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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2003
 
   
  CDA GRUPPO GIOVANNI CRESPI: RICAVI IN CRESCITA NEL I° SEMESTRE FATTURATO CONSOLIDATO DEL PERIODO IN CRESCITA + 13,4% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2002

 
   
  Legnano, 12 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Giovanni Crespi S.p.a., a capo di uno dei gruppi leader in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di materiali sintetici, Tnt e poliuretano espanso si è riunito oggi per esaminare la relazione semestrale dell’esercizio in corso. Nel primo semestre del 2003 il fatturato del Gruppo è stato pari a 117,4 milioni di euro, in aumento del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2002. Tale incremento va letto anche alla luce dell’inserimento nel perimetro di consolidamento del 100% del poliuretano espanso (Orsa Foam S.p.a.) dopo l’acquisizione della maggioranza avvenuta il 11/07/2002. Il Margine Operativo Lordo consolidato è stato pari a 7,2 milioni di euro, contro 8,9 milioni di euro dell’omologo periodo del 2002. Il Reddito Operativo consolidato registra una lieve perdita –0,5 milioni di euro, contro l’1,9 milioni di euro positivo del 2002. Per comprendere appieno l’andamento del semestre è necessario suddividere i due trimestri che lo compongono in quanto l’andamento positivo del secondo dà un forte segnale di inversione di rotta rispetto ad un primo la cui performance non è stata soddisfacente. Nel secondo trimestre infatti non solo emerge un’importante crescita del fatturato rispetto a quello realizzato nel primo attestandosi a 62,3 milioni di euro ottenendo così un +13,2%, ma è soprattutto l’andamento dei margini che mette in risalto ancora di più il cambiamento positivo che si è realizzato; il Margine Operativo Lordo passa da 1,7 milioni di euro a 5,5 milioni di euro, il Reddito Operativo invece inverte il segno passando da – 2 milioni di euro a + 1,6 milioni di euro. La posizione finanziaria negativa ammonta a 131,2 milioni di euro. Va però evidenziato che il cash flow da autofinanziamento (utili + ammortamenti) è anch’esso positivamente migliorato passando da 0,3 milioni di euro del primo trimestre a 4,1 milioni di euro del secondo trimestre. Questi risultati devono essere sempre contestualizzati in un quadro economico mondiale in cui la propensione al consumo continua a persistere nella sua debolezza. Il Pil nel 2003 dei 12 Stati appartenenti all’Unione Europea crescerà solo dello 0,8 % (Dpf 2004-2007) e questo crea un ambiente competitivo sempre più agguerrito che determina tensione con ribasso dei prezzi. A ciò si sono associati, nel semestre, fattori valutari penalizzati come il rafforzamento dell’euro nonchè da eventi eccezionali come la Sars. Ma il nuovo posizionamento individuato dal management lo scorso anno, supportato sempre dalla forte expertice commerciale e dalla capacità di innovazione, hanno consentito al Gruppo, in questo semestre, di raggiungere gli iniziali obiettivi prefissati. Questo grazie ad un effetto congiunto di un processo di corporate restructuring che ha ridisegnato gli assetti produttivi per aumentarne efficienza e flessibilità degli impianti e di un’azione di contenimento dei costi indiretti e di struttura. L’efficacia di tale politica ha consentito a far crescere il fatturato di oltre il 13,2%, tra il secondo e il primo trimestre 2003, mentre i costi operativi sono aumentati solo del 5%. Questi risultati potranno essere ugualmente positivi anche nei prossimi trimestri qualora i consumatori riprendano fiducia e ritornino su livelli di spesa antecedente questo periodo di stasi. Inoltre il Gruppo sta continuando a rimodellare la propria struttura organizzativa puntando sempre di più ad individuare maggiori e migliori sinergie tra i diversi settori dell’articolato modello produttivo di cui è composto il Gruppo. Le crescite non sono però omogenee in tutti i settori del Gruppo, ma evidenziano ancora una volta la forza delle scelte strategiche di fondo rappresentate dalla diversificazione di prodotto e di localizzazione degli stabilimenti produttivi. A conferma di ciò si noti la flessibilità degli impianti che consentono al Gruppo di poter incrementare la produzione senza dover effettuare investimenti importanti come nel caso della divisione del poliuretano: tra questo semestre e quello dello scorso anno si evidenzia un +126,0% in termini di fatturato anche se la crescita a perimetro omogeneo l’incremento è stato del 13,0% oppure altro punto di forza del Gruppo è rappresentato dalla vasta gamma di produzione del settore sintetici che consente di cogliere immediatamente le opportunità di mercato che si creano sostanziato in un + 26,5% tra il secondo e primo trimestre sempre per quello che concerne il fatturato. Fondato nel 1936, il Gruppo Crespi è costituito da 36 società consolidate nelle quali operano 1.700 dipendenti con stabilimenti in Italia e all’estero. Leader europeo nella produzione di materiali sintetici destinati alla produzione di calzature e pelletteria, il Gruppo è inoltre tra i principali produttori italiani di poliuretano espanso flessibile, di tessuto non tessuto e tessuto ad alta tecnologia, materiali destinati principalmente ai mercati dell’arredamento, della componentistica per autovetture, della calzatura, della pelletteria, del medicale, dei prodotti per la cura della casa e di prodotti per il bedding. Il Gruppo è inoltre attivo nella realizzazione di prodotti finiti per autovetture.  
   
 

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