Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2003
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA DELINEA IL PIANO OPERATIVO DELLŽINIZIATIVA EUROPEA PER LA CRESCITA

 
   
  Bruxelles, 2 ottobre 2003 - LŽidea di una iniziativa europea per la crescita lanciata nel Consiglio europeo riunito a Salonicco si è fatta strada lentamente ma con sicurezza fino a raggiungere la posizione più elevata nellŽordine del giorno delle politiche degli Stati membri. La Commissione ha cominciato a darle forma lo scorso luglio e da allora ha fatto rapidi progressi con una serie di proposte legislative e politiche nel settore delle Reti transeuropee (Ten), della ricerca europea e dello sviluppo ed innovazione. In vista del Consiglio europeo di ottobre la Commissione sta ora proponendo un piano operativo dettagliato e una serie di raccomandazioni. LŽiniziativa europea per la crescita mira a creare investimenti in due settori fondamentali dellŽagenda di Lisbona: le reti e la conoscenza. Si deve fare di più a breve termine, da qui al 2010, e molto dovrà essere fatto anche dopo tale data. A differenza dei tentativi precedenti il piano presenta un approccio integrato di politiche, meccanismi di esecuzione e accordi istituzionali per garantire lŽattuazione dellŽiniziativa in tempi brevi. La scelta del momento per lŽavvio di questa iniziativa vuole essere un segnale forte dellŽesistenza di una governance economica solida e di una fiducia nel potenziale dellŽeconomia europea. Un segnale che sostiene le riforme strutturali fondamentali che devono essere accelerate nellŽambito dellŽagenda di Lisbona. Il Consiglio europeo che si riunirà il 16-17 dicembre esaminerà lŽiniziativa europea per la crescita e il suo elenco completo di azioni proposte. Il Presidente della Commissione Romano Prodi ha dichiarato: "Dopo la creazione della nostra moneta unica, lŽeuro, la realizzazione delle condizioni per lŽattuazione di un partenariato pubblico-privato autenticamente paneuropeo disposto ad investire in infrastrutture, ricerca ed innovazione rappresenta un importante passo avanti fortemente necessario e troppo lungamente atteso. Siamo riusciti a concretizzare lŽagenda di Lisbona mediante politiche appropriate. Ora dobbiamo però fare uno sforzo supplementare perché lŽimpegno finanziario segua quello verbale. I politici che lavorano a livello comunitario e nazionale devono rendersi conto che se non concentriamo le nostre risorse pubbliche limitate verso progetti prioritari e se non rivediamo la nostra disciplina legislativa e amministrativa in modo da tener conto delle necessità delle imprese private che desiderano effettuare investimenti oltre confine, molti di questi progetti resteranno solo sulla carta fino al 2010. La Commissione è riuscita a fare decollare il progetto Galileo o il partenariato sullŽeconomia dellŽidrogeno ma ci è voluto troppo tempo. Dobbiamo muoverci più in fretta se vogliamo realizzare il nostro programma di lavoro. La ripresa che sta appena nascendo ha bisogno di un forte segnale positivo. La Commissione, i capi di Stato e di governo europei e il Parlamento europeo devono lavorare assieme perché il nostro programma Ten diventi una realtà e perché lŽUnione europea allargata a 25 Stati membri diventi una regione di punta per la ricerca, lo sviluppo e lŽinnovazione." Le future azioni del piano operativo della Commissione si articolano attorno a quattro raccomandazioni che sono presentate al Consiglio europeo di ottobre: La portata: Un accordo chiaro dei capi di Stato e di governo in ottobre sulla portata e sulla dimensione dellŽiniziativa europea per la crescita. Tale accordo deve fungere da mandato e da orientamento per tutte le formazioni del Consiglio che partecipano alla realizzazione dellŽiniziativa europea per la crescita. Le politiche: LŽimpegno del Consiglio e del Parlamento europeo ad adottare allŽinizio del 2004 decisioni fondamentali sulle politiche proposte dalla Commissione dallo scorso luglio nei settori delle Reti transeuropee, (trasporti, banda larga e e-Ten) della R&s e dellŽinnovazione. È fondamentale adottare rapidamente e applicare la nuova serie di proposte prioritarie Ten - Trasporti (Ip/03/1322) comprendente 29 progetti per un costo totale di circa 220 miliardi di euro. Avviare tali progetti, soprattutto coinvolgendo il settore privato, richiede importanti decisioni da parte dei governi sul fronte regolamentare ed amministrativo: lŽadozione delle nuove regole di finanziamento per tutte le Ten, della proposta sullŽeurobollo e del pacchetto in sospeso sugli appalti pubblici con la nuova procedura del dialogo competitivo. Sul piano della ricerca e dellŽinnovazione gli Stati membri devono procedere con rapidità nel loro lavoro per analizzare comparativamente i progressi, condividere le esperienze e preparare misure tra loro coerenti per conseguire lŽobiettivo del 3% del Pil per gli investimenti in R&s. Il mondo industriale e tutti i soggetti interessati sono invitati a partecipare alla creazione di piattaforme tecnologiche europee in settori chiave per la competitività dellŽeconomia dellŽUnione. Altri cambiamenti, quali il brevetto comunitario e le modifiche allŽimposizione fiscale transfrontaliera delle imprese madri e delle controllate relativa alle concentrazioni, contribuiranno a stimolare gli investimenti e lŽinnovazione. Il finanziamento: gli Stati membri sono invitati ad approvare un utilizzo più efficiente ed efficace della linea del bilancio comunitario sulle Ten che fornisce 600 milioni di euro allŽanno per finanziare i costi dei progetti Ten. Il contributo del bilancio Ten ai progetti prioritari deve essere aumentato dal 10% al 30% come proposto dalla Commissione (Ip/03/1322) se si vuole che funga da leva per accelerare i progetti. Le risorse del sesto programma quadro comunitario sosterranno progetti chiave nellŽambito dellŽiniziativa europea per la crescita quali il lancio delle piattaforme tecnologiche europee. Al tempo stesso il gruppo della Banca europea per gli investimenti (Bei) dovrebbe adeguare gli strumenti attuali ai bisogni dei settori allŽinterno dellŽiniziativa per la crescita e per partecipare maggiormente alla condivisione del rischio per i progetti di investimento prioritari. Nella sua ultima proposta il Bei si è impegnato a: (i) fornire ulteriori 50 miliardi di euro alle Ten fino alla fine del decennio nellŽambito di un nuovo strumento di finanziamento delle infrastrutture per i trasporti (ii) fornire fino a 40 miliardi di euro di sovvenzione aggiuntiva nellŽambito dellŽiniziativa Innovazione 2010 per investimenti nei settori della ricerca, dello sviluppo e dellŽinnovazione; (iii) rafforzare lo Structures Finance Facility attraverso il trasferimento di una quota maggiore dei suoi avanzi annuali; (iv) sostenere lŽinnovazione attraverso il capitale di rischio assegnando ulteriori 500 milioni di euro allo sportello Met per lŽavviamento del Fondo europeo per gli investimenti. Inoltre vengono sviluppate formule innovative nei settori dei capitali di rischio e delle garanzie per riunire gli investimenti pubblici e privati per finanziare la ricerca e lŽinnovazione. Infine gli Stati membri dellŽUe sono invitati ad orientare le loro spese verso investimenti in capitale fisico ed umano e in conoscenze che stimolino la crescita conformemente agli indirizzi di massima per le politiche economiche e nel rispetto dei loro obblighi nellŽambito del patto di stabilità e crescita. Gli Stati membri dovrebbero anche approfittare della revisione di medio termine dei fondi strutturali e dellŽallocazione della riserva di risultato nel 2004 per promuovere gli obiettivi dellŽiniziativa europea per la crescita. Le misure di accompagnamento: in tempo per il Consiglio europeo di dicembre la Commissione continuerà a preparare le proposte necessarie per realizzare ulteriore progressi e garantire il successo dellŽiniziativa per la crescita. Sulla scia di quanto già proposto nel luglio 2003 la Commissione proporrà prima di dicembre: (i) unŽazione preparatoria per la ricerca legata alla sicurezza con una dotazione di circa 65 milioni di euro per il periodo 2004-2006 e (ii) il completamento del lancio della prima serie di piattaforme tecnologiche europee al fine di adattare il bilancio della ricerca in funzione delle prospettive a lungo termine dei principali settori industriali. La Commissione, inoltre, aggiornerà le regole relative alle procedure in materia di aiuti di Stato per le Pmi e unŽeventuale proposta volta a facilitare le concentrazioni transfrontaliere. Essa studierà anche la possibilità di creare uno strumento di garanzia innovativo per facilitare la partecipazione del settore privato nei partenariati pubblico-privato nei progetti Ten. Infine la Commissione prevede di presentare nel corso del primo semestre 2004 un libro verde sugli aspetti regolamentari dei partenariati pubblico-privato e di sviluppare eventualmente una disciplina per la struttura dei fondi europei per garantire la trasparenza fiscale per le operazioni con capitale di rischio.  
   
 

<<BACK