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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Novembre 2011
 
   
  GIORNATA CONCLUSIVA DI "CODEX VITAE", CON L´ASSESSORE ROSSI IL CONVEGNO CHE TRATTA DI VITA E DI MORTE ATTRAVERSO DIVERSE DISCIPLINE QUALI ETICA, POLITICA, MEDICINA, SCIENZA, RELIGIONE E GIURISPRUDENZA

 
   
  Trento, 29 novembre 2011 - "Mi complimento con gli organizzatori per aver scelto un tema non facile, affrontato con rigore nell´intento di dare informazioni ai cittadini e di alimentare un dibattito che è estremamente attuale. Io, come uomo, sono di formazione cattolica e personalmente credo che la vita non ci appartenga. Come amministratore sono però convinto che su temi come quello della fine della vita non ci si possa basare solamente sulle proprie convinzioni ma si debba mantenere un atteggiamento interrogativo e aperto. Nell´esperienza quotidiana molti di noi si sono trovati a dover esplorare quel confine che esiste tra la vita e la non vita e si sono resi conto di quanto sia un terreno carico di dubbi. Le nostre strutture sanitarie affrontano queste situazioni ogni giorno con grande consapevolezza e sensibilità. Di questo ringrazio tutti i nostri operatori perché in questo ambito non bastano le regole, servono soprattutto una grande sensibilità e umanità". L´assessore alla salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi è intervenuto il 26 novembre all´apertura della giornata conclusiva del convegno "Codex Vitae. Scienza, etica e diritto di fronte alle sfide dell´esistenza - Progettare la vita". L´assessore ha dato il via alla tavola rotonda dal titolo “Il Testamento Biologico - La legislazione italiana e i diversi punti di vista” condotta dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei. "E´ però responsabilità di noi decisori - ha proseguito l´assessore Rossi - creare le condizioni perché alcuni diritti siano praticabili. In Trentino abbiamo cercato di affrontare tutti questi aspetti, in particolare il tema degli stati vegetativi. Abbiamo quindi individuato due possibili risposte. Da una parte abbiamo previsto nelle nostre case di riposo alcuni posti letto destinati e quindi attrezzati specificamente per malati in stato vegetativo. In questi caso il servizio e gratuito. Abbiamo anche scelto di sostenere chi invece vuole accudire un proprio congiunto malato a casa, prevedendo un sostegno economico, con un contributo annuo di diecimila euro che si aggiunge all´assistenza domiciliare infermieristica già prevista. Presso il nuovo Villa Rosa che aprirà nel 2013 sarà poi realizzato un reparto per i malati in stato vegetativo. Tutto questo per dire che a parte i dibattiti e i confronti di natura ideologica, credo sia molto importante creare le condizioni per cui con grande rispetto delle differenze, i cittadini possano esercitare i loro diritti e le loro scelte in un campo così difficile". Cos’è la vita? Quando inizia veramente? Chi lo decide? Fino a che punto può spingersi la ricerca scientifica? Qual è il limite, il confine? La vita vale sempre la pena di essere vissuta anche nel dolore, nella sofferenza, nella consapevolezza della morte? Cosa vuol dire vita autonoma? Cos’è il testamento biologico? Sono domande che tutti o molti di noi si sono posti. Il convegno, organizzato dal 24 al 26 novembre 2011, presso la Facoltà di Scienze Cognitive, in Corso Bettini a Rovereto, e presso l´auditorium Melotti del Mart, non voleva dare risposte definitive ma dare voce ad esperti, studiosi e comuni cittadini su temi che riguardano tutti. Per questo ha affrontato le tematiche della vita e della morte attraverso diverse discipline quali l´etica, la politica, la medicina, la scienza, la religione e la giurisprudenza. Nelle tre giornate in cui si è articolato l´appuntamento di Rovereto sono state programmate quattro sessioni di studio su questi macrotemi: cellule staminali, patrimonio genetico e clonazione; programmazione e condizionamento della vita; cure palliative, accanimento terapeutico, eutanasia; testamento biologico, realtà normative a confronto. Scienza, etica e diritto sono alle prese con le grandi sfide dell’esistenza in un convegno che tratta temi come testamento biologico, clonazione umana, programmazione e condizionamento della vita, cure palliative, accanimento terapeutico ed eutanasia in una riflessione che ha coinvolto ricercatori ed esperti di diversi settori disciplinari (filosofia, diritto, scienza, medicina, etica), personalità di spicco del mondo della cultura, studenti, cittadini e artisti. I lavori del convegno si sono aperti giovedì con un pomeriggio di studi, la sera, all´auditorium Melotti del Mart, si è tenuta una cena di beneficenza con raccolta fondi per l’associazione Onlus Aism di Rovereto, e a seguire un´asta delle 20 opere prodotte in esclusiva per il convegno da giovani autori ed esposte negli spazi del Palazzo dell’Istruzione, sede del convegno. I proventi dell’asta saranno devoluti alla Onlus. Ieri sera, venerdì, il Mart ha ospitato un incontro con il presentatore della trasmissione televisiva di Italia 1 “Invincibili”, Marco Berry. Si è parlato di vite difficili e travagliate, con il coinvolgimento di Roberto Bruzzone, Gianluigi Rosa, Beppino Englaro. La giornata di oggi prevede anche l’intervento dallo scienziato americano Sheref Mansy, la cui ricerca in questi anni si è basata sul tentativo di riprodurre le condizioni primordiali della vita per creare nuove opportunità in ambito medico e genetico. (lr) Per ulteriori informazioni: http://www.Codexvitae2011.it/    
   
 

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