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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2003
 
   
  L’ARTE DELLE ARMI ARTIGIANATO DI LUSSO NELLA MILANO DEL CINQUECENTO

 
   
  Milano, 1 ottobre 2003. La ricostruzione dell’attività delle botteghe degli armaioli milanesi e la messa a fuoco dei loro rapporti con gli altri artisti-artigiani milanesi che creavano oggetti suntuari: è questo l’oggetto di “L’arte delle armi. Artigianato di lusso nella Milano del Cinquecento”, mostra di documenti e fotografie. L’esposizione sarà a Palazzo Affari ai Giureconsulti, in Camera di Commercio, piazza Mercanti 2, (Mm Duomo) dal 2 ottobre al 12 dicembre 2003. Gli orari di apertura al pubblico sono dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30. Ingresso libero. Cinque le sezioni: La bottega, La produzione e il commercio, Un’armatura di lusso per l’arciduca d’Austria Ferdinando Ii del Tirolo, Contatti e collaborazioni tra armaioli e altri artisti, L’università degli armaioli e la cappella di San Giorgio in Santa Maria della Rosa. Un piccolo catalogo gratuito, disponibile su richiesta, illustra le cinque sezioni della mostra. L’esposizione, realizzata dal museo Poldi Pezzoli in collaborazione e con il sostegno della Camera di Commercio di Milano, affiancherà e approfondirà i temi oggetto della mostra “Armature da parata del cinquecento. Un primato dell’arte lombarda”, al Museo Poldi Pezzoli dal 25 settembre al 14 dicembre 2003, via Manzoni 12, da martedì a domenica ore 10 - 18. L´inaugurazione aperta al pubblico si terrà: mercoledì 1 ottobre 2003, ore 18.00 Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti, 2 Milano (Mm Duomo) Introdurranno: Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano e Annalisa Zanni, direttore Fondazione artistica Poldi Pezzoli. Con l’intervento del curatore Silvio Leydi. Seguirà un cocktail. In distibuzione gratuita il piccolo catalogo della mostra. Solo per il giorno dell’inaugurazione verrà esposta una riproduzione moderna di armatura completa cinquecentesca in argento massiccio. Le cinque sezioni della mostra in Camera di Commercio. Le prime due -La bottega; La produzione e il commercio- illustrano, con inventari delle botteghe e contratti per la fornitura di armi, il luogo fisico in cui operavano e i tipi di lavorazione in cui eccellevano gli armaioli. La terza –Un’armatura di lusso per l’arciduca d’Austria Ferdinando Ii del Tirolo- documenta le fasi dell’ordinazione e della realizzazione, tra il 1558 e il 1559, di un’importantissima armatura che ancora oggi si conserva a Vienna, destinata al figlio dell’imperatore Ferdinando I. La quarta sezione –Contatti e collaborazioni tra armaioli e altri artisti- mostra come gli armaioli milanesi fossero parte integrante di un mondo di artigiani e artisti dediti all’ideazione e alla realizzazione di oggetti di lusso destinati all’aristocrazia europea, specialità prettamente milanese. La quinta e ultima sezione -L’università degli armaioli e la cappella di San Giorgio in Santa Maria della Rosa- introduce alla crisi delle botteghe cittadine della fine del Xvi secolo e alla conseguente necessità di difesa corporativa degli armaioli da ingerenze esterne (soprattutto bresciane), che portò alla fondazione dell’Università degli armaioli nel 1587. Contemporaneamente venne anche decisa l’erezione di una cappella, dedicata a San Giorgio, santo armato e combattente, all’interno della quale celebrare la messa e seppellire gli armaioli morti. L’esposizione, curata dallo storico milanese Silvio Leydi, sarà un invito per il pubblico e, in particolare per i cittadini milanesi e lombardi, a riscoprire la storia delle tradizioni artigiane a Milano e a riconoscere i luoghi e le vie che hanno ospitato le più importanti botteghe di armaioli e produttori di opere per le élite europee. Il pubblico potrà così ritrovare un itinerario nella città che permetterà di recuperare la consapevolezza del proprio passato, delle motivazioni storiche, politiche, sociali che hanno determinato la nascita e lo sviluppo della produzione delle arti suntuarie e delle risorse ancor oggi determinanti nello sviluppo dell’economia di Milano e della Lombardia. I documenti in mostra. Ai documenti originali, provenienti dall’Archivio di Stato di Milano, illustrati e commentati da ampie didascalie, si affiancherà una mappa cinquecentesca della città su cui sarà possibile visualizzare la collocazione delle botteghe (nella maggior parte concentrate nelle attuali Via Armorari e Spadari, a proseguire una continuità toponomastica che perdura dal Medioevo), le parrocchie degli armaioli (Santa Maria Beltrade e Santa Maria Segreta, entrambe abbattute) e la chiesa di Santa Maria della Rosa, sede della cappella di San Giorgio (un tempo presso via Torino e successivamente abbattuta per lasciare posto alla Biblioteca Ambrosiana). Altri documenti saranno presenti in facsimile mentre alcune immagini mostreranno la magnificenza dell’armatura di Ferdinando Ii del Tirolo, opera dell’armaiolo Giovan Battista Panzeri e del doratore Marco Antonio Fava, l’apparato difensivo forse meglio documentato allo stato attuale delle ricerche. Inoltre, per una maggiore comprensione della stretta relazione tra le varie arti, troveranno posto sia il disegno preparatorio che l’immagine dell’elmetto della cosiddetta “armatura Farnese”. Palazzo dei Giureconsulti Piazza Mercanti 2, Milano, Lunedì-venerdì h 9.00-17.30 ,Sabato e domenica chiuso Museo Poldi Pezzoli Via Manzoni 12, Milano Tel. 02 794884 - 02 796334 , Martedì – domenica h. 10.00-18.00 Lunedì chiuso  
   
 

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