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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2012
 
   
  SANITAŽ IN SICILIA: LETTERA APERTA DEI DIRIGENTI AI CITTADINI

 
   
   Palermo, 29 maggio 2012 - Ecco il testo della lettera aperta ai cittadini diffusa il 25 maggio , nel corso della conferenza stampa che si eŽ svolta allŽassessorato regionale della Salute, dal direttore generale Lucia Borsellino, dal capo della segreteria particolare Carlo Maiorca e dal capo della segreteria tecnica Angelo AliquoŽ. "Rompiamo, nostro malgrado, il riserbo a cui ci siamo sempre ispirati. Sentiamo il bisogno di esprimere tutto il nostro disagio per equazioni tanto facili quanto superficiali, per la mortificazione nel subire una retorica buona solo per apparire e per il cinico qualunquismo con il quale si finisce per alterare la realtaŽ dei fatti e dei risultati con cui ci misuriamo ogni giorno, senza guardare neŽ calendari neŽ orologi, affrontando e vincendo resistenze di ogni genere. Da quattro anni abbiamo avuto la possibilitaŽ di lavorare alla ristrutturazione di un sistema che faceva acqua da tutte le parti. Ci saremmo aspettati supporto, incoraggiamento, analisi lucide e critiche costruttive. Abbiamo sempre e solo visto, invece, e piuŽ che mai in questi giorni, subdoli tentativi di creare isolamento, invitando a farsi da parte, a tirare le conseguenze. Non abbiamo visto questi rappresentanti della societaŽ civile, a vario titolo, neŽ i media, fermarsi serenamente a riconoscere e far conoscere i fatti neŽ apprezzare i risultati, riconosciuti e validati da Ministeri, fondazioni e Centri studi universitari. A chi giova interrompere questi risultati? A chi giova non alimentare la fiducia in una Sicilia capace di farcela da sola, con le migliori forze della sua terra? A chi giova parlare sempre di mafia in Sicilia e non parlare mai dei siciliani che la mafia la combattono ogni giorno facendo semplicemente il proprio dovere? LŽautonomia eŽ una responsabilitaŽ, individuale e collettiva, da costruire. Per questo, consapevoli di valori condivisi da e con i nostri padri, chiediamo e speriamo che il metodo di lavoro dellŽassessore Massimo Russo possa contribuire a cambiare in meglio la cultura della gestione della cosa pubblica. Siamo certi, del resto, che dinanzi allŽoggettivitaŽ di eventuali fatti incompatibili con questi valori anche le scelte del nostro assessore, cui fino ad ora abbiamo chiesto di restare, non potranno che essere consequenziali. Abbiamo lavorato con lui per istituire un presidio di legalitaŽ, sostituendo la cultura del favore con quella del servizio pubblico, e sentiamo di poter far nostro lŽappello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Aprite le porte e le finestre per rinnovare la politica e la societaŽ nel segno delle legalitaŽ e della trasparenza". Nel frattempo continuiamo ad onorare le nostre vittime della mafia facendo il nostro dovere, distinguendo le persone dalle istituzioni, rispettando i basilari principi di civiltaŽ giuridica, lavorando per la Sicilia e i siciliani. Testimoni di un cambiamento possibile, chiediamo alla societaŽ civile, in tutte le sue componenti, di comprendere il lavoro svolto, di giudicare obiettivamente i risultati ottenuti e di poter continuare a lavorare, uniti, per completare e migliorare il percorso di riforme giaŽ iniziato".  
   
 

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