali e con l’Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta. Www.regione.vda.it/  
   
 

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