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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2003
 
   
  SERVIZIO SANITARIO: SCANDALO DEI PAZIENTI DECEDUTI. OGNI MEDICO HA IN MEDIA NELLA LISTA 30 PAZIENTI MORTI!

 
   
  Roma, 15 settembre 2003 - Il Codacons, per bocca del suo Presidente Avv. Carlo Rienzi, definisce uno scandalo la vicenda dei pazienti morti ancora presenti negli elenchi dei medici di famiglia. Uno scandalo che, tra l´altro, pesa in modo non indifferente sulle tasche dei cittadini. Da articoli stampa, infatti, si apprende oggi che ogni medico di famiglia avrebbe nelle proprie liste almeno 20-30 pazienti deceduti. Ed è così che le dichiarazioni di Pierluigi Bartoletti, segretario regionale della Fimmg, e gli articoli di stampa odierni finiscono alla Procura della Repubblica di Roma, alla quale il Codacons presenta un esposto affinchè si faccia luce sull´intera vicenda. Ai magistrati l´associazione chiede di accertare la situazione dei pazienti morti ancora presenti negli elenchi dei medici di famiglia, verificando le responsabilità dei medici e quelle della Regione. Quest´ultima, infatti, dovrebbe effettuare i controlli sugli elenchi dei pazienti, al fine di evitare episodi come questo che, prosegue il Codacons, procurano un evidente danno all´Erario e, di conseguenza, alle tasche dei cittadini. L´associazione chiede quindi alla Procura di accertare se lo scandalo appena descritto configuri eventuali reati come truffa aggravata e omissione di controllo. Il Codacons chiede anche al Ministero della Salute di prevedere, a carico della Regione, controlli bimestrali incrociati tra gli elenchi dell´anagrafe e quelli dei pazienti dei medici di famiglia, al fine di individuare con tempestività i decessi ed evitare situazioni gravi come questa e conseguenti sprechi di denaro pubblico. Analogo controllo, conclude il Codacons, può essere effettuato periodicamente dagli stessi medici, contattando le famiglie degli assistiti, verificando i decessi e comunicandoli alla Regione.  
   
 

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