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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Novembre 2011
 
   
  IMPRESE MILANESI PRONTE A SOSTENERE LA RIPRESA DEL PAESE INVESTIREBBERO DUE MILIARDI IN INIZIATIVE PER IL RAFFORZAMENTO PRIMA SCELTA INVESTIRE IN BOT E BTP MA NO ALL’AUMENTO DELL’IVA (71%)

 
   
   Milano, 16 novembre 2011. Imprese milanesi pronte a sostenere la ripresa del Paese e del territorio. Investirebbero due miliardi, stimati sulle dichiarazioni delle stesse imprese, per aiutare con iniziative apposite la ripresa del Paese e dell’area milanese: è la disponibilità economica da parte delle imprese milanesi contro la crisi. Prima scelta investire in Bot e Btp, una impresa su due è favorevole fin da subito. In cambio di questi sforzi chiedono tagli ai costi dello Stato, semplificazione e riduzione dei costi burocratici per le imprese. Per tutelare la propria attività sono pronti a difendere i posti di lavoro, continuare ad investire e non chiudere nonostante le difficoltà: sono queste le soluzioni più frequenti indicate dagli imprenditori. In cambio chiedono di far prevalere le ragioni dell’impresa rispetto a quelle personali. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre cinquecento imprenditori milanesi del 9 e 10 novembre 2011. “Da Milano parte un segnale di fiducia concreto - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Le imprese sono in prima linea e non si rassegnano al momento molto difficile. Lo dimostra la sostanziale tenuta di fatturati e occupazione. Lo dimostra la disponibilità del mondo imprenditoriale a investire in Bot e Btp. La Camera di commercio ha deciso di sottoscrivere come gesto simbolico un milione in titoli di Stato”. “Facciamo rete contro la crisi”: l’ 11 novembre a Palazzo Mezzanotte in piazza Affari 6, un evento per ascoltare il mondo imprenditoriale e delineare gli strumenti urgenti da adottare per rilanciare lo sviluppo economico. Lo ha organizzato la Camera di commercio di Milano che presenta le iniziative più rilevanti dell’Ente a sostegno delle imprese. L’obiettivo è quello di dare voce agli imprenditori che hanno la possibilità di esprimere le loro considerazioni e presentare le loro proposte intervenendo direttamente durante la giornata o attraverso la partecipazione alle iniziative multimediali previste. I temi del convegno: allearsi per crescere: le nuove reti d’impresa, allearsi per vincere la sfida globale: Expo e internazionalizzazione Pmi, sviluppo delle imprese e patrimonializzazione per un credito più accessibile. Tra i partecipanti: Carlo Sangalli, Presidente Camera di commercio di Milano, Pietro Scott Jovane, Amministratore delegato Microsoft Italia, Ivan Malavasi, Presidente R.ete. Imprese Italia, Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda, Giorgio Squinzi, Amministratore Unico Gruppo Mapei S.p.a., Alessandro Profumo, Appeal Strategy and Finance Chairman, Giuseppe Sala, Amministratore delegato Expo 2015 S.p.a., Bruno Ermolli, Presidente Promos, Enrico Pazzali, Amministratore delegato Fiera Milano, Giuseppe Mussari, Presidente Abi, Giacomo Vaciago, Ordinario di Politica Economica e Finanziaria Università Cattolica. Renato Mannheimer, Presidente Ispo Ricerche. Fiducia (Camera di commercio – Ispo): resistono le imprese milanesi. Stabili fatturato e occupazione delle imprese milanesi nel 2011. Tengono, anche se in calo le attese per quanto riguarda l’immediato futuro della propria azienda: la quota di chi pronostica un miglioramento scende da settembre a ottobre di 7 punti. Gli imprenditori milanesi continuano però a rimanere (parzialmente) ottimisti sul futuro della loro impresa (+4 il saldo tra chi ritiene un miglioramento e chi un peggioramento). E’ in particolare l’export che convoglia più fiducia dalle imprese milanesi (saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione: +5), mentre per fatturato, ordini e occupazione la situazione è stabile. Ancor prima della diminuzione degli ordini o dell’insolvenza dei propri clienti è l’instabilità politico-economica nazionale a preoccupare maggiormente gli imprenditori milanesi (per il 30%). Emerge da una indagine della Camera di commercio di Milano in collaborazione con Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) sulle opinioni e aspettative di 500 imprese statisticamente rappresentative dell’area milanese. Cala la fiducia nel Paese e tiene Milano. La fiducia delle imprese milanesi sulla congiuntura economica per i prossimi 12 mesi subisce un calo di oltre 9 punti ad ottobre rispetto ad appena 30 giorni prima, attestandosi a -18 (saldo percentuale tra le attese positive e quelle negative). Gli imprenditori si mostrano più preoccupati per la capacità di ripresa dell’Italia: la quasi totalità (92%, +8 rispetto al mese precedente) ritiene che la ripresa sia più lenta del previsto e solo il 9% pensa che il peggio della crisi sia davvero passato. Una preoccupazione che intacca anche le previsioni su Milano. Ad ottobre infatti per la prima volta i pessimisti sul futuro della ripresa di Milano superano gli ottimisti: saldo di -3 rispetto al saldo di +14 a settembre 2011. Il rilancio: no all’aumento dell’Iva (71%), aiutare lavoro e innovazione. E così per rilanciare il sistema economico italiano, le aree su cui intervenire per le imprese milanesi sono soprattutto due: da un lato gli interventi a favore del lavoro (come erogazione di incentivi economici alle imprese che assumono e defiscalizzazione del lavoro straordinario), dall’altro gli interventi a favore dell’innovazione (sul versante creditizio e mediante defiscalizzazione degli utili reinvestiti nell’azienda). Viene invece bocciata dal 71% delle imprese milanesi l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, perché potrebbe ridurre i consumi a discapito delle aziende. Una impresa su otto vuole fare rete per rafforzarsi. E come strategia anti-crisi emerge tra le imprese l’utilità e la convenienza di fare rete di impresa: il 13% degli imprenditori si dichiara disposto a dare avvio a una rete di impresa, in particolare nel settore del commercio (16%) e delle costruzioni (15%).  
   
 

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