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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Settembre 2003
 
   
  AL VIA CERAMITEC 2003: CON 192 AZIENDE SU 765, L’ITALIA SARA’ IN TESTA ALLA CLASSIFICA DEGLI ESPOSITORI STRANIERI.

 
   
  Verona, 16 Settembre 2003 – Oggi i cancelli del Centro Fieristico di Monaco di Baviera si apriranno per ospitare Ceramitec 2003, il Salone Internazionale dei macchinari, apparecchiature, impianti, procedimenti e materie prime per la ceramica e metalceramica, che si concluderà il prossimo 20 settembre. Questa nona edizione si presenterà più internazionale che mai. Nonostante la crisi congiunturale del settore, infatti, oltre 765 aziende provenienti da 41 Paesi del mondo hanno scelto di presentare a Monaco su una superficie di 60 mila metri quadrati (suddivisa in sei padiglioni) le tecnologie di punta e le innovazioni tecniche dell´intero spettro della produzione ceramica: dalle materie prime e additive ai forni e relative attrezzature; dai macchinari agli impianti e apparecchiature per ceramica fine, non fine, refrattaria e tecnica, fino alla metalceramica. Le aspettative di una significativa affluenza di visitatori professionali sono, inoltre, orientate a un fondato ottimismo. Gli organizzatori prevedono, infatti, di confermare il dato dell’edizione 2000 alla quale parteciparono oltre 28 mila visitatori da tutto il mondo. <<Ciò che rende unico Ceramitec rispetto alle fiere concorrenti – afferma Detlev Gantenberg, Direttore Generale di Messe München International – è l´elevata e qualificata partecipazione internazionale che costituisce circa il 65% del totale>>. Per questa edizione, si registra, anche in forza di un momento congiunturale difficile, una diminuzione della superficie espositiva occupata, ma stabilità nel numero di espositori provenienti da tutto il mondo, segnale dell’importanza riconosciuta alla fiera. A esclusione della Germania (che vanterà la presenza di 273 aziende), l’Italia sarà in testa alla classifica degli espositori stranieri con 192 aziende, seguita da Gran Bretagna (57), Francia (43), Spagna (38) e Stati Uniti (23). Il Salone registra, inoltre, presenze in aumento significativo di produttori provenienti da mercati esteri tradizionalmente acquirenti di tecnologia, quali la Cina che è passata dai 2 espositori dell’edizione 2000 a 15 espositori e la Turchia che vanterà il doppio degli espositori rispetto alla trascorsa edizione (14 aziende contro le 6 del 2000). Le aziende espositrici cinesi, tra le quali spicca il nome della Keda Group, occuperanno uno spazio espositivo di oltre 900 metri quadrati, mentre tra gli espositori turchi le aziende meccaniche Unimak e Remas affiancheranno le imprese Esan e Kalemaden leader nella produzione di materie prime. Singolare la situazione dell’Italia. L’industria italiana di macchine per ceramica sarà rappresentata quest’anno da 192 aziende (contro le 206 del 2000). Solo quattordici unità in meno, dunque, rispetto alla passata edizione e una diminuzione della superficie espositiva netta occupata, che è passata dai 18 mila metri quadrati del 2000 ai 10 mila metri quadrati di quest’anno. <<Rispetto all’edizione 2000 – continua Gantenberg – abbiamo, in effetti, registrato un calo di espositori italiani, non tanto in termini di numero di aziende, ma soprattutto in una diminuzione della superficie netta occupata, superiore alla media rispetto a tutti gli altri Paesi partecipanti. Ciò è dovuto non solo alle difficoltà dell’industria di macchine per ceramica a livello internazionale (-4,6% il fatturato italiano 2002 rispetto al 2001), ma anche a motivi specifici legati al settore in Italia>>. Ciò nonostante la presenza delle imprese italiane resta la più significativa sia in termini di numero di aziende che di aree da questi occupate, a conferma dell’importanza che la partecipazione al Salone tedesco ricopre per i più importanti produttori di tecnologia ceramica a livello mondiale. Il 29% degli espositori italiani (56 aziende su 192) parteciperanno al Ceramitec all’interno della collettiva Acimac (2.700 metri quadrati netti), ma la maggior parte delle aziende ha scelto lo stand individuale. Tra coloro che hanno deciso di esporre tecnologia “dal vivo” si annoverano Sacmi di Imola (Bologna), Welko Industriale di Spino d’Adda (Cremona), Icf Industrie Cibec di Maranello (Modena), Breton di Castello di Godego (Treviso), Simec di Castellarano (Reggio Emilia), Ancora di Sassuolo (Modena), Garoll di Travagliato (Brescia), Bongioanni Macchine di Fossano (Cuneo), Ipa International di San Damiano D’asti (Asti) e tante altre.  
   
 

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