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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2003
 
   
  “LA BONTÀ FA SCUOLA” PARMALAT A FIANCO DI UNICEF A SOSTEGNO DELL’ERITREA: ECCO I PRIMI RISULTATI

 
   
  Milano, 25 settembre 2003 - Due scuole pronte entro la fine dell’estate e materiali didattici per 25.000 fanciulli: questi i principali risultati de “La bontà fa scuola”, l’impegno intrapreso da Parmalat a fianco di Unicef per sostenere l’istruzione dei bambini in una delle zone più depresse del pianeta: l’Eritrea. Milano, settembre 2003 – Grazie a Parmalat 800 bambini del distretto di Barentu (Gash Barka) potranno frequentare regolarmente i corsi scolastici grazie alla costruzione di due scuole, di otto aule ciascuna, che saranno consegnate alla comunità locale entro la fine del prossimo mese di settembre. Gli alunni frequenteranno i nuovi istituti scolastici in turni mattutini e pomeridiani. Entro la stessa data nella zona di Anseba è prevista la consegna di una scuola già esistente, che sarà invece restaurata e resa agibile. Altre 6 scuole nelle regioni del Mar Rosso settentrionale e di Anseba hanno ricevuto altrettanti serbatoi per la raccolta d’acqua, uno dei beni più preziosi in un Paese tormentato dalle periodiche siccità. Un impegno, quello di Parmalat, che si è concretizzato non solo nella realizzazione di strutture scolastiche ma anche nella fornitura di materiali didattici: sono già stati distribuiti libri, quaderni, matite e lavagne per 25.000 bambini, insegnanti e centri didattici. Questi sono in sintesi i primi risultati che l’azienda parmense ha ottenuto a fianco di Unicef, frutto di un impegno economico importante, con una donazione di 250.000 euro. Ma il progetto a favore dell’Eritrea è un progetto ad ampio respiro che non finisce qui. “La bontà fa scuola” infatti prevede anche la costruzione di ulteriori 4 scuole decentrate di villaggio nelle zone più svantaggiate del Paese, nell’area del Mar Rosso settentrionale e Meridionale, la cui consegna è prevista entro la fine del 2004. Sul fronte italiano, l’azienda parmense ha avviato un’operazione che ha consentito di sensibilizzare e coinvolgere tante famiglie del nostro Paese; il meccanismo di una importante raccolta punti sulle confezioni di alcuni dei prodotti Parmalat effettuata da aprile a dicembre dello scorso anno ha consentito alle famiglie italiane di essere parte attiva a sostegno del progetto “La Bontà fa scuola”; Parmalat ha trasformato le oltre 280.000 tessere restituite - una redemption quasi del 20% - in altrettante penne e quaderni destinati ai bambini dell’Eritrea. “Il supporto di Parmalat è stato determinante – afferma Giovanni Micali, presidente di Unicef Italia – perché il loro impegno ha riacceso i riflettori internazionali sull’Eritrea, rimettendo in moto contemporaneamente il meccanismo degli aiuti e dei finanziamenti a questo Paese”. “Coerentemente con la nostra missione, Parmalat nutre la vita, afferma Stefano Tanzi, direttore commerciale Parmalat mondo – crediamo fortemente che l’istruzione sia il mattone fondamentale per costruire un futuro migliore. Pur consapevoli che il nostro è un piccolo aiuto rispetto alle necessità drammatiche presenti in questo Paese, siamo convinti che anche il nostro modesto contributo servirà a rendere migliori le prospettive di questi bambini e bambine, spesso dimenticati dall’opinione pubblica internazionale. Dobbiamo ricordarci, infatti, che il futuro dei bambini è il futuro dell’umanità”.  
   
 

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