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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2012
 
   
  AMBIENTE: SIN TRIESTE, ALLA FINE HA VINTO IL TERRITORIO

 
   
  Trieste, 29 maggio 2012 - "Alla fine ha vinto il territorio", ha indicato l´assessore regionale alle Finanze e Programmazione Sandra Savino, commentando il 25 maggio la firma a Trieste, con il ministro dell´Ambiente Corrado Clini, dell´Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica nel "Sito di interesse nazionale/Sin" di Trieste. "In questi anni abbiamo affermato coralmente che era necessario superare l´impostazione delle precedenti bozze di Accordo e partire dalle specificità del Sito Inquinato di Trieste: questo Accordo è dunque anche il risultato della determinazione con la quale abbiamo perseguito il programma di lavoro che presentammo al partenariato istituzionale e socio-economico già nel corso del 2011". "Il ministro Clini ha manifestato una grande apertura ed una piena comprensione delle peculiarità che caratterizzano anche storicamente questo contesto - ha osservato l´assessore Savino - ed è stato quindi possibile trovare rapidamente un´intesa sulla base di nuovi presupposti. Vengono quindi abbandonate sia l´ipotesi del cosiddetto ´barrieramento a mare´, come soluzione precostituita ad un problema di inquinamento che ancora non è definitivamente accertato né in diffusione né in qualità, sia l´ipotesi di responsabilità oggettiva e danno ambientale a carico delle aziende insediate, a prescindere dalle effettive responsabilità per l´inquinamento. Sono invece tradotti in regole ed impegni gli obiettivi di semplificazione ed accelerazione delle procedure e di contenimento dei costi". "L´amministrazione regionale ritiene che quest´Accordo possa davvero costituire l´´inizio della fine´ del sito inquinato, a partire dal fatto che l´intesa raggiunta manifesta ed inaugura un rapporto di vera cooperazione tra tutti i livelli di governo interessati, i quali vengono attivamente coinvolti e si assumono anche responsabilità importanti sia in termini istituzionali che amministrativi e tecnico-operativi e sotto la guida del ministero dell´Ambiente si impegna ad un´azione coordinata che consenta di riperimetrare il sito e rilanciare le attività produttive, anche attraverso nuovi progetti di investimento". "L´accordo contiene significativi elementi di innovazione anche dal punto di vista della politica ambientale: per questo motivo sentiamo la grande responsabilità di ´fare bene´ e non solo di ´fare presto´. Il Sito Inquinato deve essere restituito alla comunità locale per servire obiettivi di sviluppo economico ma senza sacrificare la qualità ambientale e la salute dei cittadini e dei lavoratori. Riteniamo che l´approccio metodologico individuato ci consentirà di coniugare queste esigenze e di realizzare un´esperienza molto avanzata", ha infine evidenziato l´assessore Savino.  
   
 

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