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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2003
 
   
  L’ITALIA DEL BASKET IN ZONA… OLIMPIADI

 
   
  Milano, 17 settembre 2003 – Un bronzo che vale oro, ma soprattutto che vale il biglietto per Atene 2004, è lo splendido risultato conquistato dall’Italia del basket agli Europei 2003. Considerata da tutti un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro, la Nazionale di Recalcati ha smentito tutti i pronostici e sconfitto quella Francia che nel girone di qualificazione li aveva umiliati con un secco –33. Come è possibile beffare le previsioni di tutti e trasformarsi da brutto anatroccolo in cigno? Forse non tutti sanno che la squadra azzurra hanno giocato… a Zona e in Enerzona: non una semplice dieta, ma quasi un nuovo stile di vita, che coinvolge corpo e mente. Il preparatore atletico Vittorio Mattioli ci racconta che agli atleti è stato recentemente proposto il programma Enerzona e circa otto settimane fa tutti hanno partecipato a un corso di formazione a tema. Dei 12 ragazzi della squadra, 7 hanno poi deciso di seguire il programma in modo completo (dieta e integrazione con Omega3 Rx), 3 hanno adottato solo la dieta, 2 hanno scelto di proseguire con l’alimentazione abituale. Dopo 4 settimane i controlli medici effettuati presso l’Università degli Studi di Milano hanno oggettivamente riscontrato valori migliori negli atleti che assumevano olio di pesce. “La dimostrazione che abbiamo lavorato bene è la medaglia che abbiamo al collo. Certo, non si può dire che gli azzurri abbiano vinto grazie alla Zona: in un gioco di squadra come il basket sono tanti i fattori e la variabili che influenzano il risultato – spiega Mattioli - Di sicuro ci sono i dati medici oggettivi e il wellness index, che ci aggiorna sullo stato di forma degli atleti, poi la più rapida risoluzione dei processi infiammatori, il recupero più veloce della fatica fisica e un rendimento più stabile, che si è evidenziato soprattutto nel periodo allenamento intensivo a Bormio (2 allenamenti al giorno per 10gg consecutivi)”. “Abbiamo svolto un lavoro importante grazie anche all’impegno della Federazione – prosegue Mattioli - Per la prima volta è stata fatta formazione, spiegando agli atleti il ruolo dell’alimentazione e illustrando un vero programma psicofisico. Enerzona non va confusa con una semplice dieta: si tratta di un approccio globale alla persona. Il programma del dottor Sears si riassume in quattro punti: alimentazione, integrazione, allenamento e meditazione. E’ stato fatto un bellissimo lavoro che ha coinvolto tutta l’equipe medica e anche l’allenatore Recalcati è uno zonista convinto”. Infolink: www.Enerzona.it    
   
 

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