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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Ottobre 2003 |
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LA GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PROCESSI DI BUSINESS NELL’INDUSTRIA MECCANICA ITALIANA
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Milano, 1 ottobre 2003 - Posso permettermi , come imprenditore di non avere in azienda un Erp ? A questa domanda si è tentato di rispondere in occasione di un convegno di Anima, svoltosi a Milano dal quale è emerso che il primo processo da integrare è la testa dell’imprenditore italiano, delle piccole e medie aziende a volte restio ad affidarsi ai nuovi sistemi integrati. “Competere con maggior efficienza è prioritario ”, sottolinea Maurizio Brancaleoni, vicepresidente di Anima, federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica, e Presidente di Italianmec.com,”abbiamo organizzato un convegno sulla gestione informatizzata dei processi di business nell’industria meccanica italiana perché gli imprenditori ci hanno chiesto chiarezza, volevano confrontarsi con i vendor di tecnologia informatica, per capire come crescere e innovarsi. La professione dell’imprenditore credo sia la più difficile dopo quella del genitore, non è facile adeguarsi ai tempi, ma è doveroso. Anima riunisce oltre mille aziende con oltre 186mila addetti e un volume di affari superiore ai 33 miliardi di euro, molte di queste hanno una quota dipendenti al di sotto di 100 e desiderano capire come investire in information technology , in processi informativi integrati “. Proprio di questo si è parlato ad un convegno sulla gestione informatizzata dei processi di business nell’industria meccanica, organizzato da Anima, Italianmec e Advboucle & Partners con l’obiettivo di analizzare il tipo di supporto offerto dai moderni sistemi gestionali nelle aziende del settore. “Non bisogna avere paura delle nuove tecnologie”, dice Carlo Alberto Carnevale, Sdabocconi,”installare un Erp comporta impegno, costi, interventi nella impostazione e nella formazione del personale, ma è un investimento urgente per restare sul mercato , per migliorare l’azienda, per fare meglio ciò che si realizza, e tuttavia avere un sistema Erp è una condizione necessaria ma non sufficiente, occorre creare una cultura di condivisione dei dati in azienda e il tipo di Erp da installare deve essere una scelta oculata, coerente per qualità e tipologia con le necessità della singola impresa, è un punto di partenza e occore sceglier anche il partner giusto per la sua implementazione e assistenza applicativa nel tempo”. Al convegno sono stati esposti i vantaggi e le tipologie di offerte di processi informativi integrati da parte di Ibm Global Services, nella persona di Bernardo Lo Monaco, Tarcisio Zacchetti, di Peoplesoft, società che ha acquistato Jd Edwards a fine agosto, Paolo Levighi , di Oracle Italia, Giuseppe Chili, di Gruppo Formula, Massimo Bramati, managing director di Tc Sistema. Quest’ultimo ha anche presentato Mecmarket, un centro di servizi e tecnologia al servizio delle aziende del settore, con partner industriali quali Sabaf Spa, Metal Work Spa, Bombardini Spa, Gefran Spa. Inoltre sono stati illustrati dei casi concreti di imprenditori che hanno implementato Erp , quali Farid Industrie Spa, Carel Group e Vmmotori Spa. Molte le domande e molti i timori da parte degli imprenditori, che temono di rimanere ingabbiati in moduli standardizzati che non possano favorire la creatività e la tradizione di lavoro e a volte anche l’improvvisazione... E’ emerso comunque come le imprese industriali debbano avviare importanti interventi di business transformation, in un’Italia fatta di piccole e media aziende molte con problematiche di successione familiare e nelle quali non sempre i padri, ascoltano i figli e accettano i cambiamenti. La tecnologia aiuta ma solo se i sistemi integrati gestionali diventano infrastruttura tangibile dell’impresa , sistema di governo delle risorse e delle competenze distintive, opportunità di arricchimento professionale interno ed esterno, e fonte di innovazione per scelte consapevoli e strategiche. “Le giornate che come imprenditore , manager, quadro si passano con l’implementatore di un Erp,,” dice Carlo Alberto Carnevale, Sdabocconi ,”aiutano a crescere in metodologia di approccio, ad acquisire le prassi eccellenti per gestire l’azienda, senza nulla togliere alla capacità creativa dell’imprenditore, danno una disciplina mentale, aiutano a diventare più efficienti, a risparmiare tempo e denaro nel lungo termine”. |
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