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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Febbraio 2007
 
   
  MILANO 8 FEBBRAIO 2007 RON E ALFREDO RAPETTI OSPITI DEI “GIOVEDI’ ALLA FONDAZIONE ARNALDO POMODORO”

 
   
  Milano, 7 febbraio 2007 - Dopo le serate in compagnia di Lina Wertmüller ed Enrico Job, e di Roberto Vecchioni, proseguono a Milano i “Giovedì alla Fondazione Arnaldo Pomodoro”, un’iniziativa che ospiterà per tre mesi ogni settimana in via Solari alcuni dei protagonisti della cultura italiana. Il terzo appuntamento, giovedì 8 febbraio alle ore 21. 00, avrà come filo conduttore la musica d’autore. Gli ospiti saranno Ron, uno dei cantautori più apprezzati del panorama artistico italiano, e Alfredo Rapetti, in arte Cheope, autore di numerose canzoni per Raf, Laura Pausini, Mina, Adriano Celentano, lo stesso Ron, e vincitore nel 2006 del Grammy America come ‘best songwriter’ per l´album “Escucha” di Laura Pausini. Nel corso della serata il pubblico potrà ascoltare alcune loro canzoni, conoscere aneddoti e curiosità del loro lavoro, nonché rivolgere domande sui particolari momenti del loro percorso professionale. L’incontro sarà arricchito da brani musicali eseguiti da Sandro Cerino (sax e flauto), che propone per ogni appuntamento la colonna sonora più adatta. Ron (Rosalino Cellamare, 1953), nasce a Dorno, in Provincia di Pavia. A soli 16 anni debutta sul palcoscenico di Sanremo in coppia con Nada, ottenendo un 7° posto con la canzone “Pa’ diglielo a ma’”. L’anno seguente partecipa per la prima volta a “Un disco per l’estate”, con il brano “Il gigante e la bambina”, un testo difficile per il tema trattato - la violenza sui minori - e il momento storico-sociale in cui si colloca. Nel 1972 inaugura la propria carriera d’autore scrivendo la musica per “Piazza Grande”, poi presentata a Sanremo da Lucio Dalla, mentre nel 1973 pubblica il suo primo album solista. Nel 1979 Francesco De Gregori e Lucio Dalla lo vogliono per curare gli arrangiamenti della loro tournée “Banana Republic”. Nel 1980 pubblica il 4° album, che prende il titolo dal singolo “Una città per cantare”, cover di “The Road di D. O. Keefe”, interpretata da Jackson Browne. Per la prima volta compare il diminutivo ‘Ron’. Sempre durante questo anno realizza con Ivan Graziani e Goran Kuzminac un Qdisc dal titolo “Canzone senza inganni”, composto da quattro brani. Nel 1982, di ritorno da un lungo viaggio negli Usa, pubblica “Guarda chi si vede “, che contiene il singolo “Anima” con cui vince l’edizione del Festivalbar di quell’anno. A distanza di quasi due decenni, nel 1988, Ron partecipa nuovamente a Sanremo con “Il mondo avrà una grande anima”, brano che si ispira alla vicenda del rocambolesco atterraggio di Mattias Rast sulla Piazza Rossa di Mosca a bordo di un piccolo aereo da turismo. L’anno seguente inizia la sua carriera di produttore con il primo album di Biagio Antonacci: “Sono cose che capitano”. Nel 1995 apre un proprio studio di registrazione, “Angelo studio”, nel quale vedranno la luce album di artisti italiani molti importanti, tra cui Miguel Bosè, Gianluca Grignani, Anna Oxa, Mango, Dirotta su Cuba, Safina. Nel 1996 vince la 46° edizione del Festival di Sanremo con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, interpretata in coppia con l’esordiente Tosca. Il 27 febbraio 2000, Ron festeggia i trent’anni di carriera, e la Rai gli dedica la trasmissione “Una città per cantare”, condotta da Francesco Paolantoni e Nina Moric. Insieme agli amici e colleghi che lo hanno conosciuto durante gli anni trascorsi, da Gianni Morandi a Tosca a Lucio Dalla a Biagio Antonacci e Jackson Browne, Ron ripercorre così i momenti salienti che hanno segnato il suo cammino professionale. Pino Daniele lo chiama per far parte di un tour insieme a Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia. I “Fab Four” (come verranno chiamati) danno vita ad un “Tour Evento” destinato a restare negli annali della storia della musica italiana, che li porta ad esibirsi in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia davanti a un pubblico di circa 250. 000 persone. Da questa esperienza vengono tratti un album e un Dvd intitolati “In Tour”, pubblicati nel novembre 2002, che raggiungono subito i primi posti delle classifiche discografiche. Nel 2004 esce l’album “Le voci del mondo”. Il lavoro, pieno di nuove sonorità e i cui testi sono scritti in collaborazione con Cheope (Alfredo Rapetti), è liberamente ispirato all’omonimo libro di Robert Schneider “Le voci del mondo”. Alfredo Rapetti, in arte Cheope, è nato a Milano nel 1961 ed è nipote di un paroliere (Mariano Rapetti, autore di ´Vecchio scarpone´ e ´Le colline sono in fiore´) e figlio di un altro paroliere (il celeberrimo Mogol). Dal 1983 è autore musicale. Dopo aver lavorato con Gianni e Marcella Bella ha composto i testi di numerose canzoni di Raf (“Il battito animale”, ”Due”). Da “Strani amori” ( Sanremo 1994) in poi è diventato il paroliere prediletto da Laura Pausini, per la quale ha composto tra le altre “Incancellabile” e “E ritorno da te”. Ha lavorato anche con Adriano Celentano, Mina, Divo, Santana, The Corrs, Gilberto Gil, Ron. Nel 2005 vince il Grammy Latino e nel 2006 il Grammy America come ‘best songwriter’ per l´album “Escucha” di Laura Pausini. Nel 1999 e 2003 vince il premio Ascap (Siae americana) per le canzoni più suonate in America. E´ anche docente alla Fondazione Industria Milano-new York ed al Cet (Centro Europeo di Toscolano). Oltre a essere autore, è anche pittore. Numerose sono state le mostre personali e collettive che lo hanno visto protagonista. Il suo curriculum annovera mostre personali alla Fondazione Kmg, Berlino; alla Fondazione Ideazione, Roma; a Villa Olmo, Como; all’Albergo delle Povere, Palermo; alla Certosa San Lorenzo di Padula; alla Galleria Maretti, Montecarlo; alla Ca´ D´oro, Roma. Fra le collettive si ricordano: Grand Palais, Parigi; Mar´s, Mosca; Palazzo Strozzi, Firenze; Museo per l´Arte Straniera, Riga; Salone D´autunno, Parigi; Museo Permanente, Milano. .  
   
 

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