Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Settembre 2003
 
   
  A FIERE DI PARMA DA SABATO 27 SETTEMBRE A DOMENICA 5 OTTOBRE 50 ANNI DI JAMES BOND: IL MITO CHE NON MUORE

 
   
  Parma, 24 settembre 2003 - La ventiduesima edizione di Mercanteinfiera Autunno ospita una grande mostra di cimeli provenienti dalla collezione privata di Edward Coffrini Dell’orto, un giovane uomo d’affari di Milano che ha fondato l’unico 007 fan-club d’italia, uno dei più famosi d’Europa - Presentato in anteprima anche un libro monografico sul mitico orologio Rolex Submarine James Bond “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di un mito”. Con questo titolo della mostra collaterale, Mercanteinfiera autunno, il più importante appuntamento internazionale di modernariato, antiquariato e collezionismo d’Europa (Fiere di Parma, da sabato 27 settembre a domenica 5 ottobre) celebra la ricorrenza particolare: nel gennaio del 1953 la Jonathan Cape di Londra pubblicò, in soli 4750 copie, il primo della serie di romanzi di Jan Fleming che dopo si rivelò tanto fortunata. Fu Casino Royale che in Italia usci solo molti anni più tardi con il titolo La Benda Nera. Questa iniziativa è una delle più importanti, in Italia, dedicate al 50esimo “compleanno” dell’eroe letterario e cinematografico tra i più popolari in assoluto nel mondo. Si calcola infatti che almeno una persona su due al mondo abbia visto almeno un film che ha per protagonista l’Agente 007. Ed è proprio grazie ad uno di questi appassionati che è stato possibile realizzare l’originale ed accattivante mostra celebrativa di Mercanteinfiera. Si tratta di Edward Coffrini Dell’orto, 34 anni, milanese, presidente (Insieme ad Andrea Carlo Cappi, scrittore dei gialli e traduttore ufficiale dei romanzi di 007) dello 007 Admiral Club che è l’unico club italiano dedicato a James Bond, con più di 200 iscritti su tutto il territorio nazionale. Edward Coffrini Dell’orto, uomo d’affari e scrittore (nome in codice “l’Ammiraglio” o “James Bond”), dal 1992 è l’amministratore dell’Admiral Hotel di Milano, costruito nel 1972 nelle immediate vicinanze della Fiera di Milano dal nonno, Luigi Dell’orto. Edward Coffrini Dell’orto vanta oggi una delle più ampie collezioni al mondo di poster, oggetti, libri, gadget e cimeli su James Bond. Non si limita a raccogliere tutti i materiali possibili e immaginabili sul suo idolo, ma cerca di emularlo nelle sue imprese. Ostinato come Willy Coyote, Dell’orto si lancia sovente in mille avventure sulle tracce di 007 rigirando, in compagnia del vice presidente del club Francesco Mancini e dell’infallibile Raschi, scene dei film di 007 in chiave comica. Nel quotidiano è anche appassionato di sci, auto veloci, sport e competizioni in generale, curatore di Quarterdeck, newsletter dello 007 Admiral Club, giornalista - free lance (scrive reportage dalle location bondiane per varie testate e per altri fan club europei). “La mia passione, - spiega Dell’orto, - nacque da bambino, quando all’età di 7 anni mia madre mi regalò la mia prima Aston Martin Db5 in scala 1:43 della Corgi. La molla scattò quando giocando sul bancone dell’Admiral Hotel, l’albergo di Famiglia, feci cadere il modellino … Non perdendo tempo in lacrime o lamenti, mi feci spedire dall’Inghilterra un modello simile, con un unico scopo: quello di saccheggiarne i pezzi per riparare la numero uno che ancora oggi è il pezzo più prezioso di tutta la mia raccolta di quasi 5.000 cimeli raccolti in tutto il mondo”. E’ quindi grazie a questa formidabile collezione che all’interno di Mercanteinfiera viene ricostruito il percorso storico di tutti quei gadgets e memorabilia che hanno reso famoso 007 e che hanno ispirato i sogni e la fantasia di milioni di fans, a partire dai primi anni 60 a oggi. In occasione della mostra di Parma sarà presentato in anteprima il grande libro monografico a colori di Guido Mondani e Lele Ravagnani (Mondani Editore, Genova) dedicato proprio al mitico orologio di James Bond, indossato da Sean Connery nei primi quattro film della serie, il Rolex Submariner: Per una curiosa combinazione storica, quest’anno, oltre oltre a quello di James Bond ricorre anche il cinquantesimo anniversario della creazione di questo prestigioso orologioo, mentre la celebre casa svizzera che lo produce, quest’anno celebra il suo primo secolo di attività. A Parma, fra i cimeli ispirati all’Agente 007, accanto al libro monografico, sarà esposto anche proprio il Rolex modello 4538 che è entrato nella storia degli orologi da collezione con il soprannome di Submariner James Bond. La Bond-mania esplose negli Anni 60 grazie alla prima serie di quattro film, un vero e proprio “poker d’assi” destinato ad entrare nella storia del cinema, che avevano Saltzman e Broccoli come produttori, Sean Connery come protagonista (utt’ora da molti definito il vero 007 ) e Terence Young nel ruolo del regista bon vivant (con un facile gioco di parole si potrebbe anche dire Bond-vivant) che con la sua classe, cultura e gusti raffinati trasformò il giovane attore scozzese da “un semplice giocatore di football” (come lo aveva definito Fleming, che per la trasposizione cinematografica del suo eroe avrebbe preferito David Niven) nel più affascinante James Bond dello schermo, dando vita ad un mito che dopo mezzo secolo, non accenna ad appannarsi. La mostra “Il mio nome è Bond, James Bond: cinquant’anni di un mito” allestita all’interno di Mercanteinfiera di Parma comprende locandine originali, fotobuste (le locandine a colori che vengono esposte all’interno dei cinematografi), poster e manifesti d’epoca, libri, fumetti, riviste, pupazzi, macchinine, veicoli spaziali, pistole, macchine fotografiche, oggetti di scena giochi di società, e tutto quanto ha fatto sognare di essere Bond, James Bond. Si potranno ammirare illustrazioni di Jacono, giocattoli della britannica Corgi Toys, della americana Gilbert, prime edizioni della Garzanti - marchi status symbol che hanno accompagnato la spia britannica - e altro ancora. Questi oggetti hanno recentemente (nel 1998 e nel 2001) incrementato il loro valore e la loro diffusione mondiale grazie a due aste, esclusivamente dedicate al mondo Bond, avvenute presso Christie’s di Londra. Alcuni pezzi hanno raggiunto cifre astronomiche come il Rolex Submariner 5513 modificato dalla sezione Q (venduto per circa 30.000 ¤), l’Aston Martin Db5 (250.000 ¤), il bikini di Ursula Andress (realizzato e venduto dalla stessa attrice per circa 55.000 Euro), il cappello da lancio del malvagio Odd Job (90.000 ¤ venduto dal presidente del club britannico) mentre altri hanno “semplicemente” raddoppiato o triplicato le normali quotazioni di mercato. Così un pupazzo raffigurante Connery prodotto dalla americana Gilbert è passato da 150¤ a 350-400 ¤, le prime edizioni dei poster sono passate dai 250 ¤ ai 500¤ e così via.  
   
 

<<BACK