Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2003
 
   
  BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA POSITIVO ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ E DEI RISULTATI ECONOMICI NELLA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2003

 
   
  Verona, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il bilancio semestrale consolidato del Gruppo al 30/6/2003. Il contesto generale dei primi sei mesi del 2003 è stato caratterizzato dal perdurare di un ciclo economico in rallentamento e da un andamento non favorevole dei mercati finanziari. In tale periodo è proseguito il processo di integrazione nel rigoroso rispetto dei tempi previsti e degli obiettivi anche reddituali del Piano Industriale comunicati al mercato, essendosi perfezionata, tra l´altro, la migrazione di tutti gli sportelli dell´ex Banca Popolare di Novara Scarl sul sistema unico di Gruppo. Pur in presenza di tale scenario esterno e del processo di integrazione, il consuntivo economico e patrimoniale del Banco ha espresso risultati positivi e superiori agli obiettivi aziendali. Conto Economico Consolidato Il margine di intermediazione è risultato pari a € 1.122,4 milioni, in crescita del 2,6% rispetto al 1° semestre 2002. La crescita deriva da un aumento significativo del margine da servizi (+9,8%) e da una contrazione contenuta del margine di interesse (-3,1%). Il margine di interesse è ammontato a € 608,3 milioni e la sua contrazione è dovuta all´andamento discendente dei tassi di interesse in un contesto di contenuta e selettiva dinamica degli impieghi che è stata perseguita tenendo conto dell´andamento congiunturale dell´economia del Paese. Il margine dei servizi (escludendo i dividendi e gli utili da partecipazioni valutate al patrimonio netto) ha raggiunto la consistenza di € 488,9 milioni (+9,8%) per il netto miglioramento conseguito, in particolare, dalla componente "profitti da operazioni finanziarie" nel cui ambito trovano collocamento le operazioni di copertura dei rischi offerti dal Gruppo alle imprese nonché i prodotti strutturati messi a disposizione della clientela che possono essere sostanzialmente equiparati a ricavi commissionali. I costi operativi sono risultati complessivamente pari a € 685,3 milioni (+2,2%) e includono € 16,6 milioni di oneri non ripetibili sostenuti per il processo d´integrazione in atto. Nel corso del primo semestre dell´esercizio precedente erano stati addebitati al conto economico costi non ricorrenti connessi all´operazione di fusione per 11,9 milioni di euro. Al netto di queste componenti non ricorrenti i costi operativi sarebbero risultati in crescita dell´1,5%. Si può inoltre rilevare come una componente dei costi di integrazione abbia riguardato le incentivazioni per l´esodo del personale ricomprese tra i costi straordinari per un ammontare di 4,3 milioni di euro (al 30/6/2002 il dato non sussisteva). Il risultato della gestione ha raggiunto l´importo di € 437,1 milioni (+3,1%) e - dopo rettifiche di valore su avviamenti, accantonamenti per rischi ed oneri, rettifiche di valore su crediti e immobilizzazioni finanziarie al netto delle riprese per un totale di € 102,8 (€ 99,7 milioni al 30/6/2002) - l´utile delle attività ordinarie si attesta a € 334,3 milioni (+3,1%) mentre l´utile lordo ha raggiunto la consistenza di € 332,5 milioni (+2,1%). L´utile netto è risultato pari a € 177,6 milioni (+3,3%). Il Roe contabile annualizzato è dell´11,4% e del 14,6% quello rettificato dall´effetto degli avviamenti al netto del carico fiscale stimato. I dati patrimoniali consolidati raccolta diretta: € 35.658,0 milioni (+3,1%); raccolta indiretta: € 56.221,6, milioni (+ 10,8%) di cui la quota del risparmio gestito è risultata pari a € 28.781,7 milioni, rispetto ai 25.942,9 milioni del 30/6/2002 (+10,9%). Il risparmio amministrato è risultato pari a € 27.439,9 milioni con un aumento del 10,6%; la raccolta totale è pari a € 91.880 milioni, in crescita del 7,7%; impieghi lordi: € 32.769,3 milioni (2,7%). L´incidenza netta delle sofferenze sui crediti è scesa al 3,0%, dal 3,2% del 30/6/2002. Il patrimonio netto ha raggiunto il livello di € 3.305,5 milioni (+9,4%). Il coefficiente Tier 1 (patrimonio di base/attività di rischio ponderate) è progressivamente migliorato passando dal 6,75% del 30/6/2002 al 7,31% di fine 2002 al 7,65% del 30/6/2003. Il rapporto costi operativi/margine di intermediazione è migliorato essendosi ridotto al 61,1% rispetto al 61,3% del 30 giugno 2002. Depurando il dato dall´effetto degli oneri non ricorrenti connessi all´operazione di fusione ed al processo di integrazione in corso, il miglioramento risulta più evidente in quanto l´indice si riduce dal 60,2% del primo semestre 2002 al 59,6% del 30 giugno 2003. Al 30/6/2003 la rete delle filiali in Italia e all´estero contava complessivamente n. 1.152 sportelli, rispetto ai n. 1.148 del corrispondente periodo del 2002, con un aumento di 4 unità. Il numero dei dipendenti del Gruppo era pari al 30/6/2003 a n. 12.855 collaboratori con una diminuzione di n. 391 unità rispetto ai n. 13.246 risultanti al 30/6/2002.  
   
 

<<BACK